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Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Pagina 428 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
Augusta conduceva a Venezia, la Strada d'Ale- magna, attraversava la Pusteria fino a Dobbia- co prima di deviare verso Cortina D'Ampezzo. Inoltre, in ragione delle condizioni climati- che esistenti, la Pusteria centrale costituiva un'area relativamente idonea alla coltivazio- ne di cereali, consentendo alle genti quivi stanziate di soprawivere in autarchia. Que- sto spiega perche i dintorni di Brunico - San Lorenzo di Sebato e San Giorgio - siano state aree d'insediamento privilegiate fin dai

tempi preistorici, come testimoniano molti ritrova- menti, resti di valli difensivi e di insediamenti sulle alture. Per contro, la conca di Brunico, spesso colpita dalle esondazioni della Rienza, sembra essere rimasta disabitata, o quasi, fino all'etä romana. La cittä sorse nel Medioevo. Per difende- re i suoi possedimenti nel villaggio di Ragen, nella Pusteria centrale, dalle mire espansio- nistiche dei conti di Gorizia-Tirolo, intorno al 1250 il vescovo di Bressanone Bruno von Kirchberg fece

innalzare a ovest delPabitato un castello fortificato con annessa piazza di mercato, Podierna Brunico, che all'epoca con- stava di due file di case strette fra l'alveo del la Rienza e la rocca. La prima menzione della localitä risale al 1256, anno in cui il vescovo Bruno fece redigere "presso Brunico" (apud Bruneke) un atto destinato al monastero di Wilten. Nel 1305 Pallora vescovo Johannes Sax esonerö quindici cittadini di Brunico dal pagamento delPimposta comunale in cam- bio del loro contributo alla

costruzione del la cinta muraria cittadina. Il castello fu cosi incorporato nel sistema di difesa cittadino e collegato alle case mediante un cammino di ronda. Un documento del 1333 definisce Brunico cittä (daz Brunnek in der stat) per la prima volta. Un atto di donazione del 1358 stabilisce la costruzione di un ospedale, in- nalzato pochi anni dopo, mentre la costruzio ne di una canonica ha luogo nel 1370. Nello stesso anno la cittä ottiene il diritto di tenere un mercato settimanale e l'anno successivo

e di Ragen di Fuori. L'insurrezione del Tirolo Pur non essendo mai stata, come la Val d'Isar- co, Palta Valle Isarco, la bassa Valle delPInn e il colle di Bergisel nei pressi di Innsbruck, tea- tro di battaglie cruciali nell'ambito della lotta per Pindipendenza del Tirolo, anche Brunico, come altre parti della Pusteria, assurse, il 30 novembre 1809, a polo di un disperato tenta- tivo d'insurrezione. Giungendo da ogni dove, gruppi di contadini della milizia territoriale fecero fuoco sulle truppe francesi

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Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Pagina 108 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
In ambito di pittura sacra, il capolavoro del classicismo sono gli affreschi della vol- ta della parrocchiale di Brunico, eseguiti da Joseph Schöpf di Telfs. Dopo essersi formato alla scuola di maestri pusteresi, negli anni 1768-1775 lavorö con Martin Knoller a Ettal, Neresheim e Gries e in seguito approfondi le sue conoscenze dell'arte antica con diversi soggiorni a Roma, dove entrö in contatto con Mengs e David. La sua carriera nel Tirolo me- ridionale cominciö nel 1786 con l'affrescatu

- ra della parrocchiale di San Giovanni in Valle Aurina. Rientrato da Roma, nel 1790-91 affre- scö la parrocchiale di Brunico. Le composizio- ni di Schöpf fecero scuola per decenni dopo la sua morte. Nel coro della chiesa di San Mar- tino a Girlano Christoph Brandstätter ripete l'Incoronazione di Maria della parrocchiale di Brunico; a Schöpf guardö anche Christian Holzinger, autore degli affreschi della parroc chiale di Falzes, nel progettare i dipinti del coro. Nel 1851 Brandstätter affrescö la parroc

l'affrescatura delle chiese di Acereto, Lappago, Chienes, Anterselva di Mezzo e di Santa Cro- ce a Fronwies presso San Lorenzo di Sebato. Nelle chiese pusteresi si possono inoltre am- mirare numerose loro tele d'altare e immagini devozionali. Lo Storicismo e i Nazareni La cittä di Brunico non vanta nessun pittore degno di nota per tutto l'Ottocento. L'orafo e cronachista Johann Nepomuk Tinkhauser, cui dobbiamo vedute paesaggistiche e quadret- ti raffiguranti case storiche del Tirolo, era un artista

dilettante. Anton Bachlechner, nonno dello scultore Josef Bachlechner, aveva una bottega a Brunico. Sua e la copia d'impron- ta classicistica del dipinto di Unterberg sulla tela dell'altare maggiore di Villa Ottone. Qui sorgeva la bottega di Johann Burgmann, che ci ha lasciato una rara Serie di immagini su te le di ragno. Resta aperta la questione se egli dipingesse anche quadri da cavalletto. A San Giorgio sorgeva la bottega di Johann, Peter e Michael Kachler. Il primo dipinse nel 1827 la tela

dell'altare maggiore di Rasun di Sotto, il terzo quella dell'altare di Vandoies di Sotto. Di Georg Kachler rimane una serie d'imma- gini della Passione nella canonica di Brunico. Per Riscone aveva eseguito nel 1828 le tele degli altari laterali, sostituite cinquanta anni dopo da quelle di Hellweger. Nel 1857 dipinse le Stazioni della Via Crucis per la cappella di Loreto di Prato alla Drava. In ambito pittorico - la scultura non ha lasciato tracce degne di nota nella Brunico ottocentesca - va ricordata

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Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Pagina 223 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
pe Sommavilla, che lo diresse per dieci anni, Valerio Sequani, Flavio Dossi, Loris De Togni e Ivana Dimani. Nato dall'entusiasmo di un gruppo di appassionati, il Gruppo Archeolo- gico di Brunico operö soprattutto sul campo, aiutando per quanto possibile nelle diverse Campagne di scavo della Soprintendenza Ar- cheologica di Bolzano che si svolsero negli anni Settanta e Ottanta: prima a Perca (Buen- land), dove furono portate alla luce delle ca- panne di epoca preromana, poi a San Lorenzo

di Gianni Rizzi. In questa seconda occasione Pinteresse dei visi- tatori fu tale, che la data di chiusura dovette essere prorogata. Il Gruppo Archeologico di Brunico aveva sede presso la casa sociale ed organizzö anche corsi di formazione per il re- stauro di beni archeologici, una mostra storica su Brunico insieme all'Associazione culturale "Il Telaio" nel 1988 alla Casa Ragen e realiz- zö un modellino in scala di una casa romana di San Lorenzo di Sebato, ora conservato al Museo Archeologico di Bolzano

