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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
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Pagina 464 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
in quota, come ad esempio la Venosta, considerata a lungo il granaio del Tirolo. Anche Lagundo, con le due frazioni montane di Velloi e Rio Lagundo, possedeva terreni adatti aIla coltivazione del grano. Nonostante questi due paesi in origine fossero dediti prevalentemente aH'allevamento del bestiame, sembra che in quei masi di montagna la coltivazione del grano abbia ben presto ricoperto un ruolo altrettanto importante. L'alto valore del grano di questi masi e dimostrato dai tributi dovuti

ai signori fondiari. Accanto al tributo in denaro che si riferiva ai ricavi dell'allevamento, i contadini erano tenuti a consegnare anche prodotti naturali, piü precisamente granaglie che - analogamente ai tributi in vino del le zone piü basse - non vennero mai convertiti in denaro. Tra questi tributi in granaglie, il primo posto e occupato da quello di „Korn" (segale), seguito poi daIl'orzo, ma anche dal „Futter" (avena), piü raramente dal frumento . 18 II grano saraceno, coltivato nei campi di grano

come secondo raccolto, sembra venisse lasciato al contadino stesso. II fatto che, piü tardi, anche i ricchi contadini del la va Ile acquisissero tributi da masi in posizione piü alta per procurarsi il proprio pane, dimostra, una volta di piü, quanto fosse indispensabile il grano dei contadini di montagna, ma chiarisce anche come l'ag ricoltu ra del monte e della va Ile si integrassero reciprocamente . 19 Anche se prevaleva la viticoltura, in passato non era d'uso la monocoltura, ma l'agricoltura

mlsta. Tra i filari delle viti, e piü tardi tra gli alberi da frutto, si coltivavano cereali e pa- tate. (Aratura presso il maso Egen intorno al 1930, falciatura del grano al Gasser ne! 1941, aratura allo Stickler nel 1936, mietitura del grano intorno al 1940). L'Agricoltura a Velloi „Qui il tempo della semina della segale comincia a fine aprile, all'inizio di maggio quella per le patate, il mais, i fagioli, le barbabietole di foraggio, il cavolo e per i comuni ortaggi. Prima della metä di giugno

mietiamo il fieno, aIla fine di luglio tagliamo la segale e seminiamo subito il grano saraceno e le rape per fare crauti. AI la fine di settembre raccogliamo il grano saraceno, le patate, le castagne, il mais, le mele, le pere, le noci e neila seconda metä di ottobre seminiamo il grano primaverile che fino a San Martino deve germo- gliare un po', prima dell'inizio della ,Cefrist‘ (periodo in cui il terreno rimane gelato) per evitare che si spezzino i gambi teneri. La seconda fienagione av- viene prima

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/609844/609844_465_object_5630947.png
Pagina 465 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
LAg’undo nel XIX secolo Granaio presso il maso Gruber di Velloi, in ternet al 1940. Mietitura del grano al maso Oberhäuser di Rio Lagundo, iggo circa. Vigneto presso l'Egen con la casa Schönblick, intorno al 1940. Le "Pataune", cioe i sostegni per le viti, erano un tempo in legno. La produzione de! prezioso legno per i pali costituiva, per i contadini, un ben accetto guadagno secondario. alto. I raccolti offrono quello che aIla famiglia basta per tirare avanti con grande parsimonia." Hedwig

Ladurner, Mein Schulort Vellau bei Algund (24.6.1944) II governo che, a sua volta, si impegnava a garantire un approvvigionamento sufficiente di grano, promulgö leggi particolarmente severe che proibivano l'esportazione del grano e, piü tardi, incentivö la coltivazione di mais e pa- tate. Ciononostante, il grano dovette essere importato per secoli nel Tirolo, soprattutto da I le regioni del la Baviera. Mentre in molte zone del Tirolo si incontravano serie difficoltä per finanziare l'acquisto di grano

, tanto che spesso molte terre del la regione vissero lunghi periodi di carestia, i contadini del Burgraviato avevano la benedizione del vino quäle merce d'esportazione, che permetteva loro di acquistare del grano in contropartita, senza impo- verire completamente. Ma torniamo ancora alle nostre zone di montagna, che in certo quäl modo erano complementari all'agricoltura del fondovaile. La lavorazio- ne del legno utilizzato per la costruzione dei pergolati del le vigne - chiamati „Pataune" nel

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