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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
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Pagina 84 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
et Histria, amministrata da Trento. 1 Quando, aIla fine del III secolo d.C., mediante profonde riforme, l'imperatore Diocleziano cercö di rinnovare l'lmpero romano, divenuto ormai un goffo colosso, anche la regione alpina fu suddivisa nuovamente. La zona del la Rezia divenne, cosi, una provincia del la diocesi politica Italia. Questa provincia venne poi suddivisa nel le due unitä Raetia I, con centro a Coira, e Raetia II, amministrata da Augusta. 2 Incerta e, tuttavia, la linea di confine tra le due

fondamento. 3 L’unico riferimento sicuro sarebbe il fatto che nelI' anno 536, dunque ben 2 secoli piü tardi, dopo la conquista dei Franchi, Venosta e Burgraviato appartenevano al la Rezia di Coira. Mancando, altre informazioni, sarebbe piü ovvio e corretto cercare da un punto di vista storico il confine tra le neo-costituite province Raetia I e Raetia II, lä dove esso, separavagiä nel primo periodo imperiale i distretti chiamati Raetia eVindelicia, all'interno della provincia della Raetia, e cioe daIIo

stretto passaggio che porta il nome di Finstermünz , seguendo la linea del Io spartiacque tra Inn e Adige, fino ai passi del Forno e del Bernina. Secondo Heuberger, la Venosta e il Burgraviato appartennero al la provincia romana Raetia II fino al 536. Fine dell'lmpero RomAno d'Occidente: gli Ostrogoti e il Rosengarten Questa era la situazione politico-istituzionale della nostra zona prima della fine dell'lmpero romano. Riguardo alle linee di confine, poco cambiö, almeno inizialmente, dopo la caduta

II BurgTAviAto e i tempi remoti, ti*A RxetiA I e Rxetix II. Per meglio comprendere le dinamiche dei confini del primo Medioevo, occorre fare un passo indietro. Come giä s'e detto, dopo la conquista del le Alpi da parte dei Romani nel 15 a.C., i territori assoggettati furono suddivisi in unitä militari e amministrative: la nuova provincia del la Rezia, che aveva il suo centro in Augusta Vindelicorum (Augusta), giungeva fino a Tel. A sud di essa, la val d'Adige apparteneva aIla provincia Venetia

regioni. Facendo riferi- mento alle successive suddivisioni in diocesi da parte del la Chiesa, secondo cui l'intera Venosta, fino al Passirio, faceva parte della diocesi di Coira, si ritenne che questo confine risalisse al periodo dell'lmpero romano. All'inizio del IV secolo, la Venosta e il Burgraviato sarebbero, perciö, appartenute giä aIla Raetia I. Ma Richard Heuberger, col quäle oggi concorda la maggior parte degli storici, sottolineö nel 1932 che tale conclusione mancava di un qualsiasi

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
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Pagina 671 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
comunale di Lagundo del 29.9.1949 20 Rapporto finale della maestra Marcoiina Perini Travanut, luglio 1956, archivio provinciale di Bolzano 21 Rapporto della direttrice dell'ONAIR di Trento del 7 ottobre 1 955- archivio provinciale di Bolzano 22 Rapporto della direttrice dell'ONAIR di Trento del 23 dicembre 1 953. archivio provinciale di Bolzano 23 Delibera del consiglio comunale di Lagundo del 19.6.1958, archivio comunale di Lagundo 24 Scritto del sindaco Gamper all'ONAIR di Trento del 26 agosto 1958

Ti*a le due £uerre 71 »Der Burggräfler« 30.4.1920, n. 82 72 »Der Burggräfler« 12.12.1923, n. 126 73 Informazione di Franz Gamper, Unterwiester 74 Schulchronik, parte 2, anno scolasticoig23/24 75 Formulare B-Schulbezlrk Meran - Schulgemeinde Algund, pag. 6 76 Chronik der verstorbenen Schwestern, pag. 74 77 Seberich, 2000, pag. 71 78 Riferito da Burgl Silier Gamper, Lagundo 79 Chronik des Klosters Maria Steinach, parte 3, pag.110 80 Lista partecipanti ai "Corsi serali", nell'archivio della scuola

1879, Archivio dei Cronisti di Lagundo). 84 Villgrater, 1984, pag. 200 seg. 85 Registri di classe dei corsi in lingua tedesca, archivio della scuola di Lagundo 86 Chronik des Klosters Maria Steinach, parte 3, pag. 154 87 Registro di classe dell'anno scolastico 1944/45 della scuola elementare di Plars, archivio della scuola di Lagundo 88 Chronik des Klosters Maria Steinach, parte 3, pag. 154 89 ibid. 90 »Dolomiten« 9.1.1958, n. 6 91 Delibera del consiglio comunale di Lagundo del 30. 12. 1963

allegata alla cronaca scolastica dell'anno 1931, Hye, Franz-Heinz, 1986; verbali consiglio comunale documenti della docum,entazione scolastica di Lagundo , Ladurner-Parthanes Matthias, Lagundo 1809 i Documento "Schulangelegenheiten" n.i57 j ibid n. 165 k Documento "Schulangelegenheiten" n.i6g La scuoIa mAternA di Roma, archivio provinciale di Bolzano 5 Ispettore scolastico Gasperi, Merano, scritto del 26 ottobre 1929 all'ufficio provinciale dell'ONAIR di Bolzano, archivio provinciale di Bolzano

6 Delibera del podestä del 18.3.1930, archivio comunale di Lagundo 7 Delibera del podestä del 4.9.1927, archivio comunale di Lagundo 8 Contratto del comune di Lagundo con l'ufficio provinciale dell’ONAIR di Bolzano del 18.1.193g ONAIR, sede distaccata di Bolzano: delibera del 18.1.1939, contratto con il comune di Lagundo, archivio provinciale di Bolzano 9 Rapporto della direttrice dell'ONAIR, Bolzano del 15 novembre 1938 al Consigliere delegato dell’ONAIR, Bolzano, archivio provinciale di Bolzano

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
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Pagina 695 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
Gli Ultimi 50 Anni Banchetto per il 2gesimo anniversario del sin- daco di Hans Gamper ne 1 1970. In primo piano: il Presidente della provincia Silvius Magnago. Sul lato sinistro della tavolata: Annelies e Hans Kiem, Bachguter; BurgI e il sindaco Hans Camper, Brunnermair; Franz Moser (co- perto); Anna e Sepp Silier, Trater; il reverendo Josef Chronst. Sul lato destro: il consigliere provinciale Franz Spögler. Inaugurazione della passerella di Foresta nel ig7i. II Presidente della provincia

in gran numero alla messa solenne. Seguono i festeggiamenti nell'albergo "Des Alpes", cui sono stati invitati rappresentan- ti del le varie associazioni e della vita politica del paese, oltre ad alcuni im portanti politici della provincia. II vicesindaco Franz Moser, oratore ufficiale, sottolinea la lungimiranza di Camper, che ha guidato e favorito la ripresa economica del paese dopo il fascismo e gli anni della guerra, governando con accortezza, creando le indispensabili infrastrutture, ma anche