. A partire dal 1992 Pattivitä del gruppo andö scemando per diversi motivi fino a terminare qualche anno dopo. Sempre nel 1982, il 27 novembre, si ten- ne la prima seduta dei soci del Circolo Foto- grafico del Dopolavoro Ferroviario di Brunico. A far parte del primo consiglio direttivo fu rono Claudio Debiasi, Lucio Manzolli, Bruno Goldwurm, Loris De Togni, Gianni Lestani e Mauro Margoni. Giä nel luglio del 1983, in collaborazione con il Circolo Bertold Brecht, venne allestita alla vecchia palestra in Via

Ba- stioni una prima mostra fotografica intitolata "Storia di un treno", dedicata alla linea che collegava fino al 1957 Brunico a Campo Tu- res. Da allora e stata awiata una lunga serie di mostre, in parte tematiche su argomenti loca- li, quali i castelli, la fiera di Stegona, le gare di cani da slitta, ed in parte a tema libero in cui i soci, molti dei quali non sono ferrovieri, han- no avuto modo di sviluppare la loro fantasia e di fare proposte interessanti. Ogni volta che si e presentato qualche

awenimento parti- colare, il Circolo Fotografico del Dopolavoro Ferroviario di Brunico ha fatto la sua parte. Si possono ricordare a questo proposito le mani- festazioni in occasione del 500° anniversario della morte di Michael Pacher nel 1998 ed il progetto "Zeitenwende - Viaggio nel tempo" nel 1999 per il quäle ha realizzato al Museo Civico una mostra di immagini di Brunico del passato e del presente a confronto, raccolte anche in un catalogo. Dal 2002 e stata awiata una fruttuosa collaborazione con

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Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Pagina 184 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
Nel 1970 le due strutture furono istituite in enti ospedalieri dotati di personalitä giuri- dica e gestiti da un proprio consiglio di ammi- nistrazione. Le consistenti proprietä terriere del ricovero per malati e bisognosi di Brunico, non piü indispensabili per il mantenimento dell'ente ospedaliero, erano state preceden- temente destinate alla fondazione Söll, il cui fine era assistere e soccorrere gli anziani e i bi sognosi residenti nel comune che avevano di- ritto al cosidetto "domicilio

la gestione di tutte le strutture, compresi gli ospedali di Brunico e San Candido nonche le numerose Casse Malattia, fu trasferita alle Unitä Sanitarie, e ciö pose termine alla disper- sione e al frazionamento di servizi e strutture. Mutarono le competenze territoriali e le de- nominazioni: l'Unitä Sanitaria Est, con sede a Bressanone, comprendeva la Val Pusteria, la Val d'Isarco e l'alta Valle Isarco. Nel 1984 il territorio fu ripartito in due unitä sanitarie, quella Nord, con sede a Bressanone, e quel

- la Est, con sede a Brunico. Nel 1992 furono aboliti i consigli di amministrazione e nomi- nati dei Direttori generali, incaricati di gestire le aziende sanitarie con piglio manageriale e senza sottostare all'influsso dei politici e dei sindacati. Questo processo culminö nel 2001 con la trasformazione dell'Unitä sanitaria Est in Azienda sanitaria di Brunico, esistita come tale fino al 31 dicembre 2006. Organizzazione del settore sanitario Dal 1° gennaio 2007 le quattro Aziende sani tarie esistenti

in Alto Adige sono state riunite insieme agli ospedali, alle strutture e ai servizi territoriali in un'unica azienda, che prende il nome di Azienda Sanitaria dell'Alto Adige. A capo di essa sono stati posti un direttore gene rale, un direttore sanitario, un direttore ammi- nistrativo e un direttore tecnico-assistenziale. La direzione e gestione dei servizi locali e affi- data ai Comprensori sanitari di Bolzano, Me- rano, Brunico e Bressanone, ciascuno dei qua- li ha al suo vertice un direttore

di compren- sorio, un coordinatore dei servizi sanitari, un coordinatore dei servizi amministrativi e un coordinatore dei servizi tecnico-assistenziali. Il Comprensorio sanitario di Brunico e competente per tutta la Val Pusteria, eccetto il comune Vandoies, il cui accorpamento non e stato ancora deciso. Esso comprende dun- que i comuni di Badia, Valle Aurina, Brunico, Corvara, Marebbe, Gais, Valle di Casies, San Candido, Chienes, Selva dei Molini, Villa- bassa, Valdaora, Perca, Falzes, Braies, Predoi

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Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Pagina 224 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
recentemente nella sala esposizioni della Cas- sa Raiffeisen di Brunico, che attira visitatori anche dalle province vicine. Fra le altre attivi- tä svolte figurano corsi di filatelia per adulti e scolari. In occasione di mostre tematiche nelle scuole il francobollo e stato presentato come testimone del suo tempo. II Circolo Filateli- co e Numismatico di Brunico ha collaborato e collabora con Famministrazione comunale per gli annulli speciali in occasione del mer- catino di Natale ed ha dato

un suo contributo anche in occasione dell'emissione del franco bollo su Brunico, uscito nel 2007. Oltre all'at- tivitä espositiva e didattica, il circolo favorisce gli scambi fra i soci e partecipa ogni anno al mercatino di Natale dove commercializza le cartoline con gli annulli speciali. Ultima nata fra le associazioni e la "Nuo- va Compagnia di Teatro d'Arte di Brunico", costituitasi il 27 novembre 2007 per inizia- tiva del prof. Antonio Loguercio, per lunghi anni insegnante di lettere alla scuola

media di Brunico ed animatore di diverse recite te- atrali. L'associazione si pone come obiettivo la realizzazione di spettacoli, coinvolgendo sia giovani che adulti, e la collaborazione sotto forma di scambio di visite con altre Compa gnie filodrammatiche. Il primo spettacolo in calendario e stato "La Giara" di Luigi Piran- dello.il 2 maggio 2008 presso Pauditorium del centro scolastico di lingua italiana di Brunico, replicato a Dobbiaco, Bressanone e San Marti- no in Badia. Gli attori dilettanti

provengono da diversi centri della Val Pusteria ed anche della Val Badia. Tre sono attualmente le associazioni pu- steresi che si occupano di proporre manife- stazioni culturali di varia natura nei rispettivi centri: L'Associazione Culturale "Il Telaio" a Brunico, il Circolo Culturale "Alta Pusteria" a Dobbiaco e la "Sorgente" a San Candido. Ce n'erano perö state altre in precedenza. A Brunico aveva operato fra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta una sezione del Centro di Cultura dell'Alto

