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Categoria:
Storia , Linguistica
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[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 33 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
piú singolare e gravida di conseguenze: Dio ha voluto l’Impero per preparare il mondo alla ve- nuta del Messia, e perció ha scelto il popolo romano e ne ha sorretto e vo- luto le vittorie. Lo stesso Dante dichiara neíla Monarchia che questa è sta- ta l’intuizione decisiva: «Admirabar equidem aliquando romanum popu- lum in orbe terrarum sine ulla resistentia fuisse prefectum, cum, tantum superficialiter intuens, illum nullo iure sed armomm tantummodo violen- tia obtinuisse arbitrabar. Sed postquam

medullitus oculos mentis infixi et per efficacissima signa divinam providentiam hoc effecisse cognovi, ad- miratione cedente, derisiva quedam supervenit despectio, cum gentes no- verim contra romani populi preheminentiam fremuisse, cum videam po- pulos vana meditantes, ut ipse solebam, cum insuper doleam reges et principes in hoc unico concordantes: ut adversentur Domino suo et Uncto suo, romano principi» (Mon. II12 - 3). Dichiarando dunque assolutamen- te erronea l’opinione di chi afferma che «la romana

creando con l’Impero romano le condizioni necessarie alla diffusione universale del Verbo - il popolo eletto da Dio non viene quasi ad essere piü solo l’ebraico, ma anehe - e sia pure per compiti diversi - il romano, moventisi entrambi su piani con- vergenti. Dante afferma anzi perentoriamente che «fu in uno temporale che David nacque e nacque Roma, cioé che Enea venne di Troia in Italia, che fu origine de la eittade romana, si come testimoniano le scritture. Per che assai è manifesto la divina

elezione del romano imperio, per lo na- scimento de la santa cittade che fu contemporaneo a la radice de la pro- 15

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Storia , Linguistica
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[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 51 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
il Cusano, «purtroppo oggi il concilio della chiesa cattolica universale e quello della sede romana patriarcale si identificano, poiché tutta la Chiesa si è ristretta all’unico patriarcato romano 25) . Anche sul piano politico, il Cusano, che pure nel De concordantia ca- tholica è ancora legato aH’universalismo dell’idea imperiale medievale, svincola tale idea dalla dipendenza da Roma, nell’atto in cui difende l’in- dipendenza dell’Imperatore dal Papa. A questo fine vengono fatte servire

è germanico, la validità del potere viene dal «consenso dei soggetti». La teoria del consensus risalirebbe - secondo il Cusano che segue la tradizione giuridica bolognese - alla lex regia o de imperio, che aveva concesso il potere a Vespasiano 27) . II Cusano trova modo cosi di giustificare la presenza dei principi elettori dell’impero, i quali raffigurano il consenso dei popoli soggetti e, in modo particolare, del popolo romano. La libertà dell’elezione e la necessità del consenso, pur risalendo ad una

legge positiva, hanno radice nel diritto divino e na- turale. Perció il «popolo romano», cui spesso il Cusano si riferisce, non è la fonte del potere imperiale in quanto Roma rappresenti l’unica peren- ne sorgente dell’unità politica del mondo, ma solo in quanto anche i ro- mani sono tutt’ora popolo soggetto all’imperatore, il quale abbisogna del suo consensus come di quello di tutti gli altri popoli soggetti. La dottrina del consensus pone quindi in crisi la centralità romana dell’Impero e la sua

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Storia , Linguistica
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[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 66 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
riguardare come cosa grande l’inve- stitura di un regno rispetto all’esser cristiano, cosi noi Tedeschi non dob- biamo esaltarci troppo per il fatto che a noi fu concesso un nuovo impero romano; questo è agli occhi di Dio un cattivo dono ch’Egli assai di so- vente fa ai piü indegni». Qui non è piü soltanto il cristiano che parla; qui è il tedesco che sa di far parte di una nazione maltrattata, derisa, dissan- guata; la storia effettuale già lo trascina, nel 1520, nel gorgo degli eventi: «Noi possediamo

