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Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Pagina 83 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
uomini. 1.4 La pieve di Gais La pieve di Gais, che in origine aveva sede a San Giorgio, fu trasferita nell'attuale locali tä dal vescovo di Bressanone dietro impulso dell'imperatore Enrico II (1002-1024), che in qualitä di duca di Baviera deteneva dei pos- sedimenti in Val Pusteria. La piü antica testi- monianza della parrocchia e costituita dalla menzione di un Heinricus plebanus de Gaizes fra il 1207 e il 1212. Alla parrocchia, che era liberamente assegnata dal vescovo, spettava- no le localitä

di San Giorgio, Villa Santa Ca- terina, Riomolino, Montassilone e Teodone. A San Giorgio e Villa Santa Caterina furono istituite cappellanie autonome nel 1442, che tuttavia giä verso il 1550 erano state abban- donate. In tutti i luoghi elencati furono eret- te eure d'anime in etä moderna: Riomolino, Montassilone e Villa Santa Caterina furono di- chiarate curazie nel 1939; San Giorgio succur sale nel 1733 e parrocchia nel 1932; Teodone cappellania locale nel 1786. La circoscrizione di Gais confinava

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Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Pagina 160 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
Candelora (2 febbraio), una festa comandata, ma il 5 febbraio. C'era poi anche il cosiddetto kleiner Schlenggltag, che cadeva il giorno di San Giorgio (23 aprile). Esso ri- guardava in particolare i pastori, il cui lavoro cominciava con l'inizio della stagione in cui le bestie venivano portate al pascolo. Entro quella data dovevano essere a posto anche le recinzioni, la cui manutenzione competeva in tempi antichi a un garzone incaricato dalla comunitä di villaggio. Costui era YEscher, al quäle

si contrapponeva il celebre Saltner, inca ricato di vigilare soprattutto sui vigneti. San Giorgio, protettore dei cavalieri e dei contadini, era l'antico patrono della Baviera e dei Tirolo. Nel solo Alto Adige sono circa tren- ta le chiese a lui consacrate, alcune antichis- sime, come quelle di Tesido e di San Giorgio presso Brunico. La maggior parte di esse risale ai secoli fra LXI e il XIII, epoca di grandi dis- sodamenti. Le numerose rogazioni che si svol- gevano il giorno di San Marco (25 aprile

) - di- venute rare ai nostri giorni - potrebbero essere poste in relazione anche con San Giorgio. Ma il vero e proprio periodo delle rogazioni e pro- cessioni penitenziali compiute per propiziare il raccolto e la Settimana dell'Ascensione, quel la in cui tradizionalmente, stando al calen- dario, cade la festa dell'Ascensione di Cristo. Il grosso delle rogazioni non esiste piü, tut- tavia nell'area pusterese esistono tuttora, per ragioni diverse, anche attinenti alla memoria storica, alcuni significativi

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Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Pagina 446 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
sul monte di San Giorgio in cerca della sua capra, proprio nel momento in cui una frana travolse il paese. L'animale le avrebbe cosi sal- vato la vita. La capra ha una funzione salvifica anche in un'altra versione della leggenda, quella se- condo cui in tempi antichi la peste avrebbe falcidiato uomini e animali ad eccezione di una capra e del garzone cui era demandata la cura del bestiame, soprawissuto nutrendosi del latte dell'animale. La casa di costui fu poi chiamata "Gaiser": di qui il nome

tanti toponimi della media Pusteria, quali Vil la Ottone, Montassilone, Teodone, Villa San ta Caterina. La stessa Gais fu anticamente un insediamento bavaro. La prima menzione documentale della localitä risale al 985. Nel 1014 Pimperatore Enrico II la concesse in beneficio feudale alla diocesi di Bamberga, da lui fondata, che qui eresse una sua chiesa. Sempre sotto Enrico II la stazione di cura d'anime fu trasferita da San Giorgio a Gais. Alla parrocchia di Gais, libe- ramente assegnata dal vescovo