Burgraviato, tra i quali anche Lagundo. 2 .5-i97i II giorno di San Floriano, dopo la messa, viene benedetta solennemente la passerella di Foresta, finanziata dai comuni di Lagundo e Marlengo, e progettata e costruita dal carpentiere di Foresta Luis Laimer. Sono presenti anche il presidente della provincia Silvius Magnago e la sua consorte, So phia. Sulla sponda sud suona la banda di Marlengo, su quella nord quella di Lagundo. 23-51971 Benedizione della nuova chiesa parrocchiale da parte del vescovo Josef

Silvius Ma gnago pronuncia il discorso ufficiale. Ladislao Läszloczky e il presidente dottor Josef Brandstätter, che ha pronun- ciato il discorso di circostanza. Per tre anni gli uffici sono stati provvisoria- mente sistemati in un prefabbricato in legno. L'aspetto esteriore della nuova costruzione raccoglie consensi unanimi. 22.2.1970 II vescovo Josef Cargitter inaugura le campane della nuova chiesa parroc- chiale. Tre del le campane appartengono alla vecchia chiesa parrocchiale, le altre tre sono

nuove e provengono dalla fonderia di Erding. Le note sono LA-DO-RE-MI-SOL-LA (tonalitä LA-) (vedi anche la costruzione della chiesa di Lagundo). Marzo 1970 II produttore di bibite "Nägele" lascia la sua sede di via Karl Wolf a Merano per occupare il nuovo stabilimento in via Weingartner 7 a Lagundo. Quella della famiglia Nägele e oggi una del le piü grandi e importanti aziende di Lagundo. 29.11.1970 Festa per Johann Camper, da 25 anni sindaco di Lagundo. La popolazione e le associazioni partecipano

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
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Pagina 574 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
dl Bolzano (la Bassa Atesina viene assegnata alla provincia di Trento) quäle nuova unitä amministrativa. A capo della Provincia troviamo il Prefetto, che ha numerosi poteri; tra le altre cose, egli sorveglia i Podestä e le loro decisioni. "Dolomiten", mercoledi 9.3.1927 IIMittfastenmarktdiLagundo, chequest’anno ha avuto luogo il 26 del corrente mese, ha fatto registrare un'affluenza di pubblico di gran lunga superiore a quella degli anni passati. Vi sono stati portati 303 capi di bestiame grosso

guotidiani locali dell'Alto Adige, tra cui anche "Der Burggräfler" e "Meraner Zeitung", viene sospesa in seguito aH'/nasprimento della polltica fascista. Su intervento del Vaticano, si continuano a pubblicare gli stampati della casa editrice Vogelweider (piü tardi Athesia). A guesto editore appartiene il guotidiano "Der Tiroler", che esce dal 1923 col nome "Der Landsmann" e dal 1923 come “Dolomiten". 1927 II giorno 1.1.1927 nasce, nel Tarn bito della ri forma territoriale italiana, Tattuale Provincia

nostra zona; ovunque circolano grandi carri con cassette per l'uva vuote e carri guidati con la dovuta cautela, carichi della squisita merce giä imballata. Quest'anno quasi tutti i masi spediscono la loro uva. A causa della persi stente siccitä, la maturazione e letteralmente bloccata e, di conseguenza, la vendemmia e ritardata di molto. La richiesta e il pagamento dell'amata uva meranese sono piü che soddisfacenti, contrariamente al vino che e meno richiesto; sarä pertanto superiore

l'esportazione dell'uva da tavola. "Der Burggräfler", venerdi 24.9.1926 Dal 1926 al 1943, nel tlmbro deI comune di Lagundo, compare il fascio littore accanto allo stemma de! comune. Camicie nere nella piazza comunale di Lagundo. Quarto da sinistra, il Podestä Torguato Contadini Lunedi e stata consegnata al la redazione, quäle esemplare da pubblicare, una splendida mela Calville del peso di 0,57 kg proveniente dal maso del signor Franz Theiner del castello di Plars La pubblicazione della maggior parte dei

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
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Pagina 623 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
, in proporzione, ben poco la popolazione di lingua tedesca, per altro verso, alla trasformazione dei tessuto economico realizzatasi di conseguenza, va riconosciuto il merito di aver posto le premesse dei successivo, nonche dell'attuale benessere economico della provincia di Bolzano. Se si tiene conto che „alla fine della prima guerra mondiale la comunitä italiana in provincia di Bolzano era verosimilmente intorno alle 8.000 unitä, mentre nel 1943 era diventata di 104 mila unitä, non fa meraviglia il fatto che

la relativa liquidazione dagli Enti autorizzati dallo Stato italiano. DaI 1940 aIIa fine dei secondo conflitto mondiAle nel 1945 Ne durante gli anni di guerra a fianco dell'alleato tedesco, ne nei 45 giorni trascorsi tra il 25 luglio (caduta dei fascismo) e l'8 settembre 1943 (armi- stizio italiano), in Alto Adige vennero adottate misure che potessero com- promettere in qualche modo i rapporti sociali e l'attivitä economica generale della provincia. Certo, alla caduta dei fascismo, ebbero modo

cittadini italiani, il rapporto numerico fra i due gruppi etnici e precisamente quella di agevolare una massiccia immigrazione diforzelavorative orig i na riedeile diverse zone della penisolacon la„creazione", a spese della nazione tutta, di una consistente zona industriale (Bolzano e Merano-Sinigo), con l'incentivazione degli investimenti privati attraverso concessioni particolari, ancora piü ampie di quelle estese con le barriere protezionistiche a tutta l'industria italiana. Sorsero cosi numerose

." La soluzione finale dei problema etnico nell'Alto Adige parve al Coverno Fascista sul punto di essere finalmente conseguita, quando, dopo la stipula- zione dei Trattato che diede luogo al cosiddetto „Asse Roma-Berlino", Hitler dichiarö di rinunciare definitivamente al Sudtirolo. L'accordo sulle opzioni che ne segui si risolse in una specie di plebiscito ostile all'ltalia: l'86 % della popolazione autoctona optö, infatti per l'accettazione della cittadinanza germanica e il trasferimento nei territori dei

Terzo Reich. Sta di fatto, perö, che alla vigilia dell'8 settembre e quindi dell'annessione sostanziale, anche se non formale, dell'Alpenvorland (Venezia Tridentina e provincia di Belluno) al Reich,solo una parte deglioptanti, 74.000 circa, emigraronoeffettivamente. L'esodo di possessori di beni immobili e di titolari di aziende e di imprese in attesa di definizione delle pratiche di cessione dei loro beni, era deliberata- mente frenato daIle lente, faticose procedure necessarie per ottenere