- egli esclama - il nome delTimpero, ma il papa possie- de i nostri beni, l’onore, i corpi, la vita, le anime e tutto quello che abbia- mo. Questo è un ingannare i Tedeschi e un ingannare per mezzo dei Te- deschi» 10) . E come l’impero romano è diventato lo strumento di una falsa univer- salità, cosi il diritto romano, la perla piü preziosa della civiltà di Roma, è stato travisato e invilito nel diritto canonico e nelle Decretali dei papi. Sappiamo già eon quanta irruenza Lutero, che deve aver

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[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 34 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
genie di Maria» (Conv. IV V 6). Santa città è dunque Roma, e santo è il popolo romano (cfr. Conv. IV IV 8) nella cui storia chiaro e continuo ap- pare il diretto intervento della «divina inspirazione». I fatti mitici dell’an- tica Roma, i successi militari, tutta la storia romana è interpretata da Dan- te in questa chiave provvidenziale: Roma divenne grande «non con uma- ni cittadini ma con divini, ne li quali non amore umano ma divino era in- spirato in amare lei» (Conv. IV V 20). Tale

interpretazione provvidenziale della storia del Romano Impero costituisce il fondamento stesso e della Comedia e del trattato politico. Essa è apertamente discor- dante dalla posizione assunta dalla Patristica ed in particolare dalla linea agostiniana, anche perché in ultima analisi esalta come «divino» quellTmpero che aveva pur massacrato migliaia di cristiani (si noti che quando Dante fa cenno diretto al martirio dei primi cristiani è per denun- ciare la corruzione papale: Non fu la sposa di Cristo allevata

dell’Impero - che per Dante non puó essere che Romano - già acquisita lucidamente nel quarto libro del Convivio, si spie- ga, rilucendo di nuove tonalità, nella prima cantica, pubblicata nel 1314 16

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Storia , Linguistica
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[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 235 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
la riunificazio- ne della cristianità divisa, e cioé delle tre Chiese, ortodossa, riformata e romano-cat- tolica. 3) Quale funzione ha nell’ecumenismo Roma, quale noi la intendiamo, cioé la Roma papale, ossia il primato papale ed il suo titolare, il Papa, il successore di Pietro e Vescovo di Roma? Per rispondere a questa domanda si deve prima parlare di Roma come ostacolo principale alla riunificazione della cristianità in una Chiesa univer- sale di Gesú Cristo, come ha sottolineato il Papa attuale nel 1967

a Ginevra al «Con- siglio ecumenico delle Chiese». In questo contesto si deve richiamare l’attenzione anche sulla cosiddetta «passione antiromana», quale è stata descritta magistralmente dal teologo svizzero Hans Urs v. Balthasar nel libro dallo stesso nome (Friburgo, 1974) recante il sottotitolo significativo «Come si integra il papato nella Chiesa uni- taria». Non si potrebbe infatti trattare della negazione o distruzione del «principio romano», ma soltanto di por fine all’ isolamento di questo

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Storia , Linguistica
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[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 20 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
PREFAZIONE II1976 era l’anno in cui ricorrevano 1500 anni dalla caduta delVImpero Romano d’Occidente (476). «L’idea universale di Roma e la suafunzione europea» era perciò un tema scelto per il XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi perché rispecchiava lefinalità perseguite dall’Accade- mia (ex Istituto), non certamente nella diagnosi della decomposizione del mondo civilizzato che fece Gustav Sichelschmiedt nel suo libro «Come nella Roma antica», ma nel senso di rispondere alla

lo studio della latinità (giàfiorente du- rante il Medio Evo) appare diffuso e approfondito attraverso l’opera di Dante, di Petrarca, di Boccaccio, di A. Mussato, di C. Salutati, e che nel se- colo XV Vamore per ii mondo latino e greco diventa universale. Nel secolo XVI anche i rappresentanti principali della cultura umanistica e rinasci- mentale italiana guardano a Roma e alla sua storia. Basta ricordare Ma- chiavelli. II terzo aspetto tratta l’idea del Sacro Romano Impero e la sua espressio- 2

