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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1900
¬Le¬ guerre di Augusto contro i popoli alpini
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Pagina 239 di 248
Autore: Oberziner, Giovanni / di Giovanni Oberziner
Luogo: Roma
Editore: Loescher
Descrizione fisica: 237, 14 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: p.Augustus <Römisches Reich, Kaiser> ; g.Alpen ; s.Krieg ; z.Geschichte
Segnatura: III A-2.230
ID interno: 166664
Entro i confini della provincia delle Alpi Marittime sono segnate le tribù ricor dato dall’iscrizione della Turbia, cioè i Nenia,turi, nella valle del Paglione; gli 0- ratelli, presso Uteile (Ornici far), nella valle della Vesnbia; i Trini lati, nell’alta valle del Cians e in quella del Varo, fino al confluente della Tinca (non come per ommis- sione tipografica fu stampato a pag. 134, nella, valle del Cians confluente della Tinca,); gli Eguiluri (non Equi e Turi), presso Entrevaux (Eguislurum

), nella valle dell’ E- steron; i Nerusi presso Venne (Vini,inni), loro capoluogo ; i Vela,uni intorno a Veve- lause, S.t, Vallier, Comps c nella valle del .labro» ; i Verymmi presso Vergons (Ver- gunnum) lungo il Verdon ; i Gallila,e nell’alta valle dal Varo; gli Eetini nella valle della Tinea; i Suetirì presso Castellane (Salinae Snettriormn), nella valle superiore del Verdon; i Nemaloni presso Muoiane (Nenmlannm), nella bassa valle dell’Ubayo; gli Emiliani nell’alta valle dello stesso fiume (Embìa

); gli Edenatcs nella valle della Legno; e finalmente i Brodi,orni presso Pigne (Dima), ed i Soyionzi al di là dalla Durancc, fra la montagna de Chambre e quella de Pure. Benché questi ultimi figurino, nell’iscrizione del trofeo, fra i popoli vinti da Augusto, pure sembra che non fossero uniti alla provincia delle Alpi .Marittime, ma, come i Voconzi, de’ quali, come ci dimostra la flessione del nome e la testimonianza degli antichi scrittori, e- rano una tribù, fossero invece uniti alla provincia

, si staccavano due rami: uno portava a Ccmenelnm e di là nell’interno della provincia, dove, diramandosi in due vie, una perla valle della Tinea, l’altra per quella del Varo o del Verdon, si congiungeva coll’altra via princi pale, che da Pedona (Borgo 8. Dalmazzo), per la valle della Stura, conduceva al passo dell’Argenterà e di lì nella valle delI’Ubaye e della Dura irne e del Rodano fino a Mar siglia. Un altro ramo costeggiava il litorale, passando per i principali empori commer ciali come Nizza, Frejus

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1900
Trentino occidentale ; P. 1 : Valle del Sarca e del Chiese.- (Guida del Trentino ; Vol. 2)
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Pagina 112 di 377
Luogo: Bassano del Grappa
Editore: Pozzato
Descrizione fisica: IV, 357 S. : Ill.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer
Segnatura: I 101.436/2
ID interno: 334149
appena quanto basti per dar passaggio alla strada ed al torrente, che scorre meno profondo di prima, [Antonio Stoppani (li Bel Paese , Serata V, 2), cosi de scrive questo passo: «Rimontata la valle dell 1 Adige da Roveredo a Trento, me ne tornavo per quelle gole così pit toresche, per cui dalla valle dell 1 Adige, prima salendo, poi discendendo,, si passa nella valle del Sarca, Per quella gola stessa stacca vasi già un ramo enorme dell 1 antico ghiacciaio del! 11 Adige, e veniva a congiungersi

con, quello che occu pava la valle della Sarca. Nulla vi ha di più interessante per lo studioso di antichi ghiacciai di questo tronco morto di valle, per così chiamarlo, che riunisce la valle dell' Adige a quella della S'arca. Non essendovi quello che propriamente direbbe®! un fiume, ma soltanto avventi zzi colaticci, ed es sendo la valle ■fiancheggiata dapertutto da durissimi calcari, le alluvioni posteriori alP epoca glaciale vi li,anno potuto pochissimo. 1,1 fondo di quella valle sì trova

, direbbesi, in quello stato in cui lasci olio 1' antico ghiacciaio dal tempo della sua, ritirata. La valle è là tutta nuda, co 1 suoi dorsi, arrotondati daU’ 1 ,antico ghiacciajo, colle lisciature, colle strìa- ture, colle scanalature impresse nelle rocce calcaree, con un tiitt 1 insieme che nel suo genere ha il pregio speciale di un esemplare compitissimo. Tutto accenna ad un gran movimento generale del ghiacciajo verso il lago di Garda, 6, le sue tracce sono visibìli dappertutto, sul fondo come sui

fianchi della valle, fino ad un 1 altezza di 1000 metri al meno. Evidentemente- il ghiacciajo dell' Adige si riversava per di là nella S&rca a foggia d’ una gran cataratta di ghiaccio,, disotto al cui incubo non cv è rupe che non do vesse uscirne ottusa, rotondata, lisciata e striata come di sotto al morso d 1 un 1 immensa, pesantissima, lima » j. Mediante un pontino in muratura si passa sulla sin. del torrente; .e questo scende fra massi, con, serre e cascatene, fra rupi vestite e coronate

di cespugli, e gocciolanti per infiltrazioni cT acqua, e pieganti si qua e là a semi volta sulla strada, e segnate di frequente dagli incavi delle mine. Su •Ito a sin,.,, sulla des. della, valle, si scorge un forte. La strada sale di continuo per la gola sempre uguale. Giù a sin., il burrone va profondandosi ; le rupi da ambo i lati si denudano e si avvicinano; e li, dove quasi si baciano la via è chiusa (Km. 4.50) dal Porte di lue® di Tela. La strada passa sotto il, '.forte ; il torrente scorre sotto

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1907
Gemeindelexikon von Tirol und Vorarlberg : bearbeitet auf Grund der Ergebnisse der Volkszählung vom 31. Dezember 1900.- (Gemeindelexikon der im Reichsrate vertretenen Königreiche und Länder ; 6)
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Pagina 194 di 280
Autore: Österreich. Statistische Zentralkommission / hrsg. von der k.k. statistischen Central-Commission
Luogo: Wien
Editore: Verl. der k.k. Hof- und Staatsdruckerei
Descrizione fisica: X, 229, 40 S.
Lingua: Deutsch
Segnatura: III 118.379/8
ID interno: 509183
). — Masi (Gm. Avio). — Sabbionara' (Gm. Avio). T6 Sinistro (Gm. Avio). Borghetto. Chizzola. Pileante. — Chizzola. Serravalle. 8. Margherita. Ala A. — Ala B. Avio-Borghetto. Avio-Borghetto Serravalle - Ala B Serravalle Serravalle /Ala è. — Ponchi zu Chiesa, (0. Ponchi, ] \ Gin. Ala) Ä. /Avio 3. — Vo Casaro \ (Gin. Avio) &. Borghetto (A). Chizzola A. Pileante 3. Serravalle A. 8. Margherita (3). zu Vò Sinistro IL GB. Mori Brentonico Chienis Manzano Mori Nomesino Pannone Ponzo Valle III. GB. Nogaredo

