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Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1921
Bolzano e la sua storia
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Pagina 5 di 12
Luogo: Bolzano
Editore: Libreria Dante Ed.
Descrizione fisica: 8 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Bozen;s.Markt;z.Geschichte
Segnatura: I 87.729 ; I A-766
ID interno: 146096
ora . a Egna, ora a Merano; però due fiere importanti, cioè quella di mezza quaresima, chiamata Lazzera (dal sobborgo dì Lavis ? 8. Làzzaro), e quella di S. Bartolomeo ebbero in seguito la loro sede a Trento. ' Avvenne che queste due fiere, con l' andare del tempo, non vennero più frequentate per la poca onestà dei sensali. Allora V imperatore-Arrigo II 0 , che dalla soppressione dei mercati temeva una diminuzione di introiti per i dazi e. le gabelle, cedette la città 'di Bolzano, allora

circondata da mura e da fosse, al Vesco vado di Trento, a condizione però che i due suddetti Mercati ve nissero^ tenùti a Bolzano. Ed essi rimasero, anche quando la 'città ritornò in possesso della Contea principesca del -Tirolo (1462). Poi altri ' mercati «i aggiunsero ai primi. Il mercato di S. Andrea, 1 origine del quale non è precisabile, esisteva già alla fine del secolo-XV, mentre quello del Corpus Domini si svolge a Bolzano sólo dal'principio del secolo XVI. quando fu soppresso il mercato dellé

Pén'teéotìte che èi teneva prima a Merano, Questi quattro mercati formavano già al principio del se- eòìo XVI : lo ; strumento più valido. del commercio e dei concorso dei : forestieri a Bolzano. - 'Fra, .Trento, Tramirr (Termenó), Neùmarkt (Egna), Merano e Bolzano nacquero' contese in materia di diritto mercantile, ma '; Bolza®o : prevalse iii diritto così come in potenza, E rivaleggiò eon Thür, Zurigo, ' Augusta, Salisburgo, 'ßatisbona e Passavia per •la sua importanza di punto intermedio fra Germania

e Italia. Di importanza, fondamentale però per lo sviluppo di Bolzano, come centro di attività commerciale, fu il famoso Privilegio che !' arciduchéssa ©làudia col decreto del. .15 settembre 1635 conferì ■ai'-'''cèffimereian-ti 'bolzanini' : ' ;

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Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1921
Bolzano e la sua storia
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Pagina 4 di 12
Luogo: Bolzano
Editore: Libreria Dante Ed.
Descrizione fisica: 8 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Bozen;s.Markt;z.Geschichte
Segnatura: I 87.729 ; I A-766
ID interno: 146096
Bolzano „città delle Fiere' L' affermazione non è . errata. Si capisce che tutte le città dove si svolgono fiere si auto-nominano „storielle' — „classiche' città di fiere. E sarà vero. Ma, trattandosi di Bolzano, V afferma zione ha un valore documentario indiscutibile. Bolzano è, vera mente, la storica, la classica città delle Fiere, Oseremmo dire che, con la Fiera attuale, la città rivive e riassume tutta la sua storia. Bolzano, è il ponte, per così dire, tra la Germania > e le na zioni latine

, tra il nord ed il sud. È lo scalo, il deposito, la do gana, la sede di contrattazioni di qualsiasi scambio-di' prodotti. La posizione geografica, valorizzata da ulteriori sviluppi di co municazioni, farà di Bolzano, il centro rinnovellato del commercio tra il Sud, e il Nord» T/ importanza delle fiere bolzanine è antica: un documento che si trova nel] archivio della Camera di Commercio, colla data della seconda metà del secolo XVIII, fa risalire la fondazione dei „Mercati' ali 3 imperatore Arrigo

II 0 , morto nel 1024. Da altri documenti risulta in modo indubbio la esistenza dei „Mercati' nel 1202. In tempi ancor più lontani Bolzano serviva di stazione, intermedia fra Trento ed Innsbruck: e raggiunse fama ed importanza quale punto di partenza per la valle superiore del l'Adige e dell' Isarco. • Originariamente i mercati ai quali accorrevano mercanti, ita-. - Mani e tedeschi non avevano sede fissa e si tenevano ora a Trento

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Pagina 47 di 151
Autore: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Luogo: Firenze
Editore: Ed. "La Voce"
Descrizione fisica: 145 S. : zahlr. Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturangaben
Soggetto: g.Tirol ; z.Geschichte
Segnatura: II 88.776 ; II A-3.986
ID interno: 155047
della Venosta inferiore (Ja superiore, era sfata data ai ve scovado di Còira) e la contea di Bolzano (Comiiaius Bau- sani) t che era venuta formandosi, alla fine del see. X, sotto il dominio dei signori di Appianus (Eppan), eoi di stacco della parte inferiore della Norica Wallis, dalla Chiusa di Bressanone ai vecchi confini longobardi del territorio di Trento ; mentre la restante parte, fino al Brènnero, costi tuiva la Contea Borica (Comitatus in Norieum) (1). | Anche quando Ottone II, nel 976