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Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Pagina 88 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
parti; nell'anno 1800 contava 18.443 abitanti e disponeva di nove parrocchie, undici curazie, quattro cap- pellanie locali e tre chiese succursali. 2.4 II decanato di "Brunico" Dopo il crollo dell'impero napoleonico la dio- cesi di Bressanone fu ridisegnata in base alla bolla Ex imposito del 1818, che rese necessa- ria una ripartizione dei decanati completata nel 1822. La nuova diocesi, sotto cui ricadeva anche la regione del Vorarlberg, fu divisa in ventisei decanati (sei dei quali nel Vorarlberg

). Fu questa nuova ripartizione a prevedere l'isti- tuzione del decanato di Brunico, dal quäle fu rono separate la parrocchie della Val di Tures; dalla circoscrizione parrocchiale di Gais furono al tempo stesso annesse a Brunico le localitä di Teodone, San Giorgio e Montassilone, e piü tardi quella di Villa Santa Caterina. San Vito di Braies fu ceduta a San Candido nel 1925; Mon tassilone e Villa Santa Caterina al decanato di Tures nel 1935; Vandoies di Sopra e Terento a Rodengo nel 1937. Nell'anno 1900

il decanato contava 14.743 abitanti e comprendeva quat- tordici parrocchie e sette chiese succursali. 2.5 II decanato di "Tures" Tale decanato, istituito nel 1822, comprende va le parrocchie della valle omonima. Piü tar di le filiali della parrocchia di Gais, con l'ecce- zione di Riomolino, furono assegnate al deca nato di Brunico, mentre Montassilone e Villa Santa Caterina furono a loro volta ricomprese nel decanato di Tures nel 1935. Questo, la cui sede si trovava a Campo Tures, contava nel 1900 undici

di Anras che fu assegnata a Lienz. Obertilliach e Untertilliach restarono invece sotto la giurisdizione di San Candido. Dopo la Prima Guerra Mondiale il decanato fu privato delle parrocchie al di lä del confine austriaco, unite al decanato di Sillian. San Vi to di Braies vi fu annessa nel 1925. La sede del decanato era a San Candido: contava ventuno parrocchie, due succursali e 15.926 abitanti. 2.8 La ripartizione dei decanati del 2007 Al 2007 la Val Pusteria contava i quattro de canati di "Brunico

", "San Candido", "Tures" e "Val Badia". Il decanato di Brunico, con i suoi 35.895 abitanti, comprende oggi le ventidue parrocchie di Brunico, Anterselva di Mezzo, Anterselva di Sotto, Villa Santa Caterina, Teo done, Casteldarne, Sorafurcia, Chienes, Mon tana, Valdaora di Sotto, Rasun di Sotto, Val- daora di Sopra, Rasun di Sopra, Villa di Sopra, Onies, Perca, Falzes, Riscone, San Giorgio, San Lorenzo, San Sigismondo e Stegona. Decano e Anton Pichler. Il decanato di San Candido aveva nel 2007 tredici

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Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Pagina 431 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
a vi- sta d'occhio. Quando i contadini delle locali- tä limitrofe rifiutarono di far arrivare il latte a Brunico, in cittä si registrö una vera e propria emergenza latte. Sempre piü frequenti erano di conseguenza i furti di viveri e di derrate ali mentari, e anche malattie ed epidemie ebbero gioco facile tra la popolazione giä molto in- debolita: oltre al tifo, si diffuse la spagnola e si registrö un aumento delle malattie sessual- mente trasmissibili. La fine della guerra fu caratterizzata dal ritiro

affrettato e incontrollato delle truppe at- traverso il Brennero. II 13 novembre 1918 a Brunico s'insediö un comando d'occupazione italiano; la monarchia austroungarica era defi- nitivamente tramontata. Il regio comando ita liano di stanza in cittä si stabili all'Hotel Bru neck. In un primo tempo si sperö che l'occu- pazione italiana restasse un episodio, ma il 10 settembre 1919 LAustria fu costretta a cedere il Tirolo meridionale all'Italia, e il trattato di pace che sanciva tale misura entrö in vigore

ufficialmente il 10 ottobre 1920. II fascismo e gli anni tra le due guerre In un primo tempo la collaborazione fra le au- toritä italiane e quelle locali fu relativamente buona. Tuttavia questo stato di cose mutö nel 1922 con la presa dei potere da parte di Mus solini. Anche a Brunico i fascisti cominciaro- no a far la voce grossa, a esigere aule per le scuole di lingua italiana e ad allontanare con la forza tutti i simboli che ricordavano la mo narchia austroungarica. Nel 1924 fu fondata una sezione locale

, contando sui vantaggi che ne avrebbero tratto, per esempio la distribuzione gratuita di testi scolastici e la possibilitä di trascorrere Testate in una colo- nia marittima. A partire dal 1932 aumento anche il nu- mero degli iscritti al Fascio, costretti a quella scelta per poter esercitare liberamente la loro professione. Il sindaco di Brunico, Richard Hibler, elet- to nel 1922, era favorevole a una politica di awicinamento fra altoatesini e italiani. Nono stante la sua posizione trovasse scarso consen

- so in Consiglio comunale, le autoritä italiane manifestarono tanta e tale simpatia nei suoi confronti da affidargli in un primo tempo, in seguito alla sospensione dei Consiglio comu nale, nel 1925, la carica di sindaco commis- sariale e, infine, quella di podestä. Brunico era cosi, insieme a Merano, Lunico comune altoatesino di una certa entitä, in cui il pode stä aveva ricoperto la carica di sindaco prima della presa dei potere da parte dei fascisti. Tut tavia, dal momento che Hibler non prese nes- suna

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Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Pagina 435 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
, organizzarono un attentato ai danni dell'Hotel Post. Nel corso degli anni Ottanta i due gruppi etnici e linguistici trova- rono migliori forme di convivenza. Storia della parrocchia Fino ai primi del Seicento alla cura d'anime dei brunicensi prowedevano i sacerdoti della pieve di San Lorenzo, cui Brunico faceva capo non essendo stata istituita sul suo territorio una parrocchia. Collegava le due localitä un sentiero battezzato dal popolo "Pfaffensteig", perche utilizzato dai curati per venire in cit