Aldeno Castellano Cimone Castione (0. Castionc-Loppio, Gin. Brentonico). — Cazzano (Gm. Brentonico). — Comò (Gin. Brentonico). — Crosano (Gin. Brentonico). — Fontana (Gm. Brentonico). — Brada (Gm. Brentonico). — Saccone ('Gm. Brentonico). — Some (Gm Brentonico). — Loppio „ (Gm. Valle).. Ronzo. Manzano. ( Mori: 2 8.— Besagno (Gm. Mori). — Sotto Cengio (0. Sano, Gm. Mori). — Loppio (Gm. Valle). Nomesino Pannone Ponzo . Valle. — Loppio (Gin. Valle) /Brentonico A. — 1 Brentonico B. Pannone Pannone Mori

A. — MoriB Pannone Pannone Parinone Pannone. Aldeno Castellano Covelo (Gm. Cimone) Brentonico zu Vigo (Gm. Brentonico) 3. — Castione (0. Castione-Loppio, Gin. I ■ Brentonico) A. — Cornò (Gm. Brentonico) I (A). — Crosano (Gm. Brentonico) (3). — Brada (Gm. Brentonico) (A). Chienis e Ronzo zu Ponzo A. Valle di Gavdumo zu Valle 3. Mori 8. — Besagno (Gm. Mori) (è) Valle di Gavdumo zu Vallo 8. Palinone A. Chienis e Ronzo zu Ronzo A. Valle di Garriamo zu Valle è. Aldeno Villa Lagarina Aldeno Aldeno

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1900
Trentino occidentale ; P. 1 : Valle del Sarca e del Chiese.- (Guida del Trentino ; Vol. 2)
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Pagina 322 di 377
Luogo: Bassano del Grappa
Editore: Pozzato
Descrizione fisica: IV, 357 S. : Ill.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer
Segnatura: I 101.436/2
ID interno: 334149
| A sin. della strada, un po' in alto, in parte nascosto da un bosco di castagni, all' ingresso della valle di Cenglodino, e il paesello di Verdesina (m.584- c. 24, ab. 143) colla chie setta dei S.S. fabiano o Sebastiano, che forma curazìa con quella di Villa'}. J^a siiada, passato il tinaie, pieg*a a dcs. por girare un dossetto buscato, e poi comincia a scendere, ed olire alla vista un bel tratto della lìendena, con Verdesina, Villa, Javiè, Dai ò, Vigo ^ le coste del monte si vestono sempre

più di bosco ; su alta verso NO. si scorge la bianca chiesetta di S. \ Montino, e su in alto di la dall omonima valle b ! a n - clieggìa il Caie. Gin a des. si vede il ponte di legno sol Sarea, e scende verso il fiume la costa lene e ricca d al beri. In fondo alla valle si cominciano a vedere le cime dì Vaiefaestria, ed a des. il Dosso del Sahbion, Cosi sì giunge a Villa di Eendena (m. 600 ; c. 64, ab. 389; scuola). In prin cipio del paese, a sin. sono in fila, furia presso dell’altra, le tre

fu i ifabbricato nel 1896 Fé case hanno quasi tutte tetti di scandole ed ampi ballatoi. Dopo Villa, si varca il ponte dì granito (ni. 609) sul tor rente lì e dìi, che scende da sin. per il suo letto sassoso entro la valle boscosa, dando vita a vari molinL [Il Rad il scende per la Valle di ,S\ Valentino che ù chiusa a N dal Coevo vecchio (in. 2511), Corno allo (in. 2491) e Corno basso (in. 1883). La tra dizione imi ra die alt entrala eh questa valle esisteva un paesello, i cui abitanti perirono lutti «ella

pesto del 10110. Nella stessa valle, nella località delta Tana del Vecto> hi scoperta nel 1469 una miniera di piombo argen tifero, poi abbandonata.. Sii narra pure elio nella roccia del fjevion sia infisso uno di quegli anelli dei quali si parla in varie altre parli del Trentino, o die forse sono un resto di un culto anteriore al cristianesimo]. Da Villa iti ore 2 I/o si arriva a Vainolo, ultimo luogo abitato della valle; di qui ore i Vs ulla Malga di Corel (ni. 1560), poco dopo la quale il Redu

forma' una bolla cascata. Poco dopo la valle si dirama in due : la Val Iella mantiene la direzione della valle principale, cioè da E ad O, e va a finire al passo di' Cop di Casa ; o la Valle di Cav culto l piega a NO, e va al Por so <U -V. ì aleni/no (ore 0 da Vainolo) ; e per l'uno e per l’altro di questi passi si può scendere nella. Valle di E, uno (ore 2 dal passo, alla malga).

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1900
¬Le¬ guerre di Augusto contro i popoli alpini
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Pagina 85 di 248
Autore: Oberziner, Giovanni / di Giovanni Oberziner
Luogo: Roma
Editore: Loescher
Descrizione fisica: 237, 14 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: p.Augustus <Römisches Reich, Kaiser> ; g.Alpen ; s.Krieg ; z.Geschichte
Segnatura: III A-2.230
ID interno: 166664
dessero oltre che sulla riva occidentale del Garda anche nella valle del Sarca, dove sarebbe stata la Sàggay.a o 2àgy.a che, oltre al Sarca, ricorderebbe Arco ; ma riesce poi oltre modo difficile situare le altre comunità, Oiawin , Bnhrjva, Avcónov (i) Avavnov). per le quali furono proposte le più disparate ipotesi. Varie ragioni però m'inducono a non ritenere estesa la pertica di Brescia su tutta la valle del Sarca. Prima di tutto le iscrizioni, dov’è ricordata la tribù Fabia, si riferiscono

esclu sivamente alla parte inferiore della valle, a mezzodì delle Sarche; coni’è pur vero che, se è giusto quanto riferisce il Pinci o, fu Carlo magno colui che assegnò Rivnm oppidum et vallem ludicariar-um alla diocesi di Trento. Non credo però che questo si riferisca anche alla superiore valle delle Sarche presso Tione, e meno ancora alla valle di Rendena. Il fatto che questa valle fu nel 404 evangelizzata da 8. Vigilio, vescovo di Trento, mi pare già una prova che essa fino all’epoca romana