, incorporò tutte le »Marche alla Baviera, ducato dell' Impero, estendendolo ' «Ino a comprèndere la Marca di Verona e quella del Friuli, il Trentino, coli'annessa contea di Bolzano, continuò a far parte della Marea di Verona, la quale ebbe bensì a comune colla Baviera i duchi, quali Arrigo nel 993, e Ottone, avo di Corrado il Salico, fra il 1002 e il 1004, ma fu considerata sempre come marea, d' Italia, anche durante la breve fu sione del ducato di Carinzia a quello di Baviera (2), nel l'anno 9Ö2

; e ancor più nel 984, quando staccata la Marca di Verona dalla Baviera, fu unita alla Carinzia, che aveva incorporato anche il Cadore e il Friuli. Scopo militare-politico di questi vasti rimaneggiamenti (1) Cfr. T hunn (M.), Il Ducato di Trento, cit., pag. 12. Che la contea di Bolzano, alla sua origine, fosse piti estesa sulla Wùritalf di quello che non fosse in seguito, è ammesso anche dal M ayr (WeUchtirol in seiner geschichtlichen 'Entwicklung, cit., pag. 70, mota 1). (2) Cfr. T hünn (M.), Il Bucato

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Pagina 53 di 151
Autore: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Luogo: Firenze
Editore: Ed. "La Voce"
Descrizione fisica: 145 S. : zahlr. Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturangaben
Soggetto: g.Tirol ; z.Geschichte
Segnatura: II 88.776 ; II A-3.986
ID interno: 155047
Unum » i fendi « usque ad Poniem Aitimi », sulla stretta del- Finn pressò Susis (Süss), fra l'Engadina superiore © Finfe- riore (1). Ciò è confermato dal vescovo stesso di Còira, nel 1283, II quale solennemente dichiarava all' imperatore Rodolfo d'Asburgo, che i conti di Tirolo, la contea, fino a Pontalto in Engadma, « ab episcopatu Tridentimmi ìiabent, quae- ad Italiam dignoscitur pertinere » (2). La contea di Bolzano, concessa a Trento da Corrado II, comprendeva la « foresta -tacente in Monte

Milena » (Bitten), sulla destra dell' Isarco, dove passava la via imperiale per il Brènnero ; © per essa troviamo, nel sec. XII, la seguente estensione, alquanto maggiore forse dell' originaria : A set tentrione, comprendeva nella Val Sarentina le pièvi trentine di Vilandro, sul Bitten e di S. Gènesio e Mèltina, a destra della Val Sarentina, fino « in Gargazano fluvio » (Gargazòn), che sbocca sulla sinistra dell'Adige sulla via da Bolzano a Merano ; mentre sulla destra, appartenevano allora a Bol

zano (e non forse in origine) Lana, Tisens e la Val d' Ul timo (ain UUimis »), giacché il confine seguiva le creste del bacino del Noce fino al Tonale (3). Ad oriente, il « Tinna fluvio » (Tinnebach), affluente di destra dell' Isarco presso la Chiusa (Klausen), separava la contea di Bolzano da quella t (1) Cfr. Egger (J.). Geschichte Tirols, cit., pag. 171 ; Stolz ( 0. ).~ Deutschtirol, cit., pag. 43; e Mayr (M.), Welschtirol, ecc., cit., pag. '69, ■ (2) Questo documento, sulla cui veridicità non

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Pagina 80 di 151
Autore: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Luogo: Firenze
Editore: Ed. "La Voce"
Descrizione fisica: 145 S. : zahlr. Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturangaben
Soggetto: g.Tirol ; z.Geschichte
Segnatura: II 88.776 ; II A-3.986
ID interno: 155047
a Mez (Mezolombardo) sulla via di Trento, o risalendo alla Val di Sole e al passo del Tonale, veniva in Lombardia (1). La si tuazione di Merano, all' infuori dall' itinerario naturale Per Bolzano e il Brènnero, fu così avvantaggiata dalla con fluenza del commercio della Svizzera, tanto più che 1 nu merosi privilegi, di cui fu arricchito il nuovo mercato di M air an (Merano), attiravano anche i mercanti tedeschi che da Sterzen, attraverso il Monte Giovo (Jaufen Pass) e la Val ^assida, venivano

a Merano, e di qui, per la Val di Non, schi fando Bolzano, andavano a Venezia, Il mercato di Merano frequentato pure dai commercianti veronesi, che per la Venosta e FArlberg, per quella che fu detta 1' « Obere Strasse », portavano le merci veneziane a Bregenz, Costanza 6 Zurigo (2). Così, sebbene giunta in ritardo entro il giro (1) Cfr. Sifoni (Ct.), La Rezìa, eit., pag. 50. (2) Quando nel 1293, i Tirolo occuparono S. Pietro di Mez, sulla destra del Noce, con nuovi privilegi attirarono il transito

Veronese per la Val di Non e la Venosta, e Mez; prese allora il üorne di Mesolomhardo (lombardo — italiano, nelP liso medio- 6 vale), in confronto della vicina Corona di Mez, detta Mezoiedcsco, Presso l'Adige, frequentata dalle carovane parlanti tedesco, che per Bolzano e il Brènnero andavano alle città della Baviera : Augusta, Ulma, Norimberga, Eatisbona (Cfr, Be Vigili (G. )» -£«■ famiglia Mez e il significato di questa ■parola mei documenti me- dioevali, eit.. pag. 74).

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