Muovendosi in un primo tempo preva- lentemente in ambito provinciale, nel 1982 l'associazione ha organizzato a Burgusio, nella spettacolare cornice di Castel del Principe, la prima edizione delle Giornate Canore altoate- sine (Südtiroler Singtage). Nel 1985 la mani- festazione si e trasferita a Teodone, nella sede delPIstituto professionale agrario e di econo- mia domestica dove, salvo casi eccezionali, ha ormai luogo tutti gli anni. In seguito alla rior- ganizzazione amministrativa del 1990
, Tasso- ciazione si e articolata in distretti territoriali. Heidi Watschinger, di San Candido, e stata la prima presidente del comitato distrettuale Val Pusteria. Moltiplicando le iniziative e le ma- nifestazioni - corsi di chitarra d'accompagna- mento; incontri di formazioni di fiati dedite al repertorio della musica popolare; Hoangortn, ossia serate musicali con gruppi folcloristici; manifestazioni canore in occasione della setti- mana della Passione, del mese mariano e delle settimane dell'Awento
; meeting di cantanti e musicisti - l'associazione e riuscita a portare all'attenzione del pubblico il repertorio della musica popolare, contribuendo cosi alla sua diffusione. L'll settembre 1994 il Museo Et- nografico Provinciale di Teodone ha fatto da cornice alla prima edizione di "G'sung, g'spielt und gitonzt", manifestazione biennale, forte mente voluta da Sepp Oberhöller, all'epoca presidente del distretto della Val Pusteria. Fra le piü recenti iniziative del distretto vanno se- gnalati l'annuale
meeting canoro e musicale a Casa Ragen (Brunico) il giorno di Pasquetta; il festival di canti alpini sulla Malga di Tesido; i meeting canori e musicali sul Monte Pagano, presso San Lorenzo di Sebato, e presso il Rifu- gio Tre Scarperi. II corpo degli Schützen La storia degli Schützen e strettamente intrec- ciata a quella del Tirolo. La storia del corpo, le cui origini risalgono all'editto conosciuto co- me Tiroler Landlibell, emanato dall'imperatore Massimiliano I nel 1511, si prospetta fino al 1918
come storia della difesa dei confini patri. Attraverso quell'editto Massimiliano I, d'inte- sa con gli Stati provinciali, aveva concesso alla Contea del Tirolo il diritto di formare proprie milizie in vista della difesa territoriale, tenute a combattere solo entro i confini della contea. L'editto stabiliva altresi che, senza Tassenso degli Stati provinciali, non si potevano scate- nare conflitti armati che avrebbero interessato il Tirolo. Colpite dal divieto fascista nel 1922, le compagnie