di Trento deve di necessità aver apparte nuto la valle che da Tione conduce a Vezzano e di .lì alla valle dell’Adige. Nulla quindi vieta che questa fosse la sede dei Tulliassi della tavola Clesiana, come sup pose if Kiepertrche avrebbero lasciato ricordo del loro nome nel villaggio di Boi aso. Il rivo Finale, che scende dal monte Marzo e, presso Verdesina, entra nel Sarca, come indica il suo nome, pare segnasse da quella parte appunto il confine tra la pertica di Brescia e quella di Trento. Di questi

torrenti che segnavano il confine, e conservarono il fatto nel loro stesso nome, ne abbiamo altri esempi. Anche all’imboccatura della valle Passeier vi è un torrentello che si chiama Fin eie, e che il Roschmann suppone essere stato un antico rivum Finale-m 2 , perchè segnava il confine tra il tenere dei Triden tini e la provincia retica. È anche notevole che la causa del martirio di 8. Vigilio fu che egli gettò a terra 1’ idolo di Saturno, che quei montanari adoravano. Si sa essere Saturno una divinità

tutta locale trentina, onde anche questa sarebbe una prova-dei legami che stringevano quella valle col territorio tridentino.. Essendo infine la valle di Rendena unita per il passo di Campiglio colla valle di Sole, si comprende benissimo come i Tulliassi fossero nominati nell’editto di Claudio presso i Sindnni, che, come vedremo più innanzi, erano probabilmente gli abitatori della valle di Sole, e quindi anche presso gli Anauni, tutti ascritti al municipio di Trento. L’essere appunto i Tulliassi

5
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1902
Trentino occidentale ; P. 2 : Campo Rotaliano, valle di Non, val di Sole, i monti del Trentino occidentale.- (Guida del Trentino ; Vol. 4)
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Pagina 201 di 320
Luogo: Bassano del Grappa
Editore: Pozzato
Descrizione fisica: VIII, 298 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer
Segnatura: I 101.436/4
ID interno: 334156
XIV. La Val di Sole. 1. Indicazioni generali. Poco di là da Cles, al Ponte di Mostizzolo, Unisce la Val di Non, e comincia la Val di Sole, cioè la parte superiore della valle del Noce, comprendente il distretto di Male. La valle, scrive C, Battisti (Il Trentino^ p. 37) « cambia completamente il suo carattere, la sua orografia, il suo paesaggio, la sua vegetazione : 1’ altopiano si trasforma in una valle chiusa, i vari piani altimetrici di superfìcie si vanno sempre più restringendo

e sì succedono rapidamente; i torrenti scorrono sulla crosta esterna; alla vite e al gelso succedono 1' abete e il larice ; alle molte pendici verdeg gianti subentra l’anfiteatro alpino delle nevi e dei ghiacci. » Turisticamente la valle (senza calcolare le quattro grandi diramazioni di Rabbi, Pelo, Dimaro-Campiglio, e Fucine- Tonale) va divisa in parti ben distinte: dal ponte di Mo stizzolo a Mal è ; da Mal è a Dimaro; Comezzadura, dal ponte di là da Di maro sino a Piano sempre in sensibile salita

; il piccolo tratto senza paesi da Piano a Pelizza.no; 1’ ultima parte, veramente bolla, delia valle, da Peli zzano a Fucine. Donde venga alla valle il nome di Vai di Sole (così im propriamente tradotto dai Tedeschi in Sulzherg) non si sa. Chi mise avanti F ipotesi d'un antico culto al sole; chi pensò invece al domìnio di molte ore che, per la direzione della valle, vi ha il sole. Scarse sono nella valle le memorie dell' epoca romana. Si trovarono poche monete romane a Mone lassi co ed Ossana. (Orsi

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
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Pagina 51 di 377
Autore: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Segnatura: II 102.606
ID interno: 272018
sopratutto importanza quelli che servivano di passaggio, attraverso la valle, per mettere in co municazione ìa pianura del Pò coi paesi, abitati ancora’da popoli barbari, al di là delle Alpi. Giacche 1’ Ànaunia trovavasi appunto sulla linea non solo più breve, ma anche più facile che congiun geva, attraverso la catena centrale alpina, l'Alta Italia coi paesi d' oltralpe. Poiché la valle dell’Adige per le molte paludi che allora v’ esistevano, sopratutto nel lungo fratto che corre fra Trento e Merano

, e pei grossi torrenti che l’attraversano, a destra e a sinistra del fiume, era sempre assai difficile a per correre e spesso pel frequente e quasi periodico ingrossamento delle acque, era del tutto impraticabile. Più frequentati quindi dai viandanti che dal? Italia passavano alla Germania, o da questa a quella, erano i sentieri della Valle di Non che non quelli della valle dell’Adige, prima che fossero costruite strade ad arte, il che non fu fatto, che dai Romani. Per tre vie diverse si poteva

entrare dalle pianure di Bre scia e di Bergamo nelle Valli del Noce, e in tre punti diversi si scendeva da queste, per ripidi sentieri, nella valle del? Adige per proseguire più oltre sia lungo la valle del? Isarco (Eisach), sia lungo la Venosta verso le contrade d’oltralpe. Una via pro veniente dal paese de Camuni (valle Camonica) vi penetrava dal Tonale, un’altra, rimontando la Valle del Chiese e la Rendena, vi entrava per la selva di Campiglio, una terza, attraversata la valle del Sarca

, vi giungeva costeggiando i laghi di Molvèno e . di Andato. Le due prime scendevano per la Valle di Sole e attraver sando, riunite in una, il Mezzalune, giungevano a Bevo e a Ro-

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1900
Trentino occidentale ; P. 1 : Valle del Sarca e del Chiese.- (Guida del Trentino ; Vol. 2)
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Pagina 266 di 377
Luogo: Bassano del Grappa
Editore: Pozzato
Descrizione fisica: IV, 357 S. : Ill.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer
Segnatura: I 101.436/2
ID interno: 334149
252 XI. GIUDICAMI!!. XI. 8 . i Dopo Nudole la valle s’ allarga formando un’ ampia spia nata, 6 piti avanti ancora si giunge alla Malga Èregusso (in. 1825), Malga di Val di Fumo (m, 1851)) e Cascina delle Levade (ni. 1974). [A metà della valle di Fumo, sopra una cascina è inchio data una croce colla inscrizione: 1656 A. d. 18.... L.,,. 0 . Ciò ricorda un tragico fatto. 11 possesso di quella malga era al comune di Danno contrastato da quei di Cedogolo, in Val Camonica; molti dei quali, saliti

