a fare parte dei tre alunni addetti all’Accademia di Padova, ed a sostituire il Santini nella lettura, che il celebre Astro nomo, impedito per indisposizioni di salute, dovea tenere nell’adu nanza accademica dei 3 luglio 1845. L'amore a quella città lo induceva a fare la pratica giuridica presso 1’ Avvocato Giacomo Frusoni ; ma venuto il 48, si ricondusse in patria, ove, non più pensando alle pratiche legali, impiegò le proprie forze nel pro muovere il bene della sua città natale, e ncU' accrescere
un libro di Cauti (Lugano, 1869), uno di Poesie e Prose {Ibid , 1873) Costantino, tragedia (Ibid . 1874), un’altra tragedia Elio Sejano, e* poi II Papato, una Storia di Italia ad uso del popolo, e una Storia sintetica della letteratura italiana. Luigi Antonio Babuffaudi pure di Riva, uomo di molta erudizione e scrittore di buon gusto, vide la luce a’di 10 luglio 1820. Fece in patria le prime scuole ginnasiali presso il dotto Gregorio Fìammacini, studiò umanità e filosofia, sempre per con
suetudine eli famiglia, dal prete Domenico Benvenuti, del quale abbiamo parlato; ed a Padova percorse lo studio legale, e ne ri portò il grado di Dottore (30 Die, 1845). Frequentava famigliar mi ente la casa dei Conti Cittadella Vigodarzere, cd in essa potè avvicinare l'Ab, Giuseppe Barbieri, Pietro Selvatico c Giovanni Còte Cittadella, della cui fama non è uopo ridire. Colà compose e pubblicò coi tipi di Venezia il suo componimento poetico Pittar Pisani (1844) dedicato al Conte Andrea Cittadella