- tä a celebrare la Messa. In tempi di disordini, il tragitto risultava pericoloso, sieche troppo spesso la vita religiosa in cittä languiva, susci- tando il malcontento della popolazione. Per porre rimedio a questo stato di cose, nel 1369 i cittadini di Brunico siglarono un accordo con il parroco di San Lorenzo, per assicurare la presenza in cittä di quattro curati, diventati sei nel 1389. Pur conservando la funzione di cooperatori della pieve di San Lorenzo, i sa cerdoti risiedevano nella canonica di Ragen

al vescovo in altre due occasioni i titolari della parrocchia, Wolfgang Steinmetz, nel 1531, e il parroco Mühlbeck, nel 1535. Il 27 febbraio 1610 il vescovo decise, in- fine, di esaudire le loro richieste: stilö un do- cumento che sanciva l'autonomia di Brunico dalla parrocchia di San Lorenzo e assegnava alla cittä un parroco, facendone una parroc chia del capitolo del Duomo di Bressanone. L'assegnazione del parroco si protrasse ancora per un po', il tempo necessario per chiarire le questioni

patrimoniali. Il 6 agosto 1613 diven- ne titolare della parrocchia Johann Harlin. Secondo quanto stabilito nell'atto di spar- tizione, per la parrocchia di Brunico fu stilato un urbario. Tuttavia, poiche tale inventario di beni recensiva anche i possedimenti e introiti dell'Ospedale di Brunico, fra il Consiglio citta- dino e il parroco i litigi furono incessanti. Il 31 dicembre 1643 le due amministrazioni, quella dell'Ospedale e quella delle chiese e preben- de ecclesiastiche, furono infine separate. Per

la gestione dei beni della Chiesa, il Consiglio cittadino nominö un prevosto ecclesiastico, tenuto a rendere conto del suo operato tanto al parroco che al Consiglio. La ripartizione in decanati fu ritoccata a piü riprese nel corso del tempo, per esempio in occasione del sinodo diocesano del 1603, come anche nel 1822, quando la diocesi di Bressanone fu ridisegnata, rendendo neces- saria una nuova ripartizione in decanati. Dal 1750 il decanato della Media Val Pusteria ebbe sempre sede a Brunico. Il decanato

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Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Pagina 432 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
Alpini della divisione Val Pusteria caduti nella guerra d'Abissinia, e diventato, nel corso dei decenni successivi, bersaglio di numerosi atti vandalici e attentati dinamitardi, l'ultimo dei quali fu messo a segno nel 1987. I fascisti, decisi a "combattere il germa- nesimo", tennero sotto osservazione diversi cittadini di Brunico, alcuni dei quali furono inviati al confino; fra costoro vanno ricordati il sacerdote Anton Müller, noto come "Bruder Willram", che fu cacciato dalla cittä nel 1923

; il vicesindaco Josef Neuhauser, il cui nome si trovava sulla lista nera dei soggetti nei con- fronti dei quali bisognava procedere all'ar- resto in determinate circostanze; e il barone Paul von Sternbach, mandato al confino per due anni nel 1935. L"'Opzione per la Germania" e la Seconda Guerra Mondiale Fin dall'anno della presa dei potere da parte di Hitler a Brunico vide la luce una sezione dei Partito nazionalsocialista (NSDAP), se- guita, di li a poco, dalla nascita di un gruppo locale dell'Associazione

combattente völkisch dell'Alto Adige ( Völkischer Kampfring Südti rols - VKS), cui aderirono in breve piü di cin- quanta persone. Nel 1939, quando fu reso noto l'accordo sull'opzione, anche Brunico fu investita dalla Propaganda dei Dableiber - co- loro che erano decisi a restare e conservare la cittadinanza italiana - capeggiati da Paul e Lothar von Sternbach, e degli optanti per la Germania. A differenza dei clero dei villaggi vicini, i sacerdoti di Brunico erano favorevo- li all'emigrazione, e la loro

- ti pose termine alla guerra in Italia nel 1943, ma comportö Poccupazione tedesca dell'Al- to Adige. Insieme alle province di Belluno e Trieste, PAlto Adige divenne zona d'operazione delle Prealpi; i podestä italiani furono sostituiti da optanti altoatesini. In segno di rottura con il regime fascista, a Brunico il Monumento alPAlpino fu divelto dallo zoccolo su cui pog- giava; gli abitanti di lingua tedesca che ave- vano optato a suo tempo per PItalia furono perseguiti con estrema durezza e molti

di loro finirono internati. A partire dal 1944 anche Brunico fu col- pita da attacchi aerei, che miravano a distrug- gere soprattutto la stazione ferroviaria. Nono stante la popolazione si rifugiasse nelle galle- rie antiaeree scavate nella collina dei castello o nelle cantine delle birrerie, i bombardamen- ti, in particolare Pattacco aereo sferrato il 28 febbraio 1945, fecero molte vittime. Il 2 maggio 1945 Pesercito tedesco occu- pante capitolö; per PAlto Adige ciö segno la fi ne della guerra

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Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Pagina 77 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
anche nella fallita raccolta in Val Pusteria dei fondi necessari per la realizzazione del monumen- to agli Alpini, inaugurato nel 1938 a Brunico, e dovuta al fatto che la popolazione si rivelö tutt'altro che generosa. Gli altoatesini puntarono progressiva- mente le loro speranze di "liberazione" sulla Germania di Hitler. A metä degli anni Trenta furono fondate anche in Val Pusteria sezioni dell'organizzazione nazista Völkischer Kam pfring Südtirols (VKS). A capo della sezione distrettuale pusterese

fu posto il macellaio e oste di Brunico Robert Bernardi. Ma l'auspi- cato "Anschluss" al Reich tedesco non ebbe luogo; tuttavia nel 1939 gli altoatesini pote- rono optare se emigrare in Germania o restare in Italia, ma senza godere di tutele come mi- noranza. Quando venne reso noto l'accordo sull'opzione fra fascisti e nazionalsocialisti, la prima reazione fu di awilimento. Ben pre sto si giunse perö a una vera e propria guer- ra di Propaganda fra optanti del VKS e non optanti, capeggiati in Val

Pusteria dal clero e da Paul von Sternbach. Ebbero luogo scon- tri durissimi, la cui conseguenza fu un venir meno della solidarietä fra altoatesini. II VKS fu abilissimo nel dare grande risalto pubblico alla consegna del bollettino di voto pressoche unanime di interi villaggi alla sede delPUfficio germanico per Pimmigrazione e il rimpatrio (Amtliche Deutsche Ein- und Rückwande rerstelle) presso P"Hotel Post" di Brunico. Il cronista Paul Tschurtschenthaler annotö nel novembre 1939: "Ieri sono comparsi

in cor pore tutti gli abitanti di Sorafurcia e Valdaora e hanno optato per la Germania. (...) Da ogni dove (Elle, Vandoies, Caminata ecc.) giungo- no frotte di persone che affollano i corridoi e le scale. Persone ormai senza patria! Una scena da spezzare il cuore! (...) Oggi "hanno votato" Chienes, Casteldarne, Monghezzo. A Brunico da qualche giorno c'e un via vai co me nei giorni di mercato." Ma ci furono an che eccezioni: Santa Maria presso Dobbiaco fu Punica localitä di tutto PAlto Adige che sotto