5
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
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Pagina 699 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
di Lagundo. T5n1975 Inaugurazione dell'edificio Raiffeisen lungo la vecchia strada maestra. Presente aIla manifestazione un gran numero di personalitä dell'ambiente economico e politico sia del comune che del circondario, oltre a numerosi cittadini di Lagundo. Tra gli altri, hanno parlato anche il presidente della provincia Silvius Magnago e l'assessore regionale per ii Credito dott. Erich Müller. II cittadino onorario Matthias Kiem, Stickler ( 1905 - 1998 ). (ritratto di Markus Fellin) 1975-1977

II 2.4.1970 era giä stata fondata la cooperativa per l'edilizia abitativa "St. Josef”, con l'obbiettivo di ottenere prestiti per il finanziamento delle case private dei soci. Dal 1975 al 1977, il gruppo E della cooperativa (36 soci) costruisce i suoi appartamenti e le case a schiera nella zona di edilizia abi tativa Peter Thalguter Est (via Etzenricht). Contemporaneamente, un gruppo minore di io soci costruisce degli appartamenti finanziati daIla Provincia in via Steinach (oggi via Matthias Ladurner

guarta zona (Peter Thalguter Est II) in cui stanno costruendo attualmente committenti privati e l'istituto per l'edilizia abitativa della Provincia di Bolzano. Benedizione dell'edificio della Raika, ampliato nel 1975. 5/6.1.1976 II gruppo localedel KVW ha festeggiato il 25esimoanniversario della fondazio- ne. Sabato si e tenuta una bei la festa natalizia. Domenica, dopo la messa solenne, vi e stata la festa vera e propria con i rappresentanti provinciali del KVW, delle associazioni locali

Gli Ultimi 50 Anni 8.10.1975 Matthias Kiem, Stickler, viene nominato cittadino onorario di Lagundo per la sua attivitä nel Consigiio e nella Ciunta Comunale, nonche nella commissione edilizia. Dopo la fine della guerra aveva contribuito in modo determinante aIla nascita delle varie associazioni. Per anni presidente della banda musicale, deirHeimatschutzverein e di altre associazioni, si e prodi- gato per la conservazione delle tradizioni, della musica e deH'immagine ca- ratteristica del paese

e dell'arnministrazione comunale. Nei discorsi ufficiali si e sottolineato l'instancabile zelo dell'assistente sociale Franz Dis- sertori (vedi anche Le associazioni di Lagundo). 1976 Costruzione del tratto daIla strada per Velloi al maso Ebeneicher. Marzo 1976 Con decreto del Presidente della Ciunta Provinciale di Bolzano del 15.3.1976 n. 5, viene dichiarato parco naturale il Gruppo del Tessa che, con i suoi 33.000 ettari di superficie, comprende, tra l'altro, lezone a monte dell'abitato II centro residenziale „Etzenricht

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
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Pagina 705 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
Casa della Cultura, terminata dopo quattro anni di lavori. Per l'aspetto esteriore, l'edificio si accorda con la nuova chiesa parrocchiale. La "Vereinshausgenossenschaft" (cooperativa per la costruzione della Casa della Cultura), presieduta da Heinrich Schwellensattel, aveva dovuto superare non poche difficoltä durante le varie fasi della costruzione. AI finanziamento contribuirono anche il comune e la Raiffeisenkasse. II discorso inaugurale viene pronunciato dal presidente della Provincia Magnago

e il capo distrettuale Jörg Pichler. II giorno dopo, il parroco Franz Pixner benedice la seconda bandiera della compagnia, realizzata per l'occasione. Dopo la sfilata degli Schützen nel cor- tile della scuola viene aperta con un discorso inaugurale del vice-capo della Provincia dott. Bruno Hosp, la festa sulla piazza antistante la Casa della Cultura. 10.9.1983 Inaugurazione del nuovo campo sportivo. Le delegazioni e le squadre del Io S.C. (Sportclub) Lagundo sfilano daIla scuola media al campo sportivo

Gli Ultimi 50 Anni Dal 1983, anno della sua inaugurazione, nel- la Vereinshaus di Lagundo sono state organiz- zate numerose manifestazioni. Nella foto: la sala Raiffeisen il giorno 12.6.2002 durante la celebrazione ufficiale del comune per il millennio. Per l'occasione fu consegnata a 16 cittadini di Lagundo la medaglia al merito; alla signora Margarethe Fuchs e all'architetto Willy Cutweniger fu con- ferita la cittadinanza onoraria. 28.5- 5.6.1983 Settimana di festa per l'inaugurazione della

, nel corso del le celebrazioni del 2g maggio. La "Vereinshaus'' che, accanto all'Associazione Turistica ospita anche la biblioteca, un caffe, due saloni per le feste e diversi locali per le associazioni di Lagundo, viene intito- lata a Peter Thalguter di Lagundo, combattente per la libertä nel 1809. 26.6.1983 Elezione della Camera dei Deputati Votanti: 2584 Affluenza alle urne: 92,4% Risultati elettorali a Lagundo: SVP: 1.895; DC: 125; PCI: 91; PSDI: 22; PSI: 50; MSI: 30; PRI: 48; PLI: 9; Partito

Radicale: 22; Dem. Proietaria: 15; Wahlver band der Südtiroler: 114; PPTT: 29; Lista per Trieste: i. In funzione gia dal 1977, il campo sportivo di Lagundo fu inaugurato solo nell'anno 1983. 20.8.1983 La compagnia degli Schützen di Lagundo festeggia il 25esimo anniversa- rio della fondazione. Sabato, dopo la cerimonia commemorativa davanti al monumento dei caduti, ha luogo la festa nella sala civica della Casa della Cultura, nel corso della quäle tiene il suo discorso il vice comandante regio nale

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
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Pagina 95 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
di Milano, iniziö, ad orientarsi proprio in quest'epoca verso l'occidente franco, e nel corso del IX secolo venne assegnata alla provincia ecclesiastica di Magonza. 39 Qualunque fosse la situazione, a partire dall'inizio del IX secolo la diocesi di Coira giungeva fino a Merano, dove confinava con la diocesi di Trento. Ancora oggi sul monte San Vigilio si trova una pietra di demarcazione che porta eloquentemente il nome di "Bischofskofel" (dosso del vescovo); essa separa i comuni di Lana, Marlengo

Lxg'undo primA di LAgundo Un tempo il „Bischofskofel" (cima del vesco- vo), sul monte San Vigilio, segnava i confini tra le diocesi di Coira e di Trento. Qui oggi confinano i comuni di Lagundo, Parcines, Lana e Marlengo, le cui iniziali sono stote incise intorno alla croce di demarcazione solo in epoca piü recente. metä del V secolo. II momento preciso, in cui la Venosta ed il Burgraviato entrarono a far parte di questa diocesi, come anche la storia politica, e ancora tema di discussione tra

