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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
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Pagina 72 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
squadrate, molto simili per forma, tipo di lavorazione e dimensioni, a quelle della nostra testa di ponte. 7 Franz Mair, all'epoca proprietario del Pendler hof, asserisce che queste pietre vennero alla luce negli anni venti del XX secolo, in questo punto - sull'argine dell'Adige presso l'area di deposito - durante i lavori di sistemazione di un orto. 8 Sembra, pertanto, attendibile l'ipotesi che I'Adige avesse trascinato a vaIle la pila del ponte nel 1772, depositandone alcuni resti a breve

distanza. Possiamo, dunque, affermare con una certa attendibilitä, che fino a 200 anni fa, anche sulla riva des- tra dell'Adige vi fossero ancora i resti di una testa 0 pila di ponte romano. Lasciamo agli esperti l'indagine sulla natura delle due opere murarie, se si tratta cioe di due teste di un ponte romano in pietra 0 di due del le pile di un ponte romano in legno. 9 E quasi certo, perö, che la testa/pila di ponte fino ad oggi conservata, fu (ri)utiIizzata come testa di ponte anche dopo

la distruzione del ponte originario. Lo strato di muratura irregolare sistemato sopra gli strati di conci, considerato di fattura posteriore servi a detta degli esperti servi, in epoca piü tarda, da supporto per un ponte in legno. 10 Affermando ciö eviteremo, comunque, di far riferimento ad un solo ponte, visto che in questo tratto dell'Adige la forza distruttiva dell'acqua ha avuto A sinistra: le grandi pietre squadrate della testa di ponte a Steinach, ci rivelano che la struttura e di origine romana

. A destra: le pietre squadrate di una scala presso il Pendler a Foresta. Forse facevano parte dell'altra spalla di ponte sul lato di Foresta. La spalla del ponte romano venne utiliz- zata anche in seguito. In un progetto per lavori di regolazione dell'Adige risalente all'anno 1854, epoca in cui non era ancora nota l'origine romana del pilone, esso viene definito „vecchia spalla del ponte" (pochi anni prima, nel 1846, era stato costruito il nuovo ponte di Foresta, li dove si trova ancora oggi). LAgundo

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
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Pagina 73 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
LAgundo primA di LAgundo ragione di qualsiasi struttura, anche in epoca recente. E dunque probabile che la nostra testa di ponte rechi le tracce delle varie fasi del suo riutilizzo, dal Medioevo ai tempi piü recenti. Solo con la costruzione del la nuova strada imperiale (Reichstraße) negli anni 1845-46, si decise di spostare piü verso est il ponte sull'Adige, nella zona in cui oggi si trova il ponte di Foresta. Un indizio riguardo a I l'uti I izzazione del la testa di ponte fino a poco tempo

prima - 0 quantomeno al ricordo recente di tale utilizzazione Io troviamo in una „Situationsplan" (planimetria) dell'anno 1854. In essa compare una „vecchia testa di ponte" nel punto esatto del la nostra pila, giä 30 anni prima deH'accertamento del la sua origine romana. 11 Si puö dunque dare per certo che si continuö ad utilizzare il ponte 0 la testa di ponte anche dopo l'epoca romana. Ci muoviamo, invece, su un terreno piü incerto se cerchiamo di dimostrare una continuitä di utilizzo del la via

che i ricercatori mettono in stretta relazione con la nostra testa di ponte, cioe dell'antica via Claudia Augusta. La viA ClAudiA August* Preludio aIla costruzione di questa strada, sono le Campagne di conquista per la sottomissione delle popolazioni alpine da parte di Druso e Tiberio nell'anno 15 a.C. Mezzo secolo piü tardi, l'imperatore Claudio, figlio di Druso, fece costruire questa strada attraverso le Alpi, con Io scopo di tenere sotto controllo militare e amministrativo i territori

Teiles. 12 Fa lieve differenza tra i testi suIle due pietre miliari, indicanti ognuna un diverso punto di partenza del la via Claudia Augusta e an- cora oggi motivo di animate discussioni sul tracciato del la parte inferiore del la via, da I la pianura Padana fino al la valle dell'Adige. A noi interessa maggiormente il tratto che attraversa l'odierno territorio di Fagundo, con la testa di ponte romano presso il Pinthof, presa quäle punto di riferimento. Cli esperti sono in disaccordosul lato

su I la riva orografica sinistra dell'Adige fino all'odierno territorio meranese. Aggirata la conca di Merano, avrebbe poi attraversato la statio Maiensis, proseguendo fino al punto di superamento dell'Adige presso Steinach. Passando per Foresta, sarebbe giunta su questo stesso lato aIl'aItezza di Tel, per superare nuovamente l'Adige mediante un secondo ponte e proseguire poi suIla riva sinistra. A sostegno del la propria teoria, Bernhard Mazegger cito una pavimentazione

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
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Pagina 280 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
e igog furono eseguiti i lavori di sistemazione del tratto superiore, da Tel fino al ponte di Foresta. Determi nante fu soprattutto la sistemazione del Tovo di Tel, necessaria per una sicura regolazione dell'Adige (vedi "L'esondazione del Grabbach...."). Oltre al rinfor- zo del muro detto "Bildstöcklmauer" di Foresta, furono eseguiti interventi di sgomberonel letto del fiu me e d i regolazione del la velocitä del l'acqua; fu i noltre risistemato il punto di deviazione del Rio Lagundo, reso cosi piü