Pinflusso del contadino Franz Strobl optö per restare. La stragrande maggioranza dei puste- resi decise perö di emigrare (in Alto Adige gli optanti per la Germania ammontarono alP86 per cento circa). Relativamente alta fu la per- centuale dei decisi a partire di Brunico, dove il decano Josef Padöller, diversamente dal clero II Monumento all'Alpino a Brunico, 1938 della regione, simpatizzava per la Germania. L'andamento del conflitto mondiale, che dal 1943 volse definitivamente a sfavore della Germania

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Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Pagina 107 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
di Brunico, Baldauf esegui l'altare maggiore per Rodengo nel 1616-18. All'inizio del Seicento dominavano invece nella valle gli scultori e pittori Barat, discen- denti da una famiglia di merciai e fonditori di campane, stabilitisi in un primo tempo a Campo Tures e trasferitisi quindi a Bressano ne e poi a Vipiteno. Matthäus Barat operava soprattutto nel campo della scultura in pietra, anche se nel 1618 esegui l'altare ligneo del la cappella del Castello di Gais. Suo figlio Jo hann (Worath) si trasferi

, una volta conclusa la sua formazione, a Baldauf, in Austria Supe- riore, dove lavorö soprattutto per il convento di Schlägl e per le parrocchie che ad esso face- vano capo. La cappella del Castello di Brunico fu dotata di un nuovo altare nel 1628. Poiche all'esecuzione dell'opera parteciparono anche Hans Reichle e il pittore brissinese Jeremias Rumpfer, si e indotti a ipotizzare che i decori fossero realizzati in terracotta. A Raphael Barat successe l'abile scultore Franz Rasner, il cui figlio

Michael si stabili a Bressanone nel 1694. Il suo principale com- mittente fu Anton Wenzl von Sternbach, che fece dono alla parrocchiale di Brunico dell'al tare maggiore barocco. Alla fine del Seicento dominava a Brunico la figura dello scultore Georg Stieger di Castel Badia, molto attivo anche nei dintorni, tanto piü che non viveva in cittä. Oltre al toccan- te gruppo della Passione della cappella Egerer di San Lorenzo, Opera di straordinaria forza espressiva, pervasa da una grande tensione emotiva

, Stieger esegui opere d'arte popolare tese a dare risalto ai caratteri teatrali della de- vozione. Sue sono una Serie di sculture pro- venienti dagli immediati dintorni della cittä. Michael Anrater fu il maestro di Johann Ge org Silly, altro scultore molto dotato, al quäle dobbiamo il celebre altare maggiore barocco della chiesa dell'Ospedale di Brunico, di cui purtroppo si sono conservati solo gli schizzi. Di Silly sono inoltre le sculture dell'altare di San Egidio a Valdaora di Mezzo, quelle dell'al

prerivoluzionaria, al classicismo. Di Santer sono i progetti della parrocchiale di Brunico, distrutta da un in- cendio nel 1850, e di quella di Anterselva, che oggi incarna in maniera esemplare la sobrietä dell'architettura classicistica, anche se l'ariosa policromia rococö degli affreschi della volta mitiga la severitä della cornice architettoni- ca. Santer disegnö inoltre i solenni altari con colonne per le parrocchiali di Luttago (oggi distrutto), di Tesido e di San Giovanni in Val le Aurina. Il fatto che

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Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Pagina 254 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
diamenti agricoli con funzioni economiche e residenziali. I dati sullo sviluppo demografico mostrano la tenuta degli insediamenti agri coli e un forte pendolarismo verso Brunico e, nelle aree adiacenti a Brunico, verso Campo Tures. II pendolarismo intercomunale rima- ne comunque molto debole. Pertanto si pone Pesigenza di consolidare le condizioni per una densitä insediativa appropriata, da realizzarsi mediante la creazione di un maggior numero di centri di seconda fascia. "II capoluogo

comprensoriale Brunico, in ragione della sua posizione geografica e logi- stica, e per le caratteristiche della sua dotazio- ne infrastrutturale e della sua struttura pro- duttiva, svolge importanti funzioni di centro ordinatore dell'intero sistema territoriale. Dell'area che gravita intorno a Brunico fanno parte i Comuni di Vandoies, Terento, Chienes, Falzes, San Lorenzo di Sebato, Gais, Perca, Valdaora, Rasun-Anterselva e i tre Co muni badioti di Marebbe, San Martino in Ba- dia e La Valle. La dotazione

infrastrutturale e di servizi come anche la capacitä di approv- vigionamento di tali bacini intermedi medio- grandi saranno sicuramente migliorate dallo sviluppo di una pluralitä di centri di seconda fascia (ad es. Vandoies, Chienes, Valdaora, San Martino in Badia). Oltre a Brunico, sono centri di media dimensione i Comuni di Campo Tu res e Dobbiaco. Sul primo gravitano i Comuni di Selva dei Molini, Valle Aurina e Predoi; sul secondo i Comuni di Monguelfo, Villabassa, Valle di Casies, Braies, San Candido

che portano a Bressanone. Per aumentare l'attrattivitä della ferrovia della Val Pusteria, e necessario realizzare un innesto diretto nella ferrovia dei Brennero. In questo modo non sarä piü necessario cambiare a For tezza e i tempi di percorrenza verso Bolzano si accorceranno notevolmente. Inoltre sarä piü facile organizzare i collegamenti diretti sulla linea Lienz-Brunico-Brennero-Innsbruck, in particolare se verranno adottate le locomotri- ci multitensione. II cadenzamento orario fra la ferrovia

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Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Pagina 221 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
canti del coro della SAT. II coro venne chiama- to "Stella Alpina" ed operö fino alla fine degli anni Quaranta per poi disperdersi. Pochi anni dopo, nel 1950, nacque per iniziativa del maestro marchigiano Dando- 10 Travaglia il "Coro Negritella". Come per il precedente, il repertorio era costituito da can ti della montagna, ma Pattivitä non si limitö a Brunico. Per ben due volte, come ricordano con una punta d'orgoglio diversi dei prota- gonisti, la formazione partecipö con successo al Concorso