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Storia , Linguistica
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¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 128 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
e le rovine dell’antica capitale dell’impero romano ebbero una profonda influenza su Fischer e penetrarono a fondo nel suo stile. Inoltre Fischer derivó dal circolo di dotti e di artisti - Bellori e Kircher soprattutto - che si riuniva a Roma intomo alla regina Cristina di Svezia quel risveglio ed incremento dei suoi interessi storico-archeologici ed umanistici, senza i quali non sarebbe con- cepibile la sua opera «Progetto di un’architettura storica». Anche le opere realizzate da Fischer debbono essere

vedute in relazione a quest’opera; egli infatti voleva (co- me lo dimostra il IV libro della «Architettura storica») che i suoi lavori fossero intesi come continuazione compendio e completamento dell’architettura storica mondiale. A Roma dunque maturó completamente in Fischer l’idea della «Roma aetema». Quest’idea lo mise in grado di costmire a Vienna (la città residenziale dell’Impera- tore romano-germanico, che all’inizio del secolo XVIII si sentiva come «nuova Ro- ma» e «nuova Atene

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Storia , Linguistica
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[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 68 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
, nelTappassionata polemica di Lutero, rappresentava dunque tutto ció che bisognava estirpare dalla malcresciuta pianta del cattolice- sirno romano per riconsegnare alle coscienze l’essenza incontaminata del messaggio di Cristo, cioé Torgoglio della ragione, le dispersioni profana- trici della cultura, Testeriorità delle opere, l’ipocrisia della legge, il peso dell’unità dominatrice. Non un’idea universale essa incamava, ma un ar- bitrio storico. Roma era la sede delTAnticristo, non soltanto perché era la dimora

del papa, ma perché era, contro la sua sete d’interiorità, il com- pendio di tutti i disvalori spirituali che il visibile, Testeriore, il mondano ostentavano neila sua epoca di decadenza. È innegabile che Lutero ha voluto ricondurre il cristianesimo alla sua fonte autentica, universale e non ha assolutamente preteso di opporre un cristianesimo tedesco e una Chiesa tedesca al cattolicesimo romano 17) . Questa è l’attualità del pensiero luterano, alla quale stanno giustamente ritomando gli avversari

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Storia , Linguistica
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[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 47 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
riche della celebrazione. Vespasiano da Bisticci ne loda la povertà e la santità, unico tedesco assunto fra i suoi Uomini illustri: «La pompa né la roba non istimò nulla. Fu poverissimo cardinale, et non si curó d’avere. Fu di sanctissima vita et di buonissimo exemplo in tutte l’opere sua». Ed il segretario, l’umanista Andrea de’Bussi, nell’elogio funebre: Vir ipse supra opinionem eloquens et latinus 8 \ Latino e romano, dunque, per i te- deschi e per gli italiani: ma con valutazioni diverse

anno, poco dopo Natale, egli partiva, per percorrere in lungo e in largo i paesi tedeschi e diffondervi il messaggio giubilare. A1 termine della missione prese possesso della dio- cesi brissinese ed inizió una tempestosa e sfortunata esperienza pastorale. Quando lo raggiunse la lettera di Enea Silvio, già avanti negli anni e fiaccato dalle contese con Sigismondo d’Austria, egli pensava non ad un dorato rifugio romano, ma ad una piccola cella fra gli amici benedettini di Tegernsee nelle Alpi