quassù, presero sette guardiani e li soffocarono nel pentolone del cacio, c tagliarono poi ì garetti a tutti gli animali !]. Dalle Levade si può intraprendere verso E la salita del Care Alto (ni. 3465), e ad 0 per il Passo della Porta (m . 2809) andare nella valle dell' A damò. La Valle di Fumo è indicata come ricca di preda per gli entomologi. Dalla foce sino a Cusone il Chiese percorre Km. 32; e la valle da Danne alle Levade è lunga circa 24 Km., con un dislivello dì oltre 1200 ni. — Daotìe-Verno

ugoi ore 1 l / 2 — Boazzo 1 V 2 — Levade 4 —; Daone-Levade circa 7 ore. Tolto sommato, questa lunga valle, pure offrendo molti punti pittoreschi c grandiosi, è assai meno interessante che la valle di Genova, sìa perchè le sue bellezze sono disperse sopra un tratto troppo lungo, sia perchè manca di rifugi od osterie. 8. Tali e di Bono. Subito dopo Greto la strada comincia a salire leggermente. A des. di essa scorre il .torrente Adanà. Tosto a sin. presso la postale ò Strada (in. 543; e, 65, ab. 259

; beneficio curaziale). La primi issavi a fu eretta il 12 Dicembre 1785. La chiesa, sacra ora alla- Madonna del Carmine, fu eretta circa il 1502, ed in essa fu sepolta la contessa' Dina di Cedrone, Una delle ultime case a sin. è VAlbergo Filosi. . La valle, fiancheggiata su ambo i lati da terrazze, si va restringendo; la salita si fa più sensibile, ed i cavalli non possono procedere che al passo ; il torrente scorre nel suo letto scavato nel terreno d’alluvione; scarsi i paesi e le case sparse; e la valle

8
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1892
Stazioni balneari e climatiche nel Trentino.- (Guide Brentari Excelsior)
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Pagina 171 di 230
Autore: Brentari, Ottone / di Ottone Brentari
Luogo: Bassano del Grappa
Editore: Stabil. tipogr. Pozzato
Descrizione fisica: 208 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer
Segnatura: I 172.914
ID interno: 204220
m SELLA. abbelliti da bianche casa eco. si stendono sullo sfondo della valle, e sino al margine sinuato de’boschi, che qua e là intersecano i prati, e si elevano poi sulla china, prima a faggi misti a pini e larici, poi abeti, poi muglii. 11 fondo della valle ò quasi per intero di privati, che lo conservano a prati e boschi come un parco, permet tendo gentilmente l’ingresso da per tutto. Mirata dalle cime soprastanti,. sembra, un immenso parco fatto ad arte ; e sotto questo aspetto non

è superata da alcun’aitivi valle trentina. Il piano della valle è formato di terreni post-glaciali ; ed i monti che s* elevano u S, colle rocce nude dolomitiche, contrastano grandiosamente col verde della valletta. L ’ Armenfera (ni. 1497) incombe a N della valle, assai vicina al torrente che la traversa, con pen dici assai ripide e buscate, e da quella' parte non di scendono vallette verso il Moggio : mentre la pendice die scende dalla lunga cresta Ira la Costali a (m. 2051) e Cima Dodici (m. 2341

) si estende meno ripida e più lontana dal Moggio, e da essa scendono parecchi vai- lori celli. Sta ad una media altezza di m. 880; o questa circostanza, e le alte montagne che circondano la valle, contribuiscono a mantenervi un clima costante e tem perato; e poiché il bosco è più denso ai fianchi e raro al centro, l’aria è ossigenata, senza aver impedimento nella sua circolazione, 11 dott. Knauthc di Dresda opina che Sella abbia pregi climatici eccezionali, La vaile è lunga Km. 7,2, e larga da m. 370

a 1 320. Si estènde da E ad 0, in tre vasti scompartimenti, ed è nel primo di essi, meno largo degli altri, che s‘ in nalzano lo stabilimento, c vari villini: Strabale, all’in gresso della valle; Bellat, dirimpetto; Ciani; Lacrimami; Dal Prato v Di là dallo stabilimento una linea di bosco attraversa e chiude la valle, che di là da esso si riapre, c s’innalza'leggermente. Ivi sorgono l’antica chiesetta della Madonna della Neve ed i villini Bonetti, Romani, Dall’Oglio, Ambrosi; più in alto la villa

Hippoliti, la più bella e romantica della valle; e la villa Koppal.

9
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1891
Trentino orientale ; P. 1 : Val d'Adige inferiore e valli del Brenta e dell'Astico.- (Guida del Trentino ; Vol. 3)
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Pagina 423 di 486
Luogo: Bassano del Grappa
Editore: Pozzato
Descrizione fisica: IV, 459 S. : Ill.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer
Segnatura: I 101.436/3
ID interno: 334153
II 27. II. VALLI DEL BRENTA 1 DEL FEKSIWÀ, 397 al margina sinuato de 1 boschi, che qua e là intersecano i prati, e si elevano poi sulla china, prima a faggi misti a pini e larici, pòi abeti, poi ranghi. Il fondo della valle è quasi per intero di privati, che lo conservano a prati e boschi come un parco, permettendo gentilmente F ingresso da per tutto. Mi rata dalle cime soprastanti, sembra un immenso parco fatto ad arte; e sotto questo aspetto non è superata da alcun’altra valle trentina

. Il piano della valle è formato di terreni post glaciali; ed i monti che s’elevano a S, colle rocce nude do lomìtiche, contrastano grandiosamente col verde della vailetta. U Armentera (m. 1497) incombe a N della valle, assai vicina al torrente che la traversa, con pendici assai ripide e buscate, e da quella parte non discendono vailette verso il Moggio; mentre la pendice che scende dalla lunga cresta fra la Costalta (m. 2051) e Cima Dodici (m. 2341) si estende meno rìpida e più lontana dal Moggio

, e da essa scendono parecchi vallon- eelii, Staad una media altezza di m. 880; e questa circostanza, e le alte montagne che circondano la valle, contribuiscono a mantenervi un clima costante e temperato; e poiché il bosco è più denso ai fianchi e raro al centro, Faria è assai ossi genata, senza per questo aver impedimento nella sua circo lazione. Il dott. Knauthe di Dresda opina che Sella abbia pregi climatici eccezionali. La valle è lunga Km. 7.2, e larga da m. 370 a 1320. Si estende da E ad 0, in tre

vasti scompartimenti, ed è nel primo di essi, meno largo degli altri, che s’innalzano lo stabilimento, e vari villini: Ströbele, all*ingresso della valle; Bollai,, di rimpetto; Ciani; Fachmann; Dal Prato. Di là dallo stabili mento una linea di bosco attraversa e chiude la valle, che di là da esso si riapre, e s’innalza leggermente. Ivi sorge l' antica chiesetta'della Madonna della Neve (già Bruni'ora de Bella!), ed i villini Benetti, Romani, Dall' Ogìio, Ambrosi; più in alto la villa Hippoliti