Corale Regionale ENAL al Kur saal di Merano dove nel maggio del 1959 si piazzö al secondo posto, ricevendo una coppa dalle mani del famoso maestro Arturo Bene- detti Michelangeli che presiedeva la giuria. Trasferitosi il maestro Travaglia, il corso ces- sö Pattivitä nel 1960. Sempre a Brunico, per iniziativa di Bruno Trenta, sorse a metä degli anni Sessanta il "Coro Croda Rossa", ma ebbe vita relativamente breve e, dopo un'esibizione estiva di gran successo al teatro Kolping, cessö Pattivitä. Ben

al CAI o ad altri club consimili. Oltre a vari concerti svolti a Dobbiaco, rimangono me- morabili quelli di Bologna, di Bolzano, dove 11 coro partecipö ad una rassegna corale, e di Brignoles in Francia, in rappresentanza della cittä gemellata di Brunico. Molti furono anche i concerti in Pusteria, a Monguelfo e Brunico, e nei paesi del vicino Cadore. Per la mancanza di voci nuove e per il trasferimento per lavoro del maestro Bruno Frisanco, il coro Lavaredo si sciolse il 6 settembre 1983. Tutte

, prima modesti e poi sempre piü impegnativi fino ad arrivare ai musical che la contraddistinguono tuttora e per i quali collabora anche con altri musi- cisti. Grazie ai grandi successi riscossi a San Candido, La Saletta e stata invitata a cantare e ad esibirsi anche in altri centri, pusteresi che non. Oltre che a Brunico, Dobbiaco, Bolzano e nella vicina Austria, "La Saletta" si e esibita anche nella basilica di San Marco a Venezia. Accanto all'attivitä musicale di propria produ- zione, "La Saletta

la "Minisaletta", diretta da Claudia Ca damuro, un coro di bambini dai 5 agli 11 anni che si esibisce in occasione di manifestazioni e ricorrenze riscuotendo unanimi consensi e che costituisce per cosi dire il "vivaio" della Saletta. Nel 1978 e sorta a Brunico per iniziativa di Suor Gabriella Gerardo allora maestra della scuola per l'infanzia in lingua italiana, e sot to la direzione del padre cappuccino Valentin Rieder, la "Corale Santo Spirito" che prende il nome dalla chiesa in cui ha iniziato

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Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Pagina 82 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
parrocchiali di Chienes e Falzes si conservano ancora i campanili gotici. 1.2 La pieve di San Lorenzo La parrocchia di San Lorenzo e considerata la piü antica della Val Pusteria, giacche come centro di azione missionaria, con il nome di Sebatum, risale senza dubbio all'epoca tardo- romana. Il primo parroco di cui si abbia noti- zia e un Eginone plebanus de Sancto Laurentio fra il 1207 e il 1212. Nel Medioevo aveva sede qui Parcidiaconato con giurisdizione sulle localitä di Brunico, Ri- scone, Sares, Onies

ed Elle. Nella frazione di San Martino era giä attiva una cappellania nel 1184, poi annessa al vicino monastero femmi- nile di Castel Badia nel 1395. Quest'ultimo su- scitö grande scalpore sotto la badessa Verena von Stuben, nel periodo in cui Nicolö Cusano era vescovo di Bressanone (1450-1464). Con Peccezione di Brunico, soltanto in etä moder- na le altre localitä della parrocchia di San Lo renzo ebbero il proprio curato. Piü volte rima- neggiata, la parrocchiale, con il suo impianto a tre navate

, risale nel suo nucleo centrale al Medioevo; la sua Madonna di Pacher costitui- sce un'opera di altissimo valore artistico. Brunico, che nel 1369 si era vista assegnare un proprio curato, vent'anni dopo contava addirittura giä sei sacerdoti. Il primo fra loro, che svolgeva il suo incarico pastorale per con to del parroco di San Lorenzo, era chiamato "Schaffer". Se giä al principio del secolo XVI a Brunico si invocava Pautonomia dalla pie ve di San Lorenzo, una parrocchia autonoma vi fu istituita

definitivamente solo nel 1610, seppur incorporata nel capitolo del duomo di Bressanone (come giä peraltro era stato de- cretato per San Lorenzo fin dal 1393). Questo significa che i titolari delle due parrocchie era- no scelti dal capitolo e presentati al vescovo per la conferma; nel caso di Brunico il capi tolo di Bressanone esercitö questo suo diritto di scelta fino alla secolarizzazione ecclesiastica del 1803; successivamente il diritto di nomina fu avocato dal governo bavarese e quindi, do po il 1814

, da quello austriaco. Dopo la Prima guerra mondiale, infine, il titolo parrocchiale di Brunico fu liberamente assegnato dal ve scovo. Nella cittä, sul luogo delPattuale chie sa parrocchiale di Nostra Signora sorgeva nel secolo XIII una piccola chiesa romanica, suc cessivamente ampliata e rimaneggiata in Stile gotico nel 1515 da mastro Valentin Winkler di Falzes. La vera e propria chiesa fu edificata in Stile neoromanico da Jakob Philipp Santer e consacrata nel 1789, quindi ricostruita in forma

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Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Pagina 70 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
Rusca avanzö nella vallata muovendo da Oriente. I singoli giudizi distrettuali furono sulle prime in di- saccordo rispetto alla questione se sottomet- tersi od opporre resistenza. Mentre parti della popolazione continuarono a portare avanti la battaglia, i notabili di Brunico, che erano me- glio informati della situazione e che nutrivano una certa simpatia per alcune riforme bavare- si, furono favorevoli a un'immediata cessazio- ne dell'insensato spargimento di sangue. Si verificarono alcune

Brunico, dove erano di stanza due battaglioni sotto il comando del generale Almeras. La rabbia dei contadini non si scagliö solo contro gli occupanti ma anche contro i "signori" residenti in cittä, che ne- garono loro qualsiasi aiuto. I combattimenti per la conquista della cittä sulle sponde della Rienza durarono piü di una settimana e ter- minarono con una clamorosa sconfitta degli attaccanti (si conosce il nome di 62 caduti). La macchina della giustizia inferse pene esem- plari: il tenente del corpo

di pesanti conseguenze economiche. Il Tirolo fu suddiviso in tre aree, una linea di confine tagliava a metä la Val Pusteria: il territorio a ovest di Bad Maistatt a Villabassa restö bavarese, Pest fu annesso alle Province Illiriche, un'unitä amministrativa francese, e la sella di Dobbiaco con la Val di Landro fu in- corporata nel Regno dTtalia. Nel 1813 Napo- leone dichiarö nuovamente guerra a Vienna: si combatte anche nell'area di Brunico e un anno dopo il Tirolo tornö finalmente all'Au- stria sotto

anime. Il comune piü grande era, con i suoi 1.900 abi tanti, San Martino in Badia, mentre ad esem pio a Brunico risiedevano solo 1.655 persone. Il comune piü piccolo era Kienberg, oggi una frazione di Chienes, con 26 anime. L'Ufficio circolare con sede a Brunico fungeva da orga- no di collegamento fra il Governatorato (Gu- bernium), massima autoritä regionale, e i giu dizi. Il capitano circolare doveva prowedere, fra le altre cose, insieme ai suoi funzionari a rendere pubbliche le leggi

e ad attuarle. Il capitano circolare piü significativo del la prima metä delPOttocento fu Josef Theodor von Kern, che contribui in particolare a impri- mere a Brunico una spinta verso una moder- nizzazione profonda. Sotto la sua egida la cit tä abbandonö progressivamente il suo aspetto medievale e si attrezzö, urbanisticamente par- lando, per il futuro. La rinascita fu palpabile anche sul piano politico-culturale con la fon- dazione, nel 1829, del Casino-Verein. L'asso- ciazione aveva eletto come sua sede