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Storia , Linguistica
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[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 37 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
sorte che per volere di- vino colpi i colpevoli e i nemici del popolo ebraico e del popolo romano e la giusta punizione che ora Dio non mancherà di riservare a chi pretende di opporsi ad Arrigo, all’Imperatore, all’Inviato di Dio. I fatti di Israele e di Roma antica sono evocati con ancora maggior pregnanza di insegna- mento e di ammonimento per i contemporanei. È la storia di Roma che continua, che vive; e non ha importanza alcuna - tanto che il problema non è da Dante neppure toccato, in omaggio

al concetto dell’universalità dell’Impero - che l’Imperatore Romano appartenga alla nazione germa- nica. La lotta dei nemici dell’ordine imperiale contro il «buon Augusto», come ieri contro il «buon Barbarossa», come oggi contro Arrigo, lungi dall’assumere significati particolari o nazionali, sono episodi di una me- desima ininterrotta lotta della cupidigia, della protervia, dell’anarchia contro il diritto sancito da Dio; sono il frutto, in definitiva, del male se- minato tra gli uomini dal demonio. Tanto

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¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 40 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
al canto V del Paradiso, per il noto inciso: «ut iam dixi in Paradiso Comedie»). Nella Monarchia Dante riprende, esponendoli con sistematicità e procedimento sillogistico, i principi già dichiarati nel poema: la predestinazione provvidenziale di Enea e deH’Impero Romano, dimostrata dai miracoli che hanno sorretto quel popolo «sanctus, pius et gloriosus» (Mon. IIV 5) nel corso delle pro- ve che dovette superare per acquisire di diritto il potere imperiale, in quanto tale esteso a tutto il mondo

del luminare maggiore e del minore. II trattato insomma recepisce il momen- to conclusivo dell’ideologia politico-religiosa deH’Alighieri, ed esplicita quel che nel poema, ancorché si trattasse di conseguenze chiare, restava in certo modo sottinteso: in primo luogo l’assoluta repulsa della teoria della «translatio Imperii», tanto diffusa e cara alla trattatistica moraleg- giante quale esempio della vanità e caducità dei beni terreni. Per Dante l’Impero è stato ed è e puó essere soltanto Romano

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Pagina 46 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
Nel decennio che intercorre fra il concilio deH’unione e l’anno giubi- lare il Cusano lavoró in prevalenza in Germania, combattendo per la cau- sa papale contro i basileesi. L’impeto della lotta e la causa stessa, cosi contraddittoria rispetto al conciliarismo da lui difeso in precedenza, con- tribuirono a creargli la mala fama del papista romano. Quando, ad esem- pio, egli si presentó alla dieta di Norimberga del 1444, gli avversari fece- ro circolare degli estratti dal De concordantia

catholica, contenenti le sue espressioni piu forti contro il pontificato romano, e fecero precedere la piccola raccolta con l’avvertenza che segue: «Vedano i fedeli cristiani la dottrina che Nicolò da Cusa formuló proprio con le testuali parole ripor- tate, e che in quel tempo egli andava difendendo in un suo trattato com- posto quando al sacro concilio di Basilea si discuteva sull’ammissione al- la presidenza dei legati di papa Eugenio. E giudichino se ció che egli oggi predica, combattendo l’autorità

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Pagina 22 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
ne quale Rinascimento e Classicismo nella tradizione culturale degli Asbur- go, personificato soprattutto nell’ opera di Johann Bernard Fischer von Er- lach (1656-1723). La fine dell’Impero Romano nel 476 non fu un crollo (commenta lo storico austriaco). ln un primo momento la visione catastro- fica antiromana oscurò tutte le immagini del progresso. L’Austria sta nel mezzo di tutte le angosce. II vescovo Ottone di Frisinga nella sua «cronaca» esprime il pensiero di Roma; ii sentimento di vivere

soggiorni in Italiafurono definitivi per la sua formazione e per la sua vocazione. La terza parte del «Viaggio in Italia» è dedicata al suo secondo soggiorno romano, in cui «le scene finali relative all’addio a Roma mostra- no la commistione informa letteraria di vita e poesia». L’idea di Roma e della romanità nei pensatori e uomini politici italiani che preparano il Risorgimento ebbe lafunzione di legittimare lo stesso mo- vimento risorgimentale alla ricerca di una continuità storica. Ilfenomeno