, spettavano le localitä di San Giorgio, Villa Santa Caterina, Teodone, Montassilone, Riomolino e Lana di Gais. E probabile che anticamente la parroc chia costituisse altresi un'unitä politica. Nel 1091 Pimperatore Enrico IV concesse i diritti comitali sulla Pusteria al vescovo di Bressa- none. A fini amministrativi, le contee furono suddivise in giudizi, e Gais, che afferiva al giu- dizio di Casanova, fu ceduta in feudo dall'ar- cidiocesi di Bamberga ai signori di Täufers. Nel 1306 Hugo e Ulrich

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Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Pagina 85 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
di Bressanone, cui da allora spettö la nomina dei viceparroci titolari della cura d'anime. La parrocchiale di San Giorgio, del cui impianto antico resta il campanile gotico, fu ricostruita nel 1794. La sola succursale della parrocchia era la chiesa di Santa Valburga nella localitä di Anterselva di Sotto, eretta in curazia nel 1767. 1.9 La pieve di Tesido Benche la piü antica menzione della localitä di Tesido risalga al 770, la parrocchia compare nelle fonti per la prima volta nel 1224, dove si legge

trasformata in Stile rococö nel 1780 dall'architetto e stuccatore Lranz Anton Singer di Götzens e magistralmente affrescata dal pit- tore ufficiale della corte di Bressanone, Lranz Anton Zeiller. La cappella dei conti Welsperg, consacrata nel 1472, fu invece ampliata. Un vero gioiello e la chiesa gotico-romanica di San Giorgio, con gli affreschi di Simone di Te sido e del maestro Leonardo di Bressanone. 1.10 La pieve di Villabassa A Villabassa e menzionato per la prima volta un parroco di nome Wolfrad nel

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Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Pagina 88 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
). Fu questa nuova ripartizione a prevedere l'isti- tuzione del decanato di Brunico, dal quäle fu rono separate la parrocchie della Val di Tures; dalla circoscrizione parrocchiale di Gais furono al tempo stesso annesse a Brunico le localitä di Teodone, San Giorgio e Montassilone, e piü tardi quella di Villa Santa Caterina. San Vito di Braies fu ceduta a San Candido nel 1925; Mon tassilone e Villa Santa Caterina al decanato di Tures nel 1935; Vandoies di Sopra e Terento a Rodengo nel 1937. Nell'anno 1900

", "San Candido", "Tures" e "Val Badia". Il decanato di Brunico, con i suoi 35.895 abitanti, comprende oggi le ventidue parrocchie di Brunico, Anterselva di Mezzo, Anterselva di Sotto, Villa Santa Caterina, Teo done, Casteldarne, Sorafurcia, Chienes, Mon tana, Valdaora di Sotto, Rasun di Sotto, Val- daora di Sopra, Rasun di Sopra, Villa di Sopra, Onies, Perca, Falzes, Riscone, San Giorgio, San Lorenzo, San Sigismondo e Stegona. Decano e Anton Pichler. Il decanato di San Candido aveva nel 2007 tredici

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Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Pagina 44 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
ancora incerti se si trattasse di im- pianti difensivi o di luoghi di culto. Le rovine di pietra sul pendio nordoccidentale del colle detto Grande Pipe di San Giorgio sembrano invece riconducibili non tanto a un vallo di- fensivo quanto al crollo di muri di abitazioni e di terrazzamenti. Il grosso dei reperti provenienti da inse diamenti dell'etä del Bronzo e dato da cocci ceramici. Le stoviglie domestiche cotte su un mucchio di stipa o in semplici forni a tem- perature relativamente basse erano per

presso San Giorgio e sul colle di Castelba dia. Al pari dei chicchi carbonizzati di grano, orzo e miglio, conservatisi talora nei focolari dell'etä del Bronzo, essi sono chiari indizi del la coltivazione in loco di cereali. Un'ulteriore prova della mietitura del grano e fornita da lame in selce finemente ritoccate, che spesso rivelano una cosiddetta lucentezza da falce. Essa deriva dal lungo uso che ne e stato fatto per tagliare cereali o erba ricchi di acido sili- cico. Il frammento di una falce

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