, la più bella e romantica della valle; e la villa Koppal. Nuova linea di bosco attraversa la valle, e di là da esso si schiude un nuovo orizzonte, si esten dono nuovi prati. Ivi stanno le ville Dordi e Ceselli, presso le quali sorge la Montagnola (v. p. 396). Lo stabiliménto (proprietario prof. Gabriele Fiorentini; con duttore Luigi Nìcoletti) (Km. 1 1.43 da Borgo, Km. 12.5 da La vico) sorge nel luogo dell’antico albergo, prossimo alla sor gente d’acqua calcare-magnesiaca, À piano terreno e due plani

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1891
Trentino orientale ; P. 1 : Val d'Adige inferiore e valli del Brenta e dell'Astico.- (Guida del Trentino ; Vol. 3)
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Pagina 288 di 486
Luogo: Bassano del Grappa
Editore: Pozzato
Descrizione fisica: IV, 459 S. : Ill.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer
Segnatura: I 101.436/3
ID interno: 334153
12. Valle lei Móclieni. --Purgine Ganezza, Km, 3.8. ore 1 ; — Valle delle Costeselle 3/4 d’ora: —- Fraasil.on.gO' 3/4 d'ora: — Valle del Mfihìbacfa 1/z 'óra; — 8. Francesco di Fierezze .l/g ora; — S. Felice 20 min, ; — Marcheli l/g> ora; — Pah 1 ) 1 ora; — Regnana 1 ora 1/4 — La Varda 1/2 ora. — Da. Porgine a Pali circa. 5 ore. La-valle del Fersina, volgendo dall’altipiano di Porgine verso- NE, si interna nel gruppo di .monti porfirici che se parano la valle Fersina-Bretila da'quella' dell

’ Avisio. Nella parte inferiore della valle'prosperano ancora i vigneti; più in su si estendono praterie e campi di biade ; in alto salgono, verso le vette, i pascoli. Sul torrente che la percorre ò già parlato a p. 240, La-valle, 'assai povera di strade.- (e dì tutto, ora che restano 1 ' inerti.- le miniere’ che le davano vita), è in parte abitata, sul suo--fianco- s., da gente d’origine .tedesca, che va però, malgrado le scuole tedesche, sempre più italia nizzandosi;-é ormai non c’è più, -alcuno

in tutta la valle che (pur parlando'"il móchen^ coi famigliar!) non capisca e-parli anche l’ italiano; ecl anzi va persino sparendo quella pronunzia che- era propria-di tutti gli abitanti delia valle. La parte superiore' della valle del Fersinà, prima del' suo sbocco sull’altipiano di Pergine, si suole chiamare Valle (Mi Mécheni., ' - Agostino ■Perini.,, (Statistica del Trentino, alla parola Per - (/ine), parlando-dei Mócheni, crede" -che -essi abbiano; avuto un’-origine, feudale dicendo: « Una parte

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
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Pagina 8 di 377
Autore: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Segnatura: II 102.606
ID interno: 272018
INTRODUZIONE LE VALLI DEL NOCE Lo Valli di Non e di Sole, elio anticamente furono coni- prese sotto 1' unico nome di Anaunict, sono costituite dal bacino del torrente Noce. Giaciono sulla destra dell’Adige, in quel punto ov’ esso, dopo avere percorsa la Valle Venosta (Vintsch- gau ') da occidente ad oriente, piega repentinamente verso mezzogiorno, e per la lunga valle, che da esso prende il nome di Atesina (da Alhesìs), giunge, bagnando la città di Trento, alla Chiusa di Verona. Sono poste fra

il grado 46, 12, e 46, 34 di latitudine, e il grado 28, 15 e 28, 50 di longitudine (dall' isola del Ferro). La Valle di Sole volge da occidente ad oriente, piegando al quanto verso nord-est, la Valle di Non invece è diretta da nord a sud-est, cosicché la linea direttiva della prima è quasi nor male a quella della seconda. Lo creste dei monti , die tutto all' intorno da ogni parte le cingono, ne formano il naturale confine e le separano dalle valli Canonica e Tellina a occidente, dalla valle di Ulten

e dalla Venosta a settentrione, dalle Giudicane a mezzogiorno e dalia valle dell’Adige a mattina. In un punto solo questo giro di monti è, per cosi dire, tagliato da una profonda incisione dalla stretta gola della Rocchetta, per la quale il Noce, raccolte in sé le acque tutte delle due valli, esce nella valle dell’ Adige, ') JI nomo 1 ('desco Yiìiiscìt</nu deriva da Yca{o).\-/-f/rn/.

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1895
Trentino orientale ; P. 2 : Valle media dell'Adige e valle dell'Eisack, valle dell'Avisio, valle del Cismone, Dolomiti trentine.- (Guida del Trentino ; Vol. 1)
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Pagina 169 di 418
Luogo: Bassano del Grappa
Editore: Pozzato
Descrizione fisica: IV, 401 S. : Ill.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer
Segnatura: I 101.436/1
ID interno: 334145
dì 8 . Pellegrino 1 . La strada va quindi alzandosi sulla s. del- l’Àvisio; e la valle va assumendo P aspetto <Tun altipiano' in mezzo al. quale si sprofonda, fra verdi rive, il torrente, Sempre bella vista verso sera e verso settentrione sui gruppi, dolo mitici che chiudono la valle. Volgendosi indietro, bella si presenta Moena colla sua frazione di Someda. Si vede presto apparire S Draga. Dopo il Km, 47 da Egna sì arriva a ksLLè (contradina di Moena), gruppetto di case caratteri- etiche

. 1« Accessi. Alla valle di Fassa si può recarsi per diverse strade* 1) La più comoda e prescelta è quella dalla stazione ferrovia ria di Egna per Cavalese e Predazzo (40 Km.), v. p. 105 e seg. 2) Da Primiero: a) La buonissima carrozzabile che eia Fiera di Primiero, tale al Passo di Eolie, donde scende per la valle del Travi- gnolo a Predazzo. Ò) Dalla valle, di Canale per il Passo di Sud ole, Ziano e Predazzo. 3) Da. Borgo di Valsugana per la valle di Calamento' circa 10 ore a Cavalese, donde

(14 Km.) a Predazzo; oppure per la valle di Cam pelle, Passo di Cinque Croci e Passo di Sà- dole a Ziano donde a Predazzo. 4) Da Agordo por la valle del Biois a 8. Pellegrino', 4 ore* donde per mulattiera a Moena, 2 ore ! / 2 . ’ 5) Da Caprile per il Passo della Fedaia a Cam pile!.lo, 6, 7 ore. 6) Da Livi nailon gQ' per il Passo di Pordoi a Canazei, 6 ore.

