11 risultati
Ordina per:
Rilevanza
Rilevanza
Anno di pubblicazione ascendente
Anno di pubblicazione discendente
Titolo A - Z
Titolo Z - A
Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1940
¬L'¬economia frutticola in Alto Adige
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/231099/231099_40_object_4959351.png
Pagina 40 di 122
Autore: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Luogo: Roma
Editore: Federazione Nazionale dei Consorzi Prov. tra i Produttori dell'Agricoltura, Settore della ortofrutticoltura
Descrizione fisica: 117 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 115 - 117
Soggetto: g.Südtirol;s.Obstbau
Segnatura: III 1.372
ID interno: 231099
CAPITOLO SECONDO Le piantagioni frutticole a) La diffusione della frutticoltura. Piante provenienti da climi diversi, scriveva lo Staffer, cresco no sulle colline moreniche di Caldaro-Appiano, dove la vite, il fico, il cipresso ed il mandorlo — accanto al melo, al pero, ai peschi, ai castagni ed ai cotogni — trovano l’ambiente confacente; e perfino i melagrani, a titolo di rarità in qualche giardino, vegetano nelle pla ghe riparate di Bolzano; ed albicocchi, susini, nespoli sono piantati sul

tipo industriale di Caldaro e di Bolzano passa per gradi a quello di rifornimento locale ed ai margini più elevati al semplice fabbisogno delle più fortunate aziende. Com plessivamente esistono circa 5.247 ettari a coltura specializzata e cir ca 1.200 ettari a coltura promisca. Notevoli estensioni vignate pos sedevano nel medioevo, sul territorio di Merano e di Bolzano, le chiese di Salisburgo, Ratisboma, Augusta, Coira ed altri enti per il proprio fabbisogno. Lo sviluppo frutticolo, con caratteri

1