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Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Pagina 99 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
San Martino a Corti in Pusteria, San Valentino a Grimaldo, San Martino in Valle Aurina, la chiesa di Perca, Santa Maddalena in Moso e la chiesa di Campo Tures, ultimata da Winkler nel 1525, il cui coro era stato portato a com- pimento giä nel 1507. Altre rilevanti opere di architettura sacra, fra cui le parrocchiali di Brunico e di Villabassa, furono purtroppo de- molite alla fine dell'etä barocca. Per quanto riguarda l'architettura civile, rimane ancora in gran parte aperta la que- stione tesa

a individuare i nomi dei mastri costruttori. Nella via Centrale di Brunico si possono ammirare strutture tardo-medievali ben conservate, comprese le antiche Porte di accesso alla cittä. La canonica di San Lorenzo e la casa del Giudizio di Villabassa vantano i piü bei soffitti antichi di Stube. Notevoli sono inoltre una Serie di castelli medievali, rima- neggiati in etä moderna, fra cui meritano di essere ricordati in particolare il castello di Bru nico, quello di Campo Tures, quello di Villa Ottone, quello

le botteghe di pittori brissinesi-pusteresi puö trovare una risposta solo consultando le fonti d'archivio, che per il periodo dal 1400 al 1425 tramandano so- prattutto i nomi di Cristoforo ed Erasmo da Brunico e, piü tardi, quello di Giovanni da Brunico. Nella chiesa di San Nicola a Caminata di Tures vennero alla luce nel 1995 affreschi re- canti la firma di Erasmo da Brunico, che ave- va decorato il coro della cappella negli anni Trenta del Quattrocento. Nonostante essi ri- mandino chiaramente agli

affreschi del Chio- stro di Bressanone, i venti anni che separano un ciclo dall'altro autorizzano soltanto a par- lare di affinitä stilistica ma non d'indiscussa convergenza. Insieme al fratello Cristoforo, Erasmo da Brunico e menzionato nel 1398 fra i testimoni presenti a Bressanone nella casa di Heinrich Surauer, canonico del Duomo. Il suo stemma figura nel libro della Confraternita di Arlberg.

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Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Pagina 103 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
scultore: a San Corbinia- no ad Assling, una parrocchia facente capo alPabbazia di Novacella, si trova un altare di Santa Barbara; a Santa Giustina ad Assling un altare di Santa Giustina; a Novacella l'altare di Santa Caterina. Numerosi frammenti di tavo le, fra cui una Santa Caterina, oggi conservata nel Museo Civico di Brunico, confermerebbe- ro la sua vasta creativitä. Nulla tuttavia indica in lui Pesistenza di una duplice vocazione, di pittore e di scultore, come nel caso di Micha el Pacher. Ciö

chiesa di San Martino a Moso (1492); gli affreschi della facciata della chiesa di Aica. A Brunico sono opera della sua bottega le Madonne ritratte su Porta Ragen. II cosiddetto "maestro di Santa Barbara", un collaboratore di Friedrich, esegui affreschi a San Giorgio presso Brunico. Nella bottega di Friedrich si formö Simo ne da Tesido, la cui opera pittorica si puö am- mirare in diversi luoghi della valle, per esem- pio a Sonnenburg, a Teodone, a San Lorenzo di Sebato, a Santo Stefano, in San Giacomo

periodo gotico. Specializzata nell'esecuzione di altari, fu attiva a Brunico dal 1513, anche se solo nel 1528 la cittä concesse la residenza o cittadi- nanza alPartista forestiero. Fra le commesse che costui si aggiudicö c'e l'altare maggiore di Santa Maria Assunta a Brunico, un'opera indubbiamente imponente, con figure dora- te in rilievo sulle portelle, per la realizzazio- ne della quäle occorsero sei anni di lavoro (1513-1519). Per Braies l'artista esegui un al tare ligneo della Passione negli anni

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Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Pagina 120 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
della falce) e detto krikl oppure hintokrikl '(Hinter)krückl' [manico (po steriore)] nel territorio compreso fra l'area di Brunico e la chiusa di Lienz nonche in Valle Aurina, kruke 'Krücke' [stampella (a.t.m. kni cke)] a Fundres, Valles e Spinga, mentre nella zona che da Brunico in direzione ovest giunge fino a Rio di Pusteria il termine invalso e grif 'Griff' (impugnatura). A ovest di Brunico fino a Rio di Pusteria il termine invalso per indicare l'azione di sten- dere l'erba falciata per farla

essicare, ossia das Ausbreiten des gemähten Grases , e sem plicemente proatn o mödn proatn '(Mahden) breiten' [sparpagliare (l'erba falciata)]; a est di Brunico fino obre Lienz e invalso ünproatn o ünprätn 'anbreiten' (sparpagliare). La Kleie (crusca) e detta klaibm a est di San Candido e grischl (a.t.m. griisch) a ovest di quella localitä nonche nello Zillertal, confi- nante a nord. In tutta la Val Pusteria per Wiederkauen (ruminare) si dice inkoidn 'einkauen' [a.t.m. kiuwen 'kauen' (masticare)]; solo

in Valle Au rina si e conservata l'espressione a-t-m. iterii- cken come intrukn, riscontrabile in diverse va- rianti fonetiche anche nelle vallate confinanti a nord e a est. I Rückstände des Sieden der Butter (re- sidui della chiarificazione del burro) sono det- ti tröschton 'Trestern' (sansa) a est dell'area di Brunico (a Villgraten e Tilliach gitröisa, gadröi- sa); a ovest della stessa, come anche nell'area di Bressanone, nel Wipptal e in Valle Aurina, e invalso invece fuam, foam 'Feim' (schiuma