, dal ponte di Foresta fino alla foce del Passirio, fu presentato un primo progetto dell'ufficio tecnico provinciale n el igog; questo prevedeva un argine di protezione per l'intero tratto lungo la pericolosa riva sinistra dell'Adige. I disaccordi sul progetto nel la zona del la foce del Passirio, le obiezioni su I le varie competenze, cioe il dilungarsi del le trattative sui diritti su 1 le acque, ritardarono perö l'impresa, e solo nel 1913 il Consiglio Provinciale tirolese approvö la stesura

finale del progetto. 173 A questo punto mancava, tuttavia, l'approvazione imperiale, vale a dire la concessione degli indispensabili contributi statali. 174 Nel frattempo, erano giä iniziati i primi lavori. Nel 1913 venne ultimato e collaudato l'argine di difesa a monte e a vaIle del ponte di Foresta. 175 I lavori ripresero neil'inverno del 1913 - 14, ma si riusci a realizzare solo il punto lla del programma dell'ufficio tecnico provinciale (costruzione del le opere di difesa tra il ponte del

la Reichsstraße a Foresta e il ponte del la ferrovia del la Venosta). 176 A causa deH'inizio del la prima guerra mondiale e del la mancata approvazione imperiale del la legge del igi3, i lavori cessarono del Oggi l'insegna del maso Stolleitengut, del 1760, si trova presso il maso Toller (in basso a destra si legge "Legund", come veniva comunemente chiamata Lagundo fino a poco tempo fa). Le dinAStie dl Lagundo

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
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Pagina 71 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
opunSvi ;p viui.id opun£>q I Romxni a LAgundo La testA di ponte romAno Intorno al igoo affioravono daI terreno ancora quattro Strati di pietre della spalla deI ponte romano. Ad est deI pilone si trovava all'epoca un deposito di sabbia ("Sandtscbött") e l'Adige lambiva l'antico manufatto. Oggi la testa di ponte si trova sotto il liveilo del terreno. A Lagundo si e conservata una testimonianza architettonica d'epoca ro- mana, significativa non solo per la sua unicitä nell'arco alpino, ma an- che

perche di essa si parla in numerosi trattati e saggi storici. Si tratta della testa di ponte romano sulla riva sinistra dell'Adige, in prossimitä del Pinthof. Nel 1887, un certo dott. Horstmann riconobbe per la prima volta, l'origine romana della costruzione, della quäle ha fornito un'accurata descrizione il medico e studioso meranese Bernhard Mazegger. 1 Dell'opera muraria romana, oggi situata prevalentemente sotto il liveilo del suolo, e visibile la sola prospettiva frontale. Larga 6,55 metri

e alta 4,07, e composta da nove strati di conci bugnati in granito di gneiss, giuntati a regola d'arte. 2 Una fotografia scattata dal fotografo Johannes intorno all'anno igoo, dimostra che la testa di ponte non e stata sempre visibile come oggi: 3 all'epoca dell'istantanea, infatti, l'Adige lambiva la struttura, e solo gli Ultimi quattro strati di conci sporgevano dal suolo. 4 Anche la riva opposta del fiume presentava una situazione diversa rispetto a quella odierna. AI la fine del Novecento

, Mazegger apprese da un contadino della zona, che nel Settecento erano ancora visibili sull'altra riva i resti di un secondo pilone, trascinato perö a vaIle da una piena aIla fine di quel secolo, insieme ad una vicina locanda. 5 In effetti, le cronache del tempo confermano la distruzione - nell'anno 1772 - di una locanda situata a nord della segheria (l'odierna „Haus am Steg"), lä dove oggi si trova l'alveo del fiume. 6 La seconda testa di ponte sulla riva destra, non sarä stata dunque molto distante

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
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Pagina 544 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
questa spaventosa circostanza, non hanno saputo a che Santo votarsi. Anche la segheria vicina a queste proprietä e la casa colonica Bombieri si sono trovate in pericolo (...). Dalle sei di mattina fino alle otto, il livello dell'acqua e calato di un metro e mezzo. Alle otto e precipitato nell'acqua dell'Adige il nuovo ponticelIo sopra il castello di Foresta. II pilone di destra, scalzato dall'acqua, ha finito per cedere. L'acqua spumeggia su una parte del ponte pensile che collega una riva

all'altra. II pilone di sinistra trattiene la catena. Se questo ponte fosse stato trascinato a vaIle, avrebbe costituito un pericoloso sbarramento mettendosi di traverso. Alle nove di mattina si e detto che l'argine dell'Adige potrebbe cedere a va Ile del ponte di Foresta. II comando di Merano ha inviato un distaccamento militare. "Meraner Zeitung", venerdi 3.8.1917 L'alluvione. Ci viene comunicato che, secondo quanto emerge da un sopral- luogo degli esperti, non e il Tovo di Tel il responsabile

dell'inondazione. Non si e verificato, infatti, alcun significativo movimento di terreno. II pericolo era rappresentato, invece, dal materiale e dal legname proveniente daIla val Senales, incastratosi in corrispondenza delle cascate e nelle cavitä fra le rocce sotto il ponte romano a Tel. A causa del materiale incastrato e del la forza dell'acqua, e stato strappato e trascinato a val le del materiale smosso. L'Adige si e diviso in due bracci, uno si dirige verso la montagna, l'altro verso la morena di Villa

" e riuscito a salvare solamente la propria vita - come del resto gli altri inquilini - ed oggi ha dovuto tornare al suo battaglione in abiti civili che qualcuno gli ha prestato. Deve essere stato impressionante il rumore delle rocce che rotolavano durante la notte dell'aIIuvione. II ponte di ferro, caduto In alto: la mappa catastale di Foresta nel 1858. AI margine superiore dell'immagine si vedono le due proprietä Pflanzer e Kölpl, distrutte nel 1917 dalla furia delle acque dell'Adige. In basso: la piena

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