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Storia , Linguistica
Anno:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 72 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
NOTE 1) Cfr. M. Lutero, Tischrede, ed. di Weimar, III, 3582. 2) Per i rapporti di Lutero con la mistica eckhartiana cfr. H. Borhkamm, Eckhart undLuther, Stoccarda 1936; E. Seeberg, M. Eckhart und Luther, in «Die Tatwelt» (Berlino) 1936; A.V, Miiller, Luther und Tauler auf ihrem Zusammenhang untersucht, Bema 1918; G. Faggin, M. Eckart e la mistica tedesca preprotestante, Milano 1946. 3) Del papato romano contro il celeberrimo romanista di Lipsia, trad. di Giuseppina Pan- zieri Saija

cristiano o sacerdote. Infatti tutti quanti siamo consacrati sacerdoti dal battesimo, come dice S. Pietro (I Petr. 2,9) e l’Apocalisse (5, 10)». 10) Cfr. M. Lutero, op. cit., p. 215 della trad. cit. 11) Cfr. M. Lutero, La cattività babilonese della Chiesa, trad. cit. p. 319. 12) Cfr. M. Lutero, Del papato romano contro il celeberrimo romanista di Lipsia, trad. cit., p. 87. 13) II suo scritto Deutsche Messe und Ordnung des Gottesdienstes fu pubblicato nel gennaio 1926. 14) Cfr. Alla nobiltà cristiana

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Libri
Categoria:
Storia , Linguistica
Anno:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 49 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
patriarchi, di Roma, di Aiessandria, di Antiochia [...]. C’é un’unica cattedra di tutti i vescovi dell’unico episcopato, e su tale cattedra siede per primo il vescovo romano» 17) . Dunque per unità della cattedra di Pietro si dovrà intendere non la sede romana, ma semplicemente l’unità della Chiesa. Si può ripetere per Roma, come luogo, cié che il Cusano - ormai passato dalla parte di Eugenio IV - diceva ai Padri di Basilea che non volevano il trasferimento del concilio a Ferrara-Firenze: «Quelli che

rimasero a Basilea furono condannati, perché si allontanarono dal sinodo di Basilea. Ciò che condanna è l’allontanamento dalla verità; locus non damnat aut sanctificat» 18 \- Basilea è ora Firenze; Basilea non è piü Ba- silea. Cosi, si potrebbe dire, Roma potrebbe non essere piú a Roma; non c’é nessuna necessità che la Chiesa, nell’unità del suo capo, sia quella che risiede a Roma. La dissacrazione del luogo romano è basata spesso su motivi storici. II Cusano riferisce le argomentazioni

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Libri
Categoria:
Storia , Linguistica
Anno:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 221 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
Weise, die Kardinâie, vor allem auch die auBerhalb Roms lebenden, die etwa Oberhirten anderer Ortskirchen sind, noch als Angehörige des stadt- römischen Klerus zu betrachten, weithin zu einer juridischen Fiktion ge- worden ist, wozu auch die letzten drei Pàpste beigetragen haben; denn Papst Pius XII., dieser Papst, der im Voilsinn des Wortes »Romano di Ro- ma« war, hat als erster den Italienern die Mehrheit im Kardinalskollegi- um genommen mit der Begríindung, dafí im Kardinalskollegium

, und als solcher Nachfolger Petri. Bezeichnenderweise hat Papst Paul VI. die ganze Diskussion über die Papstwahl im November 1975 mit der Apostolischen Konstitution »Romano Pontifici eligendo« zum Ab- schluB gebracht mit der Bestimmung, der Papst dürfe weiterhin nur von den Kardinàlen als den juridisch zum stadtrömischen Klerus gehörigen Priestem gewàhlt werden. Er ist und bleibt eben zunachst und primâr Bischof von Rom als Nachfolger des Apostels Petrus, der in Rom den Martertod gestorben ist. 203

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