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Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Pagina 76 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
fatiche, nonostante in molti casi fossero stati assegnati loro dei prigionieri di guerra. Ampie cerchie della popolazione auspi- cavano il ritorno della pace, che giunse con una clamorosa disfatta ai primi di novembre del 1918, anche se del tutto inaspettata per i piü. II 12 novembre entrarono a Brunico delle formazioni italiane e crearono un comando d'occupazione. I tirolesi si opposero con vee- menza alla divisione del paese, naturalmente senza poter impedire l'annessione del Tirolo

la lingua tedesca fu bandita dalla sfera pubblica, per esempio da uffici o scuole. I sudtirolesi andavano tra- sformati quanto prima in italiani. A tal fine fu accelerata anche l'immigrazione dal Nord Italia. Numerosi funzionari dello Stato furono trasferiti nella nuova provincia ancora negli anni Venti. In particolare a Brunico, dove si trovavano molti uffici pubblici, e a San Can- dido, sede dell'autoritä di frontiera, il numero degli italiani aumentö in poco tempo. Fra gli immigrati, il gruppo piü

- ti governando senza consiglio comunale. Solo a Brunico e a Sesto rimasero in carica fino agli anni Trenta i sindaci autoctoni. I podestä era no spesso amministratori del tutto inetti, tesi a scialacquare le proprietä comunali e scar- samente onesti. Il podestä di Dobbiaco, per esempio, vantava un titolo accademico inesi- stente. Alla fine degli anni Venti un prowedi- mento statale avrebbe perö contributo a ridur- re la spesa pubblica. Si procedette a un accor- pamento dei comuni, e Brunico si estese

in- globando le frazioni di Riscone, San Giorgio, Stegona, Teodone e Villa Santa Caterina. I fascisti non indietreggiarono di fronte all'uso della violenza per imporre i loro fini. Ostacolarono in ampia misura le elezioni po- litiche dell'aprile 1924 a Brunico, Monguel- fo e Villabassa, nel tentativo, se non di im pedire, quanto meno di sminuire la vittoria del Deutsche Verband. Cercarono perfino di sequestrare a Villa Ottone il candidato Paul von Sternbach, ma il loro tentativo falli gra- zie all'impavido

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Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Pagina 225 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
1981 fu costituito, per ini- ziativa di Marilena Tomasoni, il "Gruppo Gio- vani Brunico", un'associazione che intendeva promuovere manifestazioni culturali, desti- nate i modo particolare appunto ai giovani, nel capoluogo pusterese. Nei suoi tre anni di attivitä li guappo organizzö alcuni concerti, proiezioni cinematografiche ed ospitö manife stazioni promosse dall'assessorato provinciale alla cultura. Si sciolse ufficialmente il 5 marzo del 1986, ma di fatto era giä confluito un an no prima

in un nuovo sodalizio, "11 Telaio" L'Associazione Culturale "11 Telaio" si e costituita ufficialmente a Brunico il 14 genna- io 1984. L'idea era stata delPallora cappellano della comunitä di lingua italiana don Lucia no Mabritto che aveva coinvolto la presidente del Gruppo Giovani Brunico, Marilena Toma soni. Oltre ai due iniziatori, facevano parte del primo consiglio direttivo Tullio Lott, Ida Marchetti, Paolo Rettondini, Marco Pellizzari e Lino Svaluto. Gli scopi delPassociazione so no: promuovere

iniziative culturali in favore della comunitä di lingua italiana di Brunico, favorire la formazione culturale e sociale dei giovani e favorire Pinterscambio culturale fra i gruppi linguistici. Il nome sta ad indicare simbolicamente Pintreccio di attivitä diverse per creare un unico tessuto sociale e culturale. L'attivitä delPassociazione e stata improntata fin dalPinizio alla qualitä ed alla varietä delle proposte culturali per interessare piü persone possibili. Fin dal primo anno sono stati pro- posti

i tanti personaggi della cultura, delPeconomia e del giornalismo nazionale intervenuti agli incontri, ricordiamo fra tutti Pallora presiden te del Senato Giovanni Spadolini nel 1992. Un'altra manifestazione awiata dal "Telaio" su proposta del giornalista Giovanni Perez e stata il "New Orleans Jazz Festival" con grup pi internazionali. Tenutosi con cadenza bien nale dal 1992 e quindi annualmente a partire dal 1998 a cura delPassociazione turistica di Brunico, ha cessato di esistere nel 2005

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Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Pagina 183 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
nell'accezione odierna del termine. Le conoscenze scienti- fiche erano scarse e altrettanto scarsi gli esiti terapeutici. A partire dal Seicento fanno la loro com- parsa i primi dottori in medicina. Costoro ope- ravano in tutta la vallata, trovandosi pertanto a dover far fronte a un compito immane. Nel Settecento le fonti menzionano dapprima un "medico di cittä" e quindi un "medico di cittä e ospedaliero". Grande importanza ha rivestito nei secoli passati la corporazione dei barbieri e cerusici che a Brunico

gestiva due stabilimenti. II ce- rusico esercitava harte medica, anche se i suoi interventi erano fondamentalmente circo- scritti alla pratica del "salasso". A Brunico la fondazione di un ospedale risale a tempi molto antichi. La struttura fu realizzata grazie a Heinrich von Stuck, che nel 1358 cedette al prevosto della chiesa alcune proprietä, le cui rendite dovevano servire a "prowedere alle fanciulle prive di mezzi e ad assistere i poveri". Nel lascito si specificava che nel momento in cui fosse

, rappre- sentata dalla prebenda di Kempter, si aggiunse nel 1611. L'ospedale era gestito da un funzio- nario - "Spitalamtmann" e successivamente "Spitalmeister" - sul cui operato vigilava la municipalitä di Brunico. Nel 1923 la gestione della struttura fu affidata alla Congregazione della Caritä, cui subentrö piü tardi LECA. Il nuovo ospedale della cittä, costruito in un'area centrale nota come "Rienzfelder", vi- de la luce negli anni dal 1941 al 1943. Esso fu realizzato con le risorse finanziare

dell'antico ospizio per poveri e malati. All'epoca la strut tura aveva una capacitä ricettiva di 70 letti. Nel settembre 1946 vi lavoravano, accanto ai due medici (dott. Antonio Rossati e dott. Ru dolf Egger) e alle suore, dodici persone. Nel 1950 l'ospedale di Brunico fu trasfor- mato in un ente assistenziale dotato di perso- nalitä giuridica. L'ospedale di San Candido trae origine da una residenza di Suore Domenicane, cre- ata nel 1250 con l'aiuto del vescovo Bruno, il fondatore della cittä di Brunico

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