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1891
Trentino orientale ; P. 1 : Val d'Adige inferiore e valli del Brenta e dell'Astico.- (Guida del Trentino ; Vol. 3)
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Pagina 467 di 486
Luogo: Bassano del Grappa
Editore: Pozzato
Descrizione fisica: IV, 459 S. : Ill.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer
Segnatura: I 101.436/3
ID interno: 334153
vide i boschi della Comunità di Flemme (sulla d. della valle) da quelli dell’ erario (sulla s„ dove sono anche le seghe e la bianca casina del guardaboschi); e si arriva ( l / 2 ora da V. delle Stuè ) alla Osteria di Cadino o Osteria della Comunità (nomi scritti sulla insegna) nota più col nome di Osteria dei Tabiaì (m, 1089), E buona, con camera a pianterreno ed al primo piano. Di fronte à una casa per alloggio. È aperta anche in inverno, ed allora appunto frequentata da negozianti dì legname

. Presso essa è la Osterìa degli Amici di Francesco Belgan, tutta in legno, con generi di privativa; e poco dopo il Capitello e la Sega del Cristo. La valle è poco larga, à fondo quasi piano, fiancheggiata da bosco. Dopo 10 min. a s. nuove seghe e bianca casina della Comunità generale. Si lascia a s, un ponte dì legno che conduce sull'altro lato della valle, alle seghe deir erario,, e si continua sulla d. del torrente. À d, scende boscata la Valle Piazzata ; e di fronte, allo sbocco della valle per cui

scendiamo, sorge il colle boscoso detto Feudo Roccadin (m. 1260). Si lasciano giù a s. una dopo l’altra tre seghe della Ditta Bortolotti. La valle sì abbassa e restringe, chiusa a s. dalla costa del Roccadin; il torrente si allontana e si nasconde rumoroso giti a s. ; e la strada entra fra bosco, e piega sempre più verso d. Si vede presto giù a s. lo sbocco del Cadili nell 1 Àvisio ; più verso 0 si vede Capriana, e poi, verso NE, i paeselli dì Baiano e Varena, che sono a N di Cavalese; e quindi

si presenta assai pitto resco su in alto Castello quindi a s. Molina , colle sue seghe giù nel largo fondo della valle, e le case arrampicantisi per la verde: costa verso D'alta, e bianca chiesa; ed in ore 1 l f 4 dall’osteria si è al lungo ponte sull’-Àvisio, di là da cui è Molina, Di qui, per Castello, in ore 1 a Cavalese. Borgo, Cinque Croci, Passo diSàdole, Predazzo. —.Da Borgo per Telve a Pontarso ore "2 1 / 2 ; v. p. 436. Passato iì ponte sul Maso, si piega a d., salendo dietro le seghe

, ed internandosi nella' Valle di Campiello, per la - carreggiabile sulla-d. del ■ Masólo clic la percorre. Dopo l j t ora si lascia a s, le due casette di Spinelle. - Dopo ì / i d’ora la strada "taglia la che comincia da Cam pel le e scende alle seghe, rifatta ogni volta che si taglia il bosco. E la spianada un ca nale fatto con travi, sul quale in inverno scivola il legname con rapidità vertiginosa.- La strada, cattiva carreggiabile, con tinua salendo: poco alta sulla d. del sassoso torrente, "nella valle che

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1891
Trentino orientale ; P. 1 : Val d'Adige inferiore e valli del Brenta e dell'Astico.- (Guida del Trentino ; Vol. 3)
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Pagina 463 di 486
Luogo: Bassano del Grappa
Editore: Pozzato
Descrizione fisica: IV, 459 S. : Ill.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer
Segnatura: I 101.436/3
ID interno: 334153
a d., con qualche tabià (fienile); e quindi la valle continua fiancheggiata da ripide coste boscose. Di là dal Maso si vede la cascata detta Salto del Cane, che scende per vari scaglioni in angusto burrone formato dalle acque che scorrono nelle ripide e strette valli di Primaluna a S e Val di Prà a N, e che lì sopra si uniscono. Un po’più a S della cascata è la Serra della Rocchetta. Verso N spuntano le= cime di Vaipiana e Ziolèra. La' strada continua con lievi salite e discese , fra bosco .misto

, sempre più abbassandosi verso il torrente; e la valle va allargandosi, Giù in riva al Maso si stendono i prati detti Giganti. Si passa su ponticello il torrente Rotegoìo, che scende a s, dall’omonima valle stretta e-.boscosa; e dopo uua piccola svolta si giunge ore 1 s / 4 da Tel ve, 2 1 / 2 da Borgo) alla Osteria di Pontcìrso, N. 315 (m. 952).- Davanti ad essa, a d. della strada, una veranda. Qui. si unisce la Valle di Cala- menta che viene da NO con quella di Campelle che viene da NE; Nell’angolo

formato dai due torrenti sono alcune seghe;, e fuori di quell'angolo si estendono prati sassosi. Di là dalla valle, su in alto, si vede Posteria del Ormalo (sulla strada da Spera a Cenon) e più in basso la casa detta Canonie. - Gi rando-l’occhio si vede: a N il Col di Tremenago, che sorge tutto -boscato sopra le-seghe; a NE la Valle di Campelle, e in fondo ad essa la Cima di Conserte; ad E il Crucolo, colie boscato; a'SE i monti Primaluna e Cima-; a 80 il monte Seandolera e la Valle di Rotegoìo

; ad 0, dietro Posteria, il Corno f ripido e boscato sino alla vetta; a NO la Val di Fregio, 6 Cima di' Pastronez ze a NNO il Sasso di Cavi, boscato sino in cima; a N la Valle'-dt Calamento. Subito dopo Posteria si passa il ponte sul torrente Maso, che scende a s. àstila'Valle di Calamento (mentre il ramo che scende da CampèUe sì chiama Masólo), rumoreggiando fra grossi massi di svariati colori. La strada monta ripida per il Salion t sulla s. del -torrente, fra grossi macigni portali da questo* quando, nelle

piene, -inonda tutto il fondo della-valle

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Libri
Categoria:
Medicina
Anno:
1891
¬La¬ Valle di Rabbi e le sue acque minerali
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Pagina 8 di 76
Autore: Stoppani, Antonio / [Antonio Stoppani]
Luogo: Trento
Editore: Artigianelli
Descrizione fisica: 74 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Val di Rabbi ; s.Mineralquelle
Segnatura: II 87.686
ID interno: 218121
8 ANTONIO. STOPPANI cena coi non numerosi ospiti, che avevano già preso posto al- 1' Hotel RaJ)bi. Un cenno appena per oggi sulle condizioni geologiche della valle che abbiamo percorsa. A parte la natura delle montagne, appartenenti al sistema delle Alpi tirolesi, abbastanza note ai geologi, mi fermo un istante sulla nota più visibile, e insieme più caratteristica, della Valle di Non, che è poi quella medesima della valle di Sole e delle molte valli confluenti. Un occhio ap pena esercitato