Sabiona, originaria- mente parte del distretto ecclesiastico di Aquileia, dipendeva daIl'arcidiocesi di Salisburgo, divenendo cosi territorio del la chiesa regionale del la Baviera. Come abbiamo giä visto, la presenza bavarese nella nostra zona all'inizio del IX secolo era giä consistente. Si suppone, pertanto, che i Bavaresi abbiano tentato di annettere anche ecclesiasticamente il Burgraviato e la Venosta alla loro sfera culturale. Coira, che fino ad allora apparteneva alla provincia ecclesiastica

e Parcines, e, segnava il confine tra le diocesi di Coira e di Trento fino al 1907. Da li i confini diocesani correvano lungo la linea che separa Marlengo da Foresta, giü fino al castello di Foresta, ai piedi del Monte Marlengo. La linea seguiva poi il corso dell'Adige fino alla confluenza col Passirio, il cui corso, a sua volta segnava, lungo tutta la val Passiria, il confine ecclesiastico tra la diocesi di Coira e Trento. 40 Cosi fu per un millennio, fino al 1807, quando il governo bavarese procedette

di Trento anche dopo il 1816. II XX secolo portö con se profondi mutamenti nella configurazione politica del la zona centrale del le Alpi; alla fine del la I guerra mondiale, il sud del Tirolo fu ceduto all'ltalia insieme alle zone di lingua italiana dell'lmpero Asburgico. L'importanza assunta nel frattempo dai confini per una vera delimitazione di territori e genti, e testimoniata dal fatto che ora risultava quasi impossibile amministrare una diocesi posta al di fuori dei confini statali. I confini

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Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
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Pagina 303 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
Venosta) e di Trento (Bassa Venosta e Burgraviato). Per la prima volta, nel 1822 l’Ordinariato vescovile di Trento, in nome del principe territoriale, nominö nuovo parroco di Lagundo Franz Pöder di Cermes, ispettore scolastico distrettuale assai noto come insegnante per non udenti e muti (vedi "storia della scuola"). Quando nel 1826 questi morl dopo soli quattro anni di carica, venne nominato al suo posto precisamente un anno dopo, Andreas Stecher, un sacerdote molto conosciuto a Lagundo, che dal 1809

Le diriAstie di L^gundo Andreas Stecher Haidensis Natus 2g.11.1781 Sacerdos 1804 Ob fidem vexatus 1808 Patriae defensor 180g Pa rochus In Algund, 1827 + ig.i.i866 Dilectus ut Pater Pastor fidelis Priscae fidei Questi candelabri piamente donö, in luogo di un monumento funerario, con paterno affetto per questa sua chiesa, Andreas Stecher nato a San Valentino alla Muta il 2g. 11.1781. Sacerdote dal 1804, persegu/tato per la sua fede nel 1808, difensore della patria nel 180g. Parroco a Lagundo dal

1827, morto il ig.i.i866, amato come un padre, pastore fedele dell'antica fede. Ma torniamo all'epoca della guerra di liberazione tirolese. Nel 1822, in occa- sione della morte del conte Wicka, parroco di Lagundo per molti anni, si videro per la prima volta gli effetti degli interventi bavaresi sull'arnministrazione ecclesiastica del Tirolo. Per 600 anni la Collegiata di Bressanone "Unsere Liebe Frau im Kreuzgang" aveva esercitato il diritto di patronato sulla nostra parrocchia, ed aveva pertanto

di volta in volta nominato i parroci di Lagundo. Nel 1808, perö, la Collegiata era stata sciolta dal sovrano bavarese e tale diritto era passato al principe territoriale. 313 Dopo il ritorno del Tirolo all'Austria, la Collegiata non era stata ricostituita. Dopo la riunione con l'Austria, neppure la parte tirolese della diocesi di Coira, annessa dai Bavaresi a quella di Bressanone, venne ricostituita nel la sua forma originaria, come si era sperato. Fu, invece, divisa nelle diocesi di Bressanone (Alta

al 1817 era giä stato cooperatore ed aveva inoltre partecipato attivamente alla rivolta dei Tirolesi contro i Bavaresi. Questo religioso, originario della val Venosta avrebbe avuto cura del le anime di Lagundo per i successivi 40 anni, contribuendo in modo determinante a decidere le sorti del nostro paese per tutto quel tempo. L'epidemiA di colerx del 1836, Ia processione di Saü S ebAstiAno e Ia fondAzione deÜA bAndA musicAle. Tre anni prima, nel 1824, era di nuovo arrivato il momentodi asseg

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
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Pagina 669 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
a Cassian Dapoz che nehg22 aveva ricevuto l'incaricodi decorare la cappella laterale e l'arco trionfale della chiesa parrocchiale di Lagundo. Nel la prima metä del secolo si registra l'acquisto di diverse nuove campane, dato che quelle vecchie erano state fuse per motivi di guerra. II 28 agosto del 1922, ebbe luogo a Velloi la benedizione delle nuove campane, 36 e il 9 giugno del 1924, il convento delle Domenicane si arricchi di due nuove campane fuse da I la ditta Luigi Colbacchini e Figli di Trento

. 37 Nel lo stesso anno il costruttore di organi Schreyögg di Außerfern ricostrui le canne dell'organo della chiesa del convento, che erano state rimosse durante la guerra. Nel 1933, anche la chiesa parrocchiale di Lagundo fu dotata di quattro nuove campane della fonderia Cesare Brighenti di Bologna, pagate dallo stato. Nel 1947 furono sostituite due campane fesse a Rio Lagundo con delle nuove della fonderia Chiappani di Trento. 666

Ti - a le due guerre Lo stendardo dell'ongelo custode („Buben fahne" - il gonfalone dei giovani), con una veduta della vecchia chiesa parrocchiale, potrebbe essere anch'esso opera di Cassian Dapoz. si trasferl con la famiglia a Monguelfo nel igog. Dopo aver frequentato la scuola di disegno a Bolzano, si iscrisse all'Accademia di Vienna nel ig26, dove, conseguito il diploma nel 1930, frequentö anche il Meisterkurs. 33 Due anni dopo il diploma iniziö il suo primo lavoro nel convento di Maria

Steinach a Lagundo, e nel 1948 ottenne un successivo incarico. Su com- missione degli abitanti di Plars esegui un dipinto a tempera sul soffitto piatto della chiesa di Sant'Ulrico a Plars, quäle ringraziamento per aver risparmiato il paese dagli orrori della II guerra mondiale. II Cristo benedicente seduto con il Sacro Cuore sul petto, e circondato da un bagliore chiaro e da banchi di nuvole; suIlo sfondo spicca una croce rossa. Un angelo inginocchiato fa osci I la re un turibolo davanti al Figlio

della nostra epoca. 34 A Lagundo troviamo opere pittoriche di questo periodo nel la decorazione della piccola cappella neoromanica di San Vigilio all'Ötzbauer presso l'Ochsentod, realizzate da un pittore di porcellane Maissener, che vi trascorse le vacanze. La cappella fu dipinta dopo che era stata portata al sicuro la statua di San Vigilio. 35 Artigianato artistico Anche se non esiste alcuna documentazione in proposito, sappiamo che lo stendardo dell'Angelo custode, in broccato giallo-rosso