vi scopre immediatamente una valle percorsa anticamente da un grande ghiacciaio, formato da molti confluenti e che dovette essere alla sua volta uno dei massimi confluenti dello sformato ghiacciaio dell' Adige. E molto probabile, e qui mi pare riesca evidente, che il ghiacciaio dell’Adige, discendendo verso Trento, abbia prevenuto l’arrivo del suo grande confluente. La valle dì Non ne rimase quindi sbarrata, chissà per quanto lunga stagione, e dovette per conseguenza convertirsi contempo raneamente

in un gran lago. Venne in seguito il ghiacciaio del la valle di Non respingendo il lago, e strisciando sugli enormi depositi lacustri che vi si erano già deposti. L’ immane confluente era carico di una quantità prodigiosa di massi, di ciottoli, di sab bie, di fango, di tutto un fasciume roccioso, che in parte andò a ingrossare il carico del ghiacciaio dell' Adige, destinato ad eri gere 1' enorme anfiteatro morenico del Lago di Garda tra Vero na e Salò, in parte a fermarsi ■ nella valle, per rimanervi

sotto forma di due colossali morene sui due fianchi della valle stessa. Fatto sta che, risalendo il torrente, il quale ha roso profonda mente tutto 1’ enorme ammasso di detrito che ricolma la valle fino a parecchie centinaia di metri d’ altezza, si osservano infe riormente depositi enormi d' argille, o meglio di fanghi stratificati: superiormente, invece, depositi schiettamente morenici, dalla com posizione informe e caotica, che distingue le morene di tutti i ghiacciai antichi e moderni

17
Libri
Anno:
1932
Urkundenbeilagen und Nachträge.- (¬Die¬ Ausbreitung des Deutschtums in Südtirol im Lichte der Urkunden ; 3, T. 2)
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Pagina 195 di 354
Luogo: München [u.a.]
Editore: Oldenbourg
Descrizione fisica: IX, 336 S.
Lingua: Deutsch
Segnatura: II A-25.025/3,2
ID interno: 501855
Nr. 81. — 1318, Dez. 4. Ulten. Unter den Zeugen: Swicherus des Swener, VI- ricus villicus de Gagers. — Nikellinus villicus de s. Waltpurge verkauft dem d. Fride- ricus de Maygenberch montem unum in valle Vltimis in loco, ubi dicitur Arnstain, et nuncupatur Walchperch, cui coherct mons qui dicitur Weizprunne. — (Or. Not. A. Dornsberg zu Meran, vgl. Tarn. Nr. 3812.) Nr. 82. — 1320, Jan. 27. In superiori Levnano in loco ubi dicitur an dem Griez. Zeugen: D. Swichlinus de Praunsperch, d. Ulricus

, Jeclinus de Eben, Nicolaus de Hofe, diese ex valle Vltimis, Heinricus Stauderius de Levnano. — Chuonradus f. q. Waltmanni de superiori Levnano verkauft dem d. Fridericus de Maygenberch ein Haus mit Weingarten in sup. Levnano apud dictum Anchen. — Auf der Rückseite von derselben Hand: „Carta Ch. de Obern Laeunan“ etc. — (Or. Not. A. Dornsberg.) Nr. 84. — 1323, Feb. 10. In Laevnano in loco dicto an dem Platzen. — D. Agnes de Mayenberch gibt dem Hainricus f. c. Vllini dicti Gaevchnecht zu Erbleihe

ein Haus in villa de Laevnano in loco dicto in dem Winchel. — (Or. Not. A. Dornsberg zu Meran.) Nr. 85. — 1325, Okt. 22. In valle Ultimis. Zeugen: Sweikerus des. Swenner, Christanus de Mitterhof ex pert. Pauwigel u. a. D. Sussana uxor H. dci. de Swenpach ex valle Ultimis übergibt dem d. Perhtoldus Rubeinerius alle seine Rechte auf die curia dicta an dem Eke in valle Ultimis. — (Or. Not. IStA. Pb. 891.) Nr. 86. — 1327. Nov. 12. Meran. Zeugen: Hainricus de Prunne de Prantach, VIricus de Oberachker

dicti sutoris an dem Griecz. Zeugen: Hainricus des. de Viell, Vollinus des. in dem Lehen in loco de Viell. Chonradus des. an der Lauonen de Schermes de plebe Meringa. -— Jenlinus f. q. Nicolai dci. de Hof de valle Ultimis verkauft dem Hainricus des. Pruokenner de Mitterlauonan ein Viertel aus der curia dicta ze Chelaph in valle Vltimis. Der Hof zinst jährlich 2x4 casei, 7 Schultern, 3 Hammel, x Schüssel Schmalz. In quinto anno colonus tenetur convenire quod dicitur dingen. — (Or. Perg. Not. IStA

. Pb. 790.) Nr. 88. — I33 1 1 Juni 23. In valle Vltimis in loco dicto zen Nueschen in vico ubi redditur ius sive iusticia. Zeugen d. Georius de Angerhaym, Volricus de Lewenberch, Philippus de Praunsperch, Volricus des Greyf de Levnano, Sweikglino de Ruencks, Hainncus de Mayenberch Chuonradus Rumeczerius de Obermayes, Bernhardus des Weinle, Hainricus scolaris des Doeleher, Chuonradus f. q. magistri Dyetmari pellificis, cives de Merano, Goetfridus notarius ex valle Vltimis, Jaeobus des Galdenaetscher

18
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1905
Itinerario - profilo dello Stelvio
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Pagina 26 di 34
Autore: Brentari, Ottone / [Ottone Brentari]
Luogo: Milano
Editore: Touring Club Italiano
Descrizione fisica: 20 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Stilfser Joch ; f.Führer
Segnatura: II 277.135
ID interno: 515002
- 20 - iano il monte) corre su terrapieno un rettifilo (che Tiene consi derato come il confine tra l’Alta e la Bassa Valle Venosta) lungo il largo e rovinoso ghiaieto del torrente Suklen. e tagliando, in direzione da sud-ovest a nord-est, l’ampio e piatto fondo della valle. Alla fine del rettifilo la strada passa il ponte sull’Adige ; e giunge a Bt Barn» Spondino (m. 879), o Nen-Gpondining, ove non ci sono che ehm, ou ] ' Hotel Goìdner Hirsch e qualche casa, sulla strada della Val Dan# sìiivìo

Venosta, ehm, 27.1 ■Ha il nome di Valle Venosta (il Vintshgan dei Tedeschi) la parte su periore della Valle dell’Adige, quella cioè in cui il fiume, cominciando dal Passo di Beschen Scheideck, ove esso ha lo suo sorgenti, o scendendo fra 11 grappo dello Alpi dell’Oetzthal a nord e quello doìl’Grtélio a sud, giunge sino alla Sella della Toll, sopra Merano. Xia Vailo Venosta è divisa in Valle Venosta Superiore, od Obervintshgau, dal Passo di Beschen Scheideck sino a Spondino, con direzione .preraion

té da nord a sud, © Valle Venosta Inferiore, od Untervint sfigati, da Spondino sino alla Toll. con direziono prevalente dà ovest ad est. / Questa valle ha servito, sino dagli antichi tempi, come via di comuni cazione fra l’Italia e la Germania; e por essa infatti passava la grandiosa Fifa Claudia strafa et munita , fatta costruire dall’Imperatore /Claudio noi 46 d. C. Fu questo per vari secoli il passaggio più frequentato nello Alpi Centrali ; e solo nel Medio Evo esso trovò un concorrente nel passo del

altri ehm. 50 giù a Landeek (m. 813) nella Valle dell’lnn, staziono ferroviaria sulla linea fra Innsbrnck ed il Lago di Costanza. 2. A d, per Egers sm. 899), Laas (m. 869), Schlanders (m. 721), Latsch (in. 643), Matnrns (m. 511), alla Sella della Ttìll sm. 508), confino orientalo della Valle Venosta, a MERANO sm. 320), ehm. 57; donde, per Gargason. S ian, Terlan Im. 243) altri 29 ehm. a BOLZANO (ni. 259), il Botscn dei •selli; donde verso nord ehm. 129 di ferrovia per ilBrennero a INNSBRUCK; e verso

sud, ehm. 56 di ferrovia, a TRENTO. È in costruzione la prima parte della ferrovia della Valle Venosta, ferrovia che sarà poi continuata sino a Landeck, met tendo così in diretta comunicazione (per In Valsugana, Trento, Bolzano, Passo di Beschen Scheideck), Tenessi» eoi Lago di Costanza. Ottone Brenta rt. Lito-Tipografia Lombarda di Francesco Bollini - Via Ivramer, 15-21 — Milano.

19
Libri
Categoria:
Medicina , Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1836
Analisi chimica dell'acqua acidula-salino-ferruginosa della Valle di Rabbi nel Tirolo Italiano
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Pagina 7 di 52
Autore: Ragazzini, Francesco / eseguita da Francesco Ragazzini
Luogo: Padova
Editore: Minerva
Descrizione fisica: 46 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Comentarii di medicina ; 1836, Marzo
Soggetto: g.Val di Rabbi ; s.Mineralwasser ; s.Chemische Analyse
Segnatura: II 156.327
ID interno: 143473
2 CTLIJVf re A dove uno squallore dì burroni minacciosi e inacces sibili. A quando a quando mira la fertilità di ricchi festoni di viti maritate a rigogliosi gelsi contrastare colla sterilità di macigni granitici, che la mano del l’uomo non potrà mai dissodare. Tutto in somma gli presenta l’incantevole attrattiva della natura ora vin ta, ora vincitrice dell’industria e dell’arte. Il Capoluogo della Valle Naunia è Clès, borgo ben popolato, in cui trova il viandante ottimo alber go, dove

rifocillarsi a continuar le sue corse. E se egli si avvia alla volta della Valle di Sole. giunge per un angusto e lungo cammino ad un’ altra valle posta sotto alla giurisdizione di quella , che dicesi Valle di Rabbi, Esiste questa nel Tirolo italiano al Nord di Ma le, distante da questo due ore di cammino, e da Tren to circa dieci ore. Essa fu un tempo giurisdizione feudale della Mensa di Trento, e fino dall’anno 1492 apparteneva ai signori Conti di Thunn di Castello Brughiere, che alternavano la loro

signoria colla li nea di Castel Caklès. La Valle di Rabbi, molto angusta, viene divisa dal torrente Rabbies, che trae sua 1 origine da diversi ru scelli fluenti dalle vetrette o perpetue ghiaccia] e del le Alpi Pietiche. Questi congiungendosi all’estremità della valle, vengono a formare un solo torrente, il quale poi addentrandosi nella valle stessa, riceve al tri ruscelli dai monti pei quali passa, indi scorrendo molto rapidamente pel tratto di ben due ore, sbocca presso Fondasi nel fiume Noce. Non

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1895
Trentino orientale ; P. 2 : Valle media dell'Adige e valle dell'Eisack, valle dell'Avisio, valle del Cismone, Dolomiti trentine.- (Guida del Trentino ; Vol. 1)
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Pagina 349 di 418
Luogo: Bassano del Grappa
Editore: Pozzato
Descrizione fisica: IV, 401 S. : Ill.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer
Segnatura: I 101.436/1
ID interno: 334145
2. Salire a d. su per la‘stessa Valle di Crepa ; superare il pendio erboso assai ripido che la separa dalla Valle di Campaz, e scendere giù per questa ad Alba (v. p. 184). Scendendo verso N si arriva alla valle di Campaz, che corre in senso inverso di quella di Giumella. Questa valle (discosta circa 2 ore da Alba) s’insinua fra l'alta rupe .do lomitica di Collaz da una parte, ed i neri porfidi dì Creppa dall’altra; ed è chiusa a 8 dalle Neigres de Ciamp d' A g nel, nere rupi che prendono

il nome dalla località sottoposta, Campo d'Agnello, e che sono una continuazione del 8uàure e dei Sasso di Dama. Un pendio ripido, erboso e frastagliato da rocce, chiude la valle ad 0, e congiunge la cima dì Creppa colle Neigres; ed in queste rocce s'annidano bel lissime geodi di quarzo, (Baroldi, Fra le rupi di Fassa, p. 28). — La salita dalla valle di Campaz al Collaz, ore 2 */ 2 , offre qualche difficoltà. — Fra il Collaz e le Neigres s'apre una forcella per la quale si va ai prati di Contrin

alle circostanti. vette delle Pale, della Marmolada, del Rosen- garten), che è confinato a N e NE dalla Valle di S. Pelle grino, a 8 dal Passo di Vallèa, torrente Vallèe, Valle del Travignolo, ad 0 dall’ A visio fra Moena e Predazzo. Il Passo dì Lusia (in. 2056) divide a sua volta questo gruppo in due sottogruppi, droè quello di Viezzena ad 0, s quello dì Bocche propriamente detto ad E, Viezzena. Dalla Cima di Viezzena (m. 2492) si abbassa verso SO la Costà di Viezzena, la quale va a finire sopra Predazzo col

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