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
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Pagina 130 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
torneremo piü avanti. La scelta dell'ubicazione del castello della dinastia dei Tirolesi sembra non essere stata casuale. II Burgraviato sul quäle troneggia il maniero, continuava ad essere zona di confine anche nel pieno Medioevo. Qui si incontravano le diocesi di Coira e di Trento, ma anche le contee della Venosta e di Bolzano. 114 Agli ambiziosi Tirolesi questo punto nevralgico situato tra i diversi organismi politici ed ecclesiastici della zona, dovette apparire particolarmente importante, visto che

cinquant'anni dopo, quando all'inizio del XIII secolo, Alberto III di Tirolo era riuscito a crearsi una posizione in tutti e tre i vescovadi (quello di Trento, di Bressanone e di Coira) che non aveva ancora portato ad un consolidamento istituzionale della sua dinastia, ma che, gli garantiva una certa stabilitä grazie alle sue abilitä in campo politico e politico-familiare. Se il convento di Maria Steinach della dinastia dei Tirolo, situato a breve distanza dal castello Tirolo, venne fondato proprio nel 1241

Steinach con Lagundo vecchia; sullo sfondo castel Tirolo (intorno al 1887). Con la fondazione della citta di Merano e la costru- zione del convento di Maria Steinach, i conti di Tirolo, diventati sempre piü potenti, ap- portarono profondi cambiamenti alla conca ai piedi de! loro castello. Plars di Mezzo..."), che ora venivano ad incrociarsi con i diritti comitali del pieno Medioevo, sminuendoli. I rapporti fra 1 conti e il vescovo di Coira erano di conseguenza tutt'altro che pacifici. Per

essi aspiravano ad imporsi in ognuno di essi: ad ovest si apriva la via verso la Venosta; a nord, superato il passo Ciovo, si giungeva nei territori brissinesi ai quali i Tirolesi guardavano con particolare interesse, e a sud si apriva la val d'Adige che porta a Trento, dove i Tirolesi erano titolari del baliato. Da castel Tirolo inoltre si dominavano „a vista" i castelIi del le famiglie concorrenti quali i conti di Eppan e di Morit-Greifenstein. La valenza strategica del castello rimase tale anche

assunto, oltre alla carica di balivo di Trento, anche quella di balivo di Bressanone, era entrato ben presto in conflitto con il vescovo brissinese, suo nuovo signore feudale. Alberto non 127 LAgundo nel Medioevo

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
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Pagina 477 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
LAgundo nel XIX sccolo Nel lgyg fu ampliato l'edificio della Raika (nella foto) lungo la vecchla strada maestra, successivamente abbottuto e sostituito do uno nuovo nel 2003/04. solo la Provincia, ma anche le Raiffeisen locali. Se le associazioni di risparmio e prestitoerano natecomesostegnoallecooperativeagricole.orasi resero neces- sari finanziamenti anche nel settore del commercio e del turismo in espan- sione, nonche nell'ambito abitativo privato. La stessa Raiffeisenkasse Algund fece

costruire una nuova sede nell'anno 1959. L'edificio sulla Strada Vecchia, di fronte aIla sede occupata fino ad allora venne progettato dall'ingegner Luis Plattner. Ben 4 dipendenti vi sbrigavano il lavoro in costante crescita. In effetti, il settore del risparmio e del prestito era in piena fioritura. Per decenni la Raiffeisenkasse Algund fu una del le piu grandi della pro vincia; all'inizio degli anni '80 fu addirittura al primo posto. La sua crescita e il suo successo si devono, non per ultimo

, a Franz Ladurner e Karl Mayrhofer - il primo, presidente, il secondo, direttore della banca inqueglianni-aiqualisi deve anche l'espansione logistica dell'istituto. Nel maggio del 1972 fu aper- ta, in via Laurin, la filiale di Quarazze, progettata dagli architetti Willy e Lilly Gutweniger, che doveva facilitare ai soci della zona il disbrigo del le operazio- ni finanziarie. Anche la sede centrale divenne ben presto troppo piccola per le esigenze della banca, tanto che si decise di ampliare l'edificio

esistente. Nel novembre del 1975 fu solennemente inaugurato l'edificio della banca, ampliato secondo il progetto di Willy e Lilly Gutweniger. Nonostante le calcolatrici fossero giä da lungo tempo in uso nel mondo ban- cario, crebbe, di pari passo con l'aumento del fatturato, anche il fabbisogno di collaboratori. Nel 1981, i dipendenti della Raika Algund erano 40, oggi sono 67. Con l'apertura nel 1991 della filiale Lackner, fu presentato, infine, un nuovo concetto bancario che non sostituisce

, organiz- zazioni e sanitä, sono oggetto di generosi contributi e Offerte. Ricordiamo per esempio la sala del le riunioni nell'ed ificio della Raiffeisenkasse che dal 195g venne messa a disposizione del le associazioni, e la cui frequente uti- lizzazione ha spinto la direzione della Raiffeisen a finanziare, nel 1977, la grande sala Raiffeisen nella casa della cultura „Peter Thalguter". Nell'anno del primo centenario della Raiffeisen Algund, e stata inaugurata il 31-10-1996 la filiale „Aq u i la Rossa

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
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Pagina 725 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
di un centro spirituale, ebbe effetti negativi sull'unione della comu nitä paesana. Quando, il 18.12.1952, fu approvata la legge che prevedeva un contributo statale per la costruzione di nuove chiese, von Stenizer colse al volo l'occasione e pubblico un bando che fu vinto dall'architetto Otto Linder di Stoccarda; presentö poi il progetto all'ordinariato arcivescovile di Trento. Hermann von Stenizer, che, per motivi di salute, dovette lasciare il suo incarico di parroco di Lagundo il 30 settembre 1955

della seconda guerra mondia le il parroco Hermann von Stenizer intraprese concrete iniziative per l'edificazione di una nuova chiesa parrocchiale. Evento di grande importanza per l'intera comunitä paesana fu, nel 1950, la sosta a Lagundo della „Wandermuttergottes", la Madonna Peiiegrina, che in quegli anni veniva portata da un paese all'altro nel nostro decanato. Le cerimonie religiöse, protrattesi per tre giorni, rischiarono di naufragare giä in fase di organizzazione a causa di uno studente

italiano proveniente da fuori che, presentatosi in canonica per avanzare richieste ingiustificate, aveva poi aizzato la comunitä italiana contro il parroco. I Vigili del Fuoco si rifiutarono, ad esempio, di eseguire il servizio d'ordine e il gruppo delle ragazze, disorien- tate, non volle proseguire coi preparativi, 28 Alla fine, il parroco von Stenizer riusci a riprendere il controllo della situazione e a fare della visita della Ma donna Peiiegrina una festa ben riuscita, cui partecipö un pubblico

numeroso. Nel 1954, quando la Madonna Peiiegrina giunse per la seconda volta a La gundo, il carattere solenne del le celebrazioni lasciö un ricordo indelebile nel cuore di tutti gli intervenuti, grazie anche alla suggestiva fiaccolata notturna che accompagnö la Madonna fino al confine di Quarazze, dove la statua fu consegnata agli abitanti della frazione. 29 Stenizer dedico la sua attenzione particolarmente ai giovani. Negli anni cinquanta, su iniziativa della „Katholische Aktion" diocesana

, le associazio- ni dei giovani uomini e del le giovani donne vennero trasformate nei gruppi maschile e femminile della „katholische Landjugend", cioe della gioventu cattolica rurale, per i quali, ogni inverno, il parroco teneva da 6 a io orazioni, tutte sempre ben frequentate. Von Stenizer riservava una cura particolare alla formazione dei nuovi sacerdoti: grazie al suo incoraggiamento, molti giovani di Lagundo frequentarono il ginnasio aIIo Johanneum di Tirolo. Le 7 Prime Messe celebrate a Lagundo tra

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Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
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Pagina 729 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
della Misericordia .Maria Salus Popoli Romani', pro- fondamente commosso per il suo palese aiuto e ringraziai di tutto cuore.'' 37 II 16 maggio 1965 giunse in visita a Lagundo il vescovo Josef Cargitter. L'8 agosto 1964 la parte tedesca della diocesi di Trento, cui apparteneva anche Lagundo, era stata annessa al la neocostituita diocesi di Bolzano-Bressanone, che sostituiva Lantica diocesi di Bressanone, e ora il vescovo Cargitter visi- 726

Gli Ultimi 50 Anni cielo, e ben visibile da lontano (per la simbologia della chiesa, vedi il capi- tolo suIla storia dell'arte). Mentre Cutweniger arricchiva il progetto con la sua creativitä e con i riferimenti storico-culturali, Josef Chronst si preoccu- pava di trasmettere Io spirito del Concilio Vaticano Secondo, che si tenne nel periodo in cui la nuova chiesa di Lagundo veniva progettata (ottobre 1962 - dicembre 1965). „Giä negli anni in cui ero studente, facevo parte del movimento

, nell'aprile 1962 una nuova legge edilizia riguardante le chiese, che prevedeva una sovvenzione sotto forma di contributo interessi a lungo termine, fece nuovamente sperare nel necessario contributo statale. Un caso fortunato volle che all'epoca il vescovo di Bressanone, dott. Josef Gargitter, che Chronst conosceva bene, fosse nominato amministratore apostolico dell'arcidiocesi di Trento. Chronst riusci a convincere il vescovo Cargitter a porre il progetto di Lagundo al primo posto nel la lista del

le prioritä; nel frattempo lavoro febbrilmente per terminare i progetti prima del 30.3.1963, termine ultimo per la presentazio- ne. I primi due uffici statali, l'ufficio del Genio Civile di Bolzano e il Provvedi- torato alle Opere Pubbliche di Trento, approvarono il progetto senza grandi difficoltä. Piü volte il corpulento parroco si recö a Trento con la sua Vespa, nell'intento di accelerare personalmente Liter burocratico. Ma questa corsa ad ostacoli si interruppe definitivamente a Roma: nel periodo

di sbloccare presso il Ministero del Tesoro di Roma la questione del contributo statale per la costruzione della canonica: „Domandai a uno dei cortesi funzionari di passaggio se si stesse recando all'archivio e Io pregai di portarmi l'incartamento suIla ,Canonica Lagundo'. Nel frattempo, attraver- so una porta semiaperta, avevo visto una pila di documenti dietro la quäle stava in piedi il capo-reparto. Questi prendeva in mano di tanto in tanto un documento e chiamava il nome del titolare. Quando il giovane

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Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
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Pagina 399 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
e difficile dei tempi attuali non e la piu indicata per la celebrazione di anniversari. Non fosse cosi, il signor Hans Fuchs, proprietario della birreria, avrebbe oggi ottimi motivi per festeggiare. Sono infatti tra- scorsi 50 anni da quando gli ex-locandieri dell'Hirschenwirt di Laces, geni- tori dell'attuale proprietario della birreria, oggi la piü grande della nostra provincia, rilevarono il piccolo ,Bräuhäusl' portandolo ad alti livelli per quei tempi. Grazie alle capacitä imprenditoriali

e alle ottime conoscenze specifiche dell'attuale proprietario, la .Brauhaus Forst-Meran' (birreria Forst Merano) e divenuta una delle maggiori aziende industriali della provincia. Auguriamo aIla Birreria Forst un costante progresso anche per il futuro." »Der Burggräfler« 26.8.1914 Nel 1974 il comune di Lagundo fu, dunque, ben disposto ad accogliere la frazione di Foresta. Nell'aprile del 1973, 144 abitanti di Foresta, primi tra tutti i promotori e portavoce Hans Holzknecht e Luis Gamper, manifestarono

dich nicht durch verleumderische und unfaire Propaganda gewisser Elemente, die mit Forst überhaupt nichts zu tun haben, beeinflussen. Bekenne Dich klar zur Angliederung an Algund! Bekenne Dich klar zur Unterschrift und wähle JA Hans Holzknecht Luis Gamper Quando, neI 1974, gli abitanti di Marlengo e di Foresta furono invitati al referendum per l'annessione di Foresta a Lagundo, divampö una vivace battaglia elettorale. Anniversario deila Birreria Forst, da 50 anni proprietä della famiglia Fuchs. „La situazione seria

. Se ora, con l'annessione di Foresta a Lagundo, la birreria Forst diventava uno dei maggiori datori di lavoro presenti nel territorio co- munale di Lagundo, va precisato che il legame tra la birreria e Lagundo e, per tradizione, ben anteriore agli anni 1971 0 1974. Fin dai tempi in cui la „Nationalkapelle'' (espressione del tempo che significa banda musicale) di Lagundo soleva organizzare le sue feste e i suoi concerti, molto amati dal pubblico, nel giardino della birreria Forst, la famiglia Fuchs

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
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Pagina 666 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
della provincia, superato Io Stile storicistico, si esprimevano in modo del tutto nuovo. Joseph Wassler, Io scultore piü significativo del XIX secolo a Lagundo, mori giä nel 1908. Alois Schmider continuö a produrre in Stile neogotico, secondo la tradizione e seguendo l'esempio del suo maestro Hermann Klotz, fino aIla morte nel 1946. Solo alcune del le sue opere minori sono in Stile liberty. Le opere del Io scultore Blasius Mayrhofer subirono, invece, un'evoluzione: in gioventü seguf Io Stile

linee diritte e superfici piane, Io Stile dell'edificio rispondeva alle forme del- la tarda Art Nouveau. A Lagundo Zorzi costrui numerosi edifici, tra i quali la casa Lang nel 1925 e la casa d'abitazione al maso Ploner, nel 1932. Tra i piü rinomati costruttori dell'epoca va ricordato Pietro Delugan, originario della val di Non, deve la sua fama soprattutto aIla costruzione del Kaiserhofe del l'Hotel Palace a Merano nonche della chiesa parrocchiale di Marlengo. 14 II magazzino per la centrale

elettrica vicino al cimitero di Merano, da lui progettato nel 1928, e una costruzione funzionale che dimostra il suo approccio alle nuove tendenze razionalistiche. Per gli edifici industriali va ricordato il capannone del pioniere della tecnica Hans Trojer (1905-1992). La gamma di prodotti, pressoche illimitata della sua azienda, andava dalla singola vite a brevettati impianti di risalita. La costruzione della sua prima officina risale al XIX secolo (1883). 15 Negli anni '30 Trojer costrui il suo

storicistico, mentre piü avanti tentö un avvicinamento all'arte moderna. A Lagundo esiste una sola scultura attribuibile con certezza aIIo scultore accademico Othmar Schrott Vorst, di Foresta. Nel corso del XX secolo, fino al 1946, anno in cui mori, Io scultore Alois Schmider nativo di Velloi, creö, dopo le sue opere scultoree del XIX secolo (vedi "Arte nel XIX secolo), i seguenti lavori: il ritratto (rilievo) dell'ing. Hans Fuchs (1920), il rilievo della Madonna Addolorata (1921) che si trova a Caines

, la statua del Sacro Cuore nel la cappella Trater/Bucher/Dorner (anni '20), la Sacra Farn iglia nel la cappella Obermair (1927), San Giovanni Nepomuceno nel la cappella Hannesmair (1927), la Mater Dolorosa per la tomba della fam iglia Kienegger (1928), la Pietä nel la cappella del maso Taserhof a Seena (1930), la statua del Sacro Cuore nel la cappella del maso Hofer a Plars (1930), San Giuseppe e Maria nel coro della chiesa di Velloi (1930), Sant'Urbano per il maso Bogner (1935/37), Cristo sul Monte

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Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
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Pagina 772 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
traslocare nel la Vereinshaus nel 1981. La biblioteca e stata diretta da diverse bibliotecarie volontarie: Mechthild v. Spinn, Hedwig e Anneliese Mayrhofer, Hanni Weithaler, Walli Mair, Irmgard Kuen, Agnes Kiem e Christine Gamper. Solo nel 1983, con l'introduzione di una legge provinciale, le biblioteche vennero regolamentate e da allora an- che quella di Lagundo si sostiene grazie ai fondi della Provincia. Anche dopo la fondazione del consiglio della biblioteca , pero, la parrocchia continuö ad essere

AssociAzioni e circoli culturxli La biblioteca civica di Lagundo Fondazione : la data precisa della fondazione e ignota. L'iniziativa di istituire una biblioteca e dovuta probabilmente a un parroco del paese. II consiglio della biblioteca esiste dal 1984. Primo consiglio della biblioteca'. Andreas Stoll (presidente), il parroco Franz Pixner, Anna Obkircher Unterweger, Rosa Ganthaler, Brigitte Toll, Franz Mo ser, Josef Hölzl, Christi Gamper (direttrice) Consiglio attuale : Andreas Stoll

) a istituire per primo una biblioteca nel la canoni- ca. All'inizio, durante l'era fascista, la biblioteca era molto frequentata, dato che rappresentava l'unica possibilitä di procurarsi libri in lingua tedesca. La biblioteca, che allora si chiamava Pfarrbibliothek (biblioteca parrocchiale), fu ampliata e modernizzata nel 1956, sotto il parroco Josef Chronst. Dopo la costruzione della nuova chiesa di Lagundo, la biblioteca si trasferi nel locale per le riunioni dei giovani sopra la sagrestia nel 1972, per

responsabile ufficiale dell'istituzione. II patrimonio della biblioteca venne costantemente arricchito grazie alle sovvenzioni provinciali. Nel 1992 la Öffentliche Bibliothek Algund (questo il nome ufficiale) si e trasferita definitivamente nei locali del nuovo edificio municipale. Anche se ora esiste un consiglio della biblioteca, essa viene ancora diretta da Christi Gamper, aiutata daIla collaboratrice Marianne Schweigl, col sostegno di Burgi Silier. L'offerta della biblioteca e notevole: ca. 5500 libri

, 12 periodici, 250 MG, 250 CD, 90 giochi e 320 videocassette. Gli orari d'apertura sono stati pro- lungati nel corso degli anni e cosi oggi la biblioteca e aperta 5 giorni la settimana. II numero dei prestiti cresce di anno in anno: nel 2002 sono stati 20.000. I lettori piü assidui sono le donne e i bambini. II 17 dicembre del 2001, la popolazione di lingua italiana ha festeggiato l'ampliamento della biblioteca che si e arricchita di 250 libri italiani e di altri articoli. Oggi l'attivitä di questa

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Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
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Pagina 656 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
ai quali veniva assegnato un insegnante di sostegno. Dal i ggi, la responsabilitä di una classe viene assunta da piü insegnanti, che lavorano in equipe. Dal 1998 gli insegnanti possono sceglieretra un contratto collettivo provincia leche prevede un'indennitä erogata dal la Provincia perle prestazioni aggiuntive richieste e il contratto col lettivo statale. Direttori della scuola elementare di Lagundo: Dott. Anton Bernhart Dott.ssa Eva Lanthaler 1967/68-1987/88 1987/88 (con incarico

amministrativo provvisorio) 1988/89-2000/01 Dott.ssa Helga Oberhuber iggg/20oo (con incarico amministrativo provvisorio) 2000/oi (con incarico amministrativo provvisorio) Dott.ssa Barbara Bertold Presidi della scuola media di Lagundo: Dott. Elias Prieth Dott.ssa Christine Hoke Dott. Walter Stifter Dott. Elias Prieth Dott. Robert Tappeiner Dott. Franz Hilpold Dott. Erwin Altstätter Dott.ssa Brigitte Öttl 1963/64-1967/68 1968/69-1970/71 1971/72 1972 / 73 - 1988/89 1989/90-1993/94 1994 / 95 - 2000/01 1995

/96-1996/97 (con incarico amministrativo provvisorio) 1997/98-1998/99 (con incarico amministrativo provvisorio) Dirigenti deil'lstituto Comprensivo di Lagundo (dal 2001): Dott.ssa Eva Lanthaler 2001/02 Dott. Franz Hilpold 2001/02 (con incarico amministrativo prov visorio) 2002/03-2003/04 Nel 1998 fu istituita in Alto Adige una facoltä di Scienze della Formazione con cui si intende garantire la preparazione professionale degli insegnanti di scuola elementare. L"'europeizzazione" della scuola italiana

ha portato anche al prolungamento deil'obbligo scolastico. Grazie alle sue competenze nel settore della scuola, I'Alto Adige ha giä provveduto a dare il via aIla riforma. Le elementari e le medie sono state riunite in comprensori didattici e i direttori hanno visto aumentare le loro competenze. L'etä per l'ingresso a scuola, ora e flessibile. La scuola dell'Alto Adige cerca di Stare al passo con i tempi nel processo di globalizzazione, compresa la connessione in rete col resto del mondo. Nell'anno 2003

/2004 hanno insegnato a Lagundo 23 docenti su un totale di 182 allievi nella scuola elementare e nel la scuola media, 26 insegnanti per igi allievi. Sono state apportate anche modifiche e miglioramenti agli edifici scolastici. Tra il 1990 ed il 1995 e stato ampliato il sottotetto della scuola elementare e le classi sono state fornite di nuovi banchi. AI la fine degli anni ’go, gli edifici sono stati messi in regola con le normative antincendio e di sicurezza; il cortile desti nato a I la ricreazione

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
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Pagina 282 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
dell'Adige Tel - foce del Passirio). 183 Da allora questo tratto dell'Adige sembra esser stato domato, anche se e da considerarsi tutt'altro che innocuo, vista la rottura degli argini e l'acqua alta degli anni 1940,1960,1965,1983,1987,1991,199g. 184 I lavori di risistemazione sono stati, dunque, periodicamente ripresi, l'ultima volta negli anni iggi/g2 e 2001/02. II primo gennaio del 2000 la competenza del Genio Civile del Io Stato e passata al Dipartimento Bacini Montani della Provincia di Bolzano

I'avvio ai lavori definitivi, fatta eccezione per alcuni interventi provvisori. 182 Nell'autunno del 1920, alla fine della guerra, i lavori pianificati vennero ripresi dietro insistente richiesta di diversi membri della Etschgenossen schaft. I lavori di sistemazione, che ora venivano eseguiti sotto la supervi- sione e la direzione del Genio Civile, si protrassero fino al 1930, quando, per la manutenzione ed il controllo, il tratto passö alla Etschgenossenschaft Töll- Passermündung (Cooperativa

. L'imbrigliamento del pericoloso tratto da Tel alla confluenza con il Passirio, sarebbe stato, invece, concluso solo negli anni '30 (foto: regolazione dell'Adige dopo Tinondazione del T992)- Lc riforme ecclesixstiche di Giuseppe II Ma torniamo al tempo in cui la "moderna macchina del Io Stato venne ap- plicata all'antica e tradizionale vita del popolo" come Cölestin Stampfer, cronista della cittä di Merano, definisce il governo di Maria Teresa e di Giuseppe II. 185 Le riforme volute per il benessere della

popolazione e del Io Stato non incontrarono sempre il favore della gente, che talvolta addirittura vi si oppose, vista la mancanza di rispetto del governo per le condizioni e le tradizioni locali nell'attuazione del le proprie idee. Le riforme avviate da Maria Teresa vennero portate avanti dal figlio Giuseppe II, del quäle il Tirolo conserva un ricordo poco felice, date le sue impopolari riforme religiöse. La regolamentazione del le parrocchie, tuttavia, fu accolta favorevol- mente. 186 Con l'istituzione

di nuove parrocchie e curazie si potevano seguire meglio i fedeli nella cura del le anime. Inoltre si sistemarono in modo razionale le irregolaritä venutesi a creare nelle parrocchie nel corso della storia. Sette masi di Plars di Mezzo (Platter, Bogner, Leiter am Waal, Haas, Wohnhof, Torggler, Baumgartner), piü 0 meno al centro del territorio parrocchiale di Lagundo, ed il maso Gruber a Velmau appartenevano, a memoria d'uomo, alla parrocchia di San Pietro. Data la loro posizione, essi passarono alla

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
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Pagina 384 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
proprietari terrieri direttamente inte- ressati. La costruzione della ferrovia della Venosta passante per Marlengo rese tra l'altro necessario anche il trasferimento della stazione di Merano daH’odierna via Alpini. Tre anni dopo l'inizio dei lavori alla galleria di Tel, la ferrovia della Venosta fu inaugurata solennemente il i° luglio dei 1906 e Lagundo ebbe finalmente il tanto agognato collegamento ferroviario. II ministro delle ferrovie, giuntoappositamente da Vienna per l'inaugurazione, dichiarö

in quell'occasione che considerava indispensabile il prolungamento della ferrovia della Venosta. Senza i collegamenti sperati, effettivamente questa linea era un vicolo cieco, che nel 1913 aveva giä accumulato un defi cit annuo di un milione di corone. In un primo momento, durante la I guerra mondiale, era impensabile un prolungamento della linea e solo poco prima della fine dei conflitto, nel 1918, si decise di prolungarla per sgravare cos! la ferrovia dei Brennero, unico collegamento esistente tra il Tirolo

dei nord e quello dei sud. II crollo della monarchia Austro-Ungarica segnö, tuttavia la fine di questo progetto. In una clausola dei trattato di pace, l'ltalia si riservo il diritto di richiedere all'Austria il completamento della linea Land- eck-Resia, ma non Io fece valere. Nell'ultima fase della II guerra mondiale il progetto della ferrovia di Resia fu ripreso in mano ancora una volta, ma non venne portato avanti piü di tanto fino alla fine della guerra. Dopo la guerra, la ferrovia della

, e dal 1867 la ferrovia facilitö il viaggio a chi cercava eure e distensione. Questa situazione avrebbe avuto notevoli ripercussioni sull'economia della cittä e dei paesi vicini. Nel giro di pochissimo tempo, aumentö note- volmente la richiesta di mano d'opera e di servizi complementari, causa, appunto, l'afflusso dei numerosi ospiti. In testa a tutti, fu il settore edilizio a vivere un periodo di sviluppo e prosperitä mai visto; non solo a Merano, ma anche nei paesi circostanti, Lagundo compresa

. Cli apprezzati muratori della val di Non e dei Trentino avevano lavorato nel la nostra zona come stagionali giä in passato. Ora, molti mastri muratori italiani si stabilirono definitivamente nel Burgraviato. La famiglia Socin, per esempio, origi- naria di Sarnonico, in val di Non, giunse a Lagundo nel 1892, dove avviö una fiorente attivitä edilizia. 53 Un altro capomastro, attivo nel nostro paese al Firma dei capomastro Anton Zorzi. AI cambio dei secolo, l'intenso sviluppo